Le tecnologie digitali aprono inconsueti e innovativi scenari al mondo della comunicazione e della pubblicità. Permettono, in particolare, di entrare in relazione con gli utenti per comprenderne i bisogni, coinvolgerli e seguirne il percorso di fruizione del servizio/prodotto sino alla condivisione dell'esperienza con gli altri. Dalla comunicazione orientata alla persuasione, caratteristica della pubblicità tradizionale, si passa ora al dialogo e al confronto per un digital advertising basato sui dati, personalizzabile ed engaging. Il libro si propone come strumento agile e completo per acquisire padronanza di metodi, strategie e strumenti propri dell'advertising digitale. Il testo parte dai primi esempi di pubblicità online per arrivare alle pratiche correnti e agli strumenti del futuro, comparsi solo in tempi recentissimi nel panorama del marketing. La presentazione di concetti e strumenti è arricchita da numerosi casi di studio e dalla testimonianza diretta di protagonisti del settore.
Il volume è una guida approfondita alla conoscenza e alla pratica delle scritture digitali, intese in una accezione molto ampia. Si parla di web writing e della nuova tipografia del testo online; della forma del testo nell'accezione linguistica; di digitai stories e della combinazione virtuosa di parole, immagini, suoni; di video digitale e di questioni legate all'uso e riuso dei contenuti, di copyright e proprietà intellettuale. Si indagano anche gli aspetti sociali della nuova testualità: dalle scritture collaborative fino alle modalità di costruzione della reputazione sul Web. Si affronta il tema delle scritture automatizzate e di quelle "aumentate", delle nuove idee di editoria e di pubblicazione. L'intento è quello di sollecitare in chi utilizzerà queste pagine per il lavoro o lo studio il desiderio di approfondire le problematiche aperte per costruire, insieme, una nuova grammatica del testo digitale. Risorse online e approfondimenti sono disponibili presso il sito csl.unifi.it/ pubblicazioni/digital-writing-anichini.
Il management della comunicazione rappresenta un elemento fondamentale nel governo delle imprese, alla continua ricerca di consenso e di legittimazione nel loro contesto di riferimento. Questo libro affronta il tema del governo della comunicazione d'impresa sotto il profilo teorico, degli strumenti manageriali e delle tecniche operative, anche attraverso il sistematico ricorso a casi aziendali presentati dai diretti protagonisti. Dopo aver delineato il ruolo della comunicazione nella creazione e diffusione di valore, il testo analizza i fabbisogni comunicativi espressi nelle diverse aree della comunicazione: istituzionale, economico-finanziaria, di marketing e organizzativa. Successivamente vengono analizzati il brand management e il complesso di strumenti e mezzi del communication mix. Nell'ultima parte vengono esaminate le attività di ricerca, pianificazione, organizzazione e controllo per la comunicazione d'impresa.
Il libro di Kreitner e Kinicki, che proponiamo in una nuova edizione completamente rinnovata, offre una panoramica esaustiva e organica degli studi sul comportamento organizzativo. Il libro illustra sia i principali schemi teorici di riferimento, sia i più importanti risultati della ricerca empirica, con una particolare attenzione per la dimensione applicativa e le implicazioni manageriali.
Elemento sostanziale, fondante e imprescindibile degli interventi nel campo sociale, la programmazione viene qui affrontata nella sua complessità oggettiva, al di là degli specifici ambiti disciplinari.
In particolare, per quanto riguarda gli aspetti pratici, questo nuovo volume parte dallo studio della concreta evoluzione negli ultimi anni degli strumenti di programmazione a livello nazionale, regionale e locale, per approfondire principi, significati, struttura, contenuti, esiti, valutazioni e responsabilità di ognuna delle tipologie di programmazione che, a seconda dell’ambito di riferimento spaziale, temporale, soggettivo e personale, possono assumere una valenza generale, una valenza strategica e una valenza operativa.
Il testo costituisce al tempo stesso un valido strumento di aggiornamento e un manuale esecutivo per dirigenti, consulenti e liberi professionisti chiamati a ideare, elaborare e attuare i programmi di intervento.
Si dice che ogni assistente sociale - quelli di cinquant'anni fa sicuramente, ma anche quelli di oggi - ha consumato sette paia di scarpe, per comprendere le storie delle persone e delle comunità, per comprendere la sofferenza, il disagio, per riallacciare relazioni, suscitare e orientare risorse capaci di offrire sollievo, per ricostruire il tessuto sociale. Sette paia di scarpe hanno condotto gli assistenti sociali a esplorare ogni miseria fin dall'inizio della storia repubblicana del nostro Paese. Sette paia di scarpe ci sono volute per arrivare a ottenere il riconoscimento della professione, essenziale a chi ha meno, ma spesso ignorata dai potenti che hanno molto. In sette capitoli l'autice ripercorre la sua storia e insieme la storia di tutto il servizio sociale.
Il libro, basato anche sulle esperienze operative che hanno visto coinvolti gli autori negli ultimi due anni, sviluppa con un linguaggio non tecnico la logica generale di definizione di obiettivi, indicatori e target; le modalità di gestione del quadro giuridico e contrattuale; le tecniche e gli schemi operativi per testare la bontà dell'impianto metodologico dei sistemi di misurazione delle performance (schemi e schede per ragionare sugli elementi distintivi di un sistema di misurazione delle performance funzionale alla redazione del Piano della performance sono contenuti nel Cd-Rom allegato); le modalità di rappresentazione delle performance attraverso le prassi applicative del Piano della performance e il corretto processo di valutazione della performance individuale.
Per molte organizzazioni del terzo settore italiano, la gestione del personale non è mai stata una reale priorità. D'altro canto si assiste alla ricerca di modelli e strumenti che possano contribuire allo sviluppo del rapporto tra persona e organizzazione. Tale rapporto, infatti, non può più basarsi solo sulla motivazione intrinseca degli operatori, con l'esito di essere spesso dato per scontato. C'è anche il rischio che modelli e strumenti vengano assunti acriticamente dall'esperienza e dalla teorizzazione maturata in ambito for profit. Questo volume da un lato mette a disposizione del lettore chiavi di lettura e strumenti per intervenire sui processi di gestione delle persone; dall'altro si è pensato al non profit come ad un laboratorio permanente nel quale alcuni modelli gestionali possono risultare appropriati anche per altri settori come il for profit e il pubblico.
"Organization Theory and Design" di Richard Daft si conferma un vero classico del management: insostituibile strumento per l'insegnamento della teoria organizzativa, prezioso punto di riferimento per la gestione d'azienda. Edizione dopo edizione, il testo ha saputo rinnovarsi, incorporando e accompagnando gli sviluppi nella teoria e nella prassi di management, e al tempo stesso ha conservato le caratteristiche che ne hanno decretato il duraturo successo: la capacità di offrire un quadro equilibrato e attuale del pensiero organizzativo, l'integrazione tra schemi di riferimento teorico e risultati di ricerca, la puntuale osservazione di concreti modelli di organizzazione aziendale e di esempi di processo decisionale. In questa nuova edizione il testo è stato profondamente innovato sul piano dei contenuti, con particolare attenzione ai temi della trasformazione digitale, dell'etica e della sostenibilità; e stato inoltre interamente rivisto nei casi e negli esempi citati. L'edizione italiana è arricchita con una serie di casi aziendali originali tratti dal contesto italiano ed europeo.