Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino - con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché - non più solo maga, ma anche amante e madre - dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell'antichità.
"Adorare" è sempre sembrata una parola forte a Lyle Hovde, ma è quella che più rappresenta il suo sentimento verso certe giornate di primavera, in cui prende il pick-up e guida lungo il Mississippi per raggiungere il frutteto dove lavora, il nipotino Isaac di cinque anni a fargli compagnia e la natura del Wisconsin a guarire i mali dell'anima. Isaac è il bimbo di Shiloh, la figlia adottiva di Lyle e della moglie Peg, appena tornata a vivere a casa dei genitori dopo un lungo periodo di lontananza e ribellione. Era stato difficile separarsi da Shiloh, ed essere di nuovo riuniti sotto lo stesso tetto è una gioia per Lyle e Peg. Per questo, appena lui viene a sapere che la ragazza è diventata seguace di una Chiesa radicale e intende trasferirsi con il piccolo Isaac a vivere assieme al pastore che la guida, vorrebbe fare il possibile per impedirglielo. Tanto più che i due sembrano avere strane convinzioni legate ai poteri sovrannaturali del bambino... Quando il fanatismo religioso minaccerà da vicino la salute del nipote, Lyle si troverà costretto a compiere un atto estremo di resistenza per evitare che una nuova tragedia si abbatta sulla sua famiglia. Dopo "Shotgun Lovesongs" e "Il cuore degli uomini", Nickolas Butler si ispira a una storia della sua terra per dare vita a un romanzo colmo di umanità. Lo scrittore del Midwest coglie temi universali - le contraddizioni del credere, il dolore del lutto, il peso dell'affetto - e li trasforma in sensazioni concrete, come l'odore della polvere e della benzina, la vista a perdita d'occhio sui campi e i solchi profondi che l'amore scava dentro ognuno di noi.
Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d'armi - due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride.
Feng Dexiang, arrestato negli Stati Uniti, promette alle autorità americane di testimoniare in un processo contro un capo di una Triade cinese, a patto che la moglie, Wen Liping, possa lasciare la Cina e raggiungerlo in America. Il governo cinese cede a malincuore alla richiesta, ma quando l'ispettrice Catherine Rohn arriva a Shanghai per prelevare la donna e scortarla oltreoceano, Wen è misteriosamente scomparsa. Vittima di un rapimento organizzato dalla Triade? O il governo cinese ha cambiato idea a proposito della cooperazione con gli Stati Uniti? All'ispettore Chen Cao viene affidato l'incarico di indagare sulla scomparsa di Wen e di accompagnare l'ospite americana per la città, illustrandole quanto di meglio la sua terra ha da offrire.
Pak Jun Do è figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanotrofio. Crescendo, si fa notare per lealtà e coraggio, tanto da convincere lo Stato a offrirgli una carriera molto rapida. E per lui comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della dittatura più misteriosa del pianeta. "Umile cittadino della più grande nazione del mondo", Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a destreggiarsi tra regole instabili e richieste sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L'amore per Sun Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la propria vita, con un sorprendente colpo di scena. Ambientato nella Corea del Nord dei nostri giorni, il libro di Adam Johnson descrive vita e accadimenti di un moderno Candido in un regime isolato e folle, un vero e proprio regno eremita in cui realtà e propaganda si sovrappongono fino a essere indistinguibili. Romanzo d'avventura, racconto di un'innocenza perduta e romantica storia d'amore, "Il signore degli orfani" è anche il ritratto di un mondo che fino a oggi ci è stato tenuto nascosto: una terra devastata dalla fame, dalla corruzione, da una crudeltà che colpisce a caso, dove esistono anche solidarietà, inaspettati squarci di bellezza, e amore.
Nelson dorme da solo, nella tenda che lo ospita per la quinta estate consecutiva al campo Chippewa. Le sue medaglie da giovane scout, la bravura nell'accendere il fuoco, la straordinaria abilità con cui all'alba suona la sveglia con la tromba non sono il massimo per farsi degli amici, a tredici anni. Solo Jonathan, il ragazzo più popolare della scuola, sembra concedergli stima e attenzione; è l'unico a ricordarsi del suo compleanno, l'unico ad aiutarlo quando i bulli del campo vorrebbero vederlo annegare nella latrina. Nelson e Jonathan non possono ancora saperlo, sul finire di quell'estate del 1962, ma la loro amicizia sopravvivrà al tempo. Ai problemi in famiglia, alla durezza dell'Accademia militare, agli orrori del Vietnam. E più di trent'anni dopo, i due ragazzini del Wisconsin diventati ormai adulti si ritroveranno a discutere di lealtà e ipocrisia, di generosità ed egoismo, delle crepe del matrimonio e dell'abisso della guerra, davanti al figlio di Jonathan, Trevor, e a un numero di bicchieri di whisky di cui non è facile tenere il conto. Di padre in figlio, tre generazioni di uomini dovranno confrontarsi con gli equivoci del proprio coraggio e della propria vigliaccheria. E dinanzi alle sfide della vita, con le sue ambigue domande sul bene e sul male e i suoi falsi eroismi, nell'abbraccio di una natura primitiva e magnifica, sarà una lezione d'amore a illuminare il cammino, come quella lanterna che era l'ultima a spegnersi nella notte del campo Chippewa.
Bentornati in Vicolo della Polvere Rossa. Nel cuore pulsante e antico di Shanghai, l'ormai veneranda tradizione della conversazione serale prosegue ininterrotta: quale occasione migliore, dopo una giornata di duro lavoro, per ritrovarsi e tenersi aggiornati sulle nuove vicende politiche, ma soprattutto sulle storie personali degli abitanti del quartiere? Perché tutto può accadere, in Vicolo della Polvere Rossa. Un'anziana aristocratica ora è una ieratica venditrice di ghiaccioli, che dispensa dalla sua carriola traballante. Per colpa della Rivoluzione Culturale, un libraio-filantropo è costretto a reinventarsi erborista (di grande successo). Una ragazza qualsiasi, carina ma priva di titoli di studio, accetta di diventare la concubina di un ricco uomo d'affari di Taiwan. Una cuoca disillusa si è trasformata in una ricchissima immobiliarista. Qual è il destino di Vicolo della Polvere Rossa? Verrà demolito per far posto a un nuovo, avveniristico grattacielo? Forse non potrà impedirlo neppure l'esemplare vicenda umana di un geniale professore universitario di filosofia, che dopo i fatti di Piazza Tiananmen si guadagna da vivere facendo l'indovino. Fra compromessi morali e rettitudine, tenerezze e drammi, speranze e disparità economiche, Qiu Xiaolong ci racconta da par suo, con grande affetto e ironia insieme, le contraddizioni più brucianti della metropoli-simbolo della superpotenza cinese, sullo sfondo degli ultimi cinquant'anni di storia.
Armonia e integrità: stando ai media ufficiali, il modello cinese è un successo. Ma su internet, la rabbia dei cittadini si scatena. Zhou, un funzionario della municipalità di Shanghai, è il bersaglio perfetto per questo nuovo genere di caccia alla corruzione. Una sua foto con in mano un pacchetto di sigarette di lusso infiamma la rete. Due settimane più tardi, viene trovato impiccato. È stato davvero un suicidio? Sotto l'occhio vigile delle autorità di Partito, preoccupate di quel formidabile movimento che agita la rete, l'ispettore capo Chen, assistito da Lianping, giovane e affascinante giornalista, indaga sul mondo dei blog clandestini, dove la censura rossa si rivela impotente. Smarrito tra i nuovi grattacieli che spuntano come germogli di bambù in una città schiacciata da una corruzione e un'ingiustizia sempre più sfacciate, Chen assiste alla trasformazione del suo Paese in un'enorme ragnatela di relazioni onnipresenti, dove ogni filo è collegato da interessi comuni, intrighi e segreti condivisi. E dove anche a un ispettore capo di polizia viene richiesto di fare il proprio lavoro coscienziosamente, purché non intralci il quadro più ampio.
Henry, Lee, Kip e Ronny sono cresciuti insieme a Little Wing, una cittadina rurale del Wisconsin. Amici fin dall'infanzia, hanno poi preso strade diverse. Henry è rimasto nella fattoria di famiglia e ha sposato il suo primo amore, mentre gli altri se ne sono andati altrove in cerca di fortuna. Ronny è diventato una star del rodeo, Kip ha fatto i soldi in città e il musicista Lee ha trovato la fama ma ha avuto il cuore spezzato. Ora tutti e quattro sono tornati in paese per un matrimonio. Ma vecchie rivalità si insinuano nel clima di festa e nella felicità del ritrovarsi, e il segreto di una moglie minaccia di distruggere un matrimonio e un'amicizia. "Shotgun Lovesongs" è un vibrante inno alle cose che contano davvero nella vita, l'amore e la lealtà, il potere della musica e la bellezza della natura.
Pak Jun Do è figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanotrofio. Crescendo, si fa notare per lealtà e coraggio, tanto da convincere lo Stato a offrirgli una carriera molto rapida. E per lui comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della dittatura più misteriosa del pianeta. "Umile cittadino della più grande nazione del mondo", Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a destreggiarsi tra regole instabili e richieste sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L'amore per Sun Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la propria vita, con un sorprendente colpo di scena. Ambientato nella Corea del Nord dei nostri giorni, il libro di Adam Johnson descrive vita e accadimenti di un moderno Candido in un regime isolato e folle, un vero e proprio regno eremita in cui realtà e propaganda si sovrappongono fino a essere indistinguibili. Romanzo d'avventura, racconto di un'innocenza perduta e romantica storia d'amore, "Il signore degli orfani" è anche il ritratto di un mondo che fino a oggi ci è stato tenuto nascosto: una terra devastata dalla fame, dalla corruzione, da una crudeltà che colpisce a caso, dove esistono anche solidarietà, inaspettati squarci di bellezza, e amore.
Erano sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, ragazzi in nero pronti a tutto. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato una strada diversa, l'Italia come noi la conosciamo non sarebbe esistita... Tra il 1954 e il 1972 questa gente teneva in pugno il paese. Senza di loro la Storia italiana sarebbe tutta un'altra storia. Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un'Italia senza eroi. La storia di un paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle guerre di partito, cresciuto nel sangue. Un'Italia che ha perso il ricordo dell'onore e dell'innocenza, dove le ideologie sono andate a farsi benedire da un pezzo. In mezzo a tutto questo si muove Andrea Sterling, un personaggio che è la personificazione del Male, il filo nero che unisce i delitti più efferati e oscuri compiuti nel nostro Paese.
"Veniva messa a parte di passioni su cui fissava lo stesso sguardo che avrebbe riservato al rimbalzare delle immagini dalle lastre di una lanterna magica a un muro. Il suo piccolo mondo era fantasmagorico: strana danza di ombre proiettate su un lenzuolo. Spettacolo che pareva allestito per lei, soldo di cacio di bambina spaurita nel buio di un grande teatro." La storia di Maisie, divisa da una sentenza del tribunale in due metà tra i genitori contendenti e sbalzata dall'uno all'altro in un intreccio crudele e insensato di avidità, corruzione ed egoismo, è quella del suo disorientamento e stupore, della sua progressiva consapevolezza e del tentativo di ritagliarsi uno spazio e una identità attraverso le mille strategie dell'immaginazione infantile.