E' un romanzo d'amore. Ma con alcune caratteristiche singolari: 1) si tratta di un amore coniugale; 2) di un amore che continua, e si rafforza, dopo la morte di lei. La storia è intessuta, principalmente, di episodi che paiono messaggi dal così detto "mondo sottile" e segnali di presenza dall'invisibile: fenomeni paranormali veri e propri, fenomeni sincronici (le famose coincidenze significative di mondo e psiche, di cui si occupò Jung), sogni che preannunciano fatti e vi si agganciano in un disegno casuale ma "intelligente", pieno di senso, che abolisce i confini tra psiche e realtà oggettiva materiale. L'opera attrae per la capacità di coinvolgere nel privato di un disperato diario dell'anima, rimanendo impavidamente sospesa su ipotesi metafisiche che dilatano il privato a meditazione universale sulla morte, fino ad accogliere testimonianze di una suggestiva sperimentazione sull'oltre, tentata di farsi parapsicologica e medianica. E’ questo uno dei punti di forza dell'opera, ed è l’aspetto che più incuriosisce il lettore. Infatti tale tipo di sensibilità, a tratti persino evocativa di Edgar Allan Poe, va incontro a un gusto diffuso sul rapporto fra i vivi e l'invisibile. Giuliano Gramigna, sul Corriere della Sera, chiudeva la recensione all’opera prima con queste parole: "scommetterei di buon grado sul futuro di narratore di Bargellini" e faceva riferimento a “patroni eccellenti”, come Gadda e Landolfi.
GLI AUTORI
Vince il Premio Bagutta anno 2000 nella sezione "Opera prima" con Mus utopicus (Editore I.M. Gallino).
Antono si trova da solo in casa quando viene colpito da un infarto. In quel istante Anton rivede la sua vita, ma alla mente affiorano solo i ricordi peggiori ossia i suoi tradimenti, abbandoni, opportunismi, ipocrisie, nei confronti della famiglia, degli amici e della società. Anton ha solo cinquantanni ed è un corrotto procacciatore d'affari e di appalti truccati.
Dove l'irreprensibilità morale è l'unico ideale, lì prospera il ricatto: questa in sintesi l'idea ispiratrice del romanzo, con cui l'autore intende affacciare la superiorità di una moralità umana che scaturisce dal rapporto amoroso con una Presenza salvatrice.
GLI AUTORI
ALVER METALLI è di nazionalità italiana. Giornalista e inviato in America Latina, vi si stabilisce nel 1988. Vive a lungo in Argentina, quindi in Messico; attualmente risiede a Montevideo, in Uruguay, da dove realizza corrispondenze per la Rai. Ha scritto: Cronache centroamericane (1987), nato dalla frequentazione dei paesi dell'America Centrale in anni di grandi fermenti sociali e rivoluzionari; i romanzi L'eredità di Madama (2001), Lupo Siberiano (2006); il saggio L'America Latina del secolo XXI (2007) pubblicato in spagnolo e portoghese, con una edizione messicana.