Le vicende dell'abate Saunière trovano le loro radici nelle trame di una plurimillenaria società segreta che, perpetuatasi fino ad oggi, non ha mai mancato di esercitare sulla regione del Razès una discreta ed efficace sorveglianza. Conosciuta sin dal Medioevo come Societé Angèlique, questa organizzazione ha reclutato personalità dei più diversi ambienti tramandando per loro tramite il deposito di una sapienza degenerata che nasce con la setta dei Cainiti e si continua attraverso i Bogomili fino alle organizzazioni occultistiche di fine Ottocento. Lungo un percorso che attraversa la Provenza e la Linguadoca, passando per Roma, il deserto dello Yemen e il Medio-Oriente, il volume ricostruisce la storia di questa organizzazione occulta.
Il digiuno non è soltanto un metodo terapeutico per trattare problemi di salute, ma è anche un modo eccezionale per migliorare l'umore complessivo e riprendere il controllo della propria esistenza. Un antico e semplice motore di sviluppo, non solo perché il corpo sottoposto a digiuno secerne una maggiore quantità di ormone della crescita, ma anche perché chi simbolicamente 'lascia andare' attraverso l'intestino crasso i resti di cose vecchie e superate, troverà molto più facile liberarsi anche di ciò che di vecchio e superfluo serbava nell'inconscio. In questo libro, grazie ai consigli orientati sulle necessità dell'uomo di oggi, il digiuno diventa una ricetta assolutamente moderna su basi antiche.
Ai cenni biografici e a un attento esame del pensiero filosofico e scientifico, ma soprattutto alchemico, di Kircher, segue una serie di brani scelti tratti dalle sue opere. Si interessò di fisica, chimica, matematica, filosofia, astronomia, storia naturale, e cercò, attraverso i suoi studi sui geroglifici, di riportare alla luce la tradizione ermetica. Seguace di Marsilio Ficino, scrisse numerose opere di ermetismo religioso e fece parte del cenacolo alchemico che si riuniva intorno la Regina Cristina di Svezia. Nell'"Oedipus Aegyptiacus" avvicina le varie fasi del processo alchemico al mito di Osiride, Iside e Horo.
Il volume presenta, tradotti e commentati, alcuni scritti dell'Imperatore Giuliano rappresentativi del suo "ellenismo militante" e del suo progetto di restaurazione religiosa. La tesi esposta nello scritto "Contro i galilei" è che la dottrina cristiana costituisce il prodotto di una macchinazione, un'eresia del giudaismo diffusa da una minoranza di ebrei distaccatisi dalla loro tradizione. Nel quadro del programma della restaurazione giulianea, l'"Inno al Re Helios" avrebbe dovuto costituire il testo dottrinale di quel "monoteismo solare" che l'Imperatore intendeva contrapporre al cristianesimo, mentre l'"Inno alla Madre degli dei" intraprendeva un'esegesi dei miti greci sulla base delle dottrine misteriche.
I potenti Cavalieri Templari, famosi monaci guerrieri delle Crociate, sono stati a lungo avvolti nel mistero. Si credette che celebrassero rituali mistici, che custodissero il Santo Graal e che fossero in possesso dei tesori perduti di Gerusalemme. Furono anche banchieri dei re, abili diplomatici, imprenditori agricoli, uomini d'affari e navigatori. La dottoressa Karen Ralls segue lo snodarsi delle vicende dei Cavalieri Templari nel tempo, esaminando le molteplici ipotesi e teorie concernenti i poteri e le conoscenze che furono loro attribuiti. L'autrice fornisce una ricostruzione solida e aggiornata, e arricchisce il suo libro con le foto esclusive della Cappella di Rosslyn e dell'annesso museo.
Questo saggio di Paul Vulliaud è un'interpretazione di carattere esoterico di due quadri di Leonardo, il Bacco e il Giovanni Battista, con lo scopo di rintracciarvi un messaggio "neoplatonico" ed un riferimento alla mitologia tradizionale e ai suoi "misteri". L'autore si basa esclusivamente sul simbolismo pittorico, e ciò può apparire in contrasto con l'imposizione essenzialmente "scientifica" dei suoi studi e delle sue ricerche. Ma Vulliaud è convinto che questo grande uomo, dopo essere stato assorbito dai suoi progetti di ingegneria e dalle sue esperienze di saggio, abbia chiesto all'arte un mezzo per esprimere le sue idee mistiche. Recenti studi hanno portato molte prove a sostegno di tale tesi, corroborando le affermazioni del Vulliaud. L'incongruenza è quindi soltanto apparente, dal momento che il lato tecnico ed esteriore dell'opera evidentemente non incideva sulle idee, la filosofia e la "visione del mondo" intime di Leonardo. La sua opera è simbolica, o almeno il simbolo è il segno sensibile per mezzo del quale l'artista ha espresso il suo pensiero; e se noi decifriamo questo simbolo, tutto il mistero si dissolverà. A Leonardo, genio universale va dunque la gloria di avere riunito in una sintesi ineguagliabile il "vero" e il "bello", realizzando una grandiosa armonia tra verità morale e verità artistica. E se i pittori mistici hanno fatto discendere il cielo in terra, è giusto dire che Leonardo ha innalzato l'elemento umano sublimandolo nel divino.
Gustavo Adolfo Rol (1903-1994), è considerato nel mondo del paranormale un vero illuminato. Nato e vissuto a Torino, nell'arco di sessant'anni è stato protagonista di fenomeni paranormali di ogni genere, in tutte le varietà possibili. L'Autore in questo libro analizza prettamente l'aspetto filosofico del pensiero di Rol, approfondendo tematiche e ideologie che fecero in Rol la differenza. Viene così sviscerata la Teoria dello Spirito Intelligente, la base per quella Coscienza Sublime che permise a Rol di elevarsi a vero Maestro di Vita e illuminata anima dei nostri tempi. Questo studio è un'ipotesi valida per coloro che desiderano approfondire il mistero di Rol e i suoi fenomeni che tanto fecero scalpore.
Un'esplorazione del rapporto fra la vita attuale e quelle passate, con l'intento di trovare il filo conduttore che porta alla realizzazione del proprio potenziale evolutivo dopo il confronto con le esperienze che hanno segnato l'anima. Attraverso il ricordo di esistenze precedenti, l'analisi dei sogni alla luce della teoria della reincarnazione e il lavoro con le fantasie guidate, conduce il lettore all'esplorazione del proprio Sé in un'ottica olistica. Il volume affronta, in particolare, temi quali l'aggressività, la solitudine, la diversità e la loro importanza a livello di crescita nella consapevolezza del proprio Sé. Ogni capitolo è corredato da una serie di esercizi pratici per applicare i metodi della terapia karmica.
L'autore rivela in questo manuale le tecniche più diffuse, ma totalmente inedite, dello spionaggio, descrive praticamente e nel dettaglio tutti gli stratagemmi di cui gli agenti segreti debbono oggi dare prova per stabilire nuovi contatti, passare inosservati in ogni circostanza, dirigere una rete clandestina, procedere ad ascolti di nascosto, cifrare messaggi, eccetera. Con questo testo l'autore intende dare particolari spiegazioni che potranno rivelarsi di utilità immediata a molti, permettendo così non tanto al grande pubblico di giocare alla perfetta spia, quanto alle persone potenzialmente vittime di una sorveglianza ostile di poter eludere le astuzie dei servizi avversari.
Indubbiamente, dall'Antico Egitto ad oggi i gatti sono stati e sono gli animali domestici più cari all'uomo il quale, nel corso di migliaia di anni, ha sviluppato una vera e profonda comprensione di questi affettuosi e nel contempo indipendenti amici. Negli ultimi anni soprattutto, una nuova generazione di etologi ha cominciato ad occuparsi seriamente dei problemi di comportamento degli animali domestici, prendendo in considerazione le affinità genetiche con i loro avi selvaggi. In questo libro l'autrice spiega quali siano le abitudini dei gatti e come trasferirle e usarle con successo per costruire con loro un legame su una base di quotidianità, nonché per risolvere eventuali problemi.
Serge Ginger reinterpreta la Gestalt evidenziandone alcune premesse basilari estrapolate dagli studi della seconda metà del secolo scorso. Attravreso le applicazioni storiche, assai ben documentate, è possibile constatare, con inequivocabile chiarezza, l'autonomia del pensiero gestaltista rispetto alle attuali scuole terapeutiche, che ne risultano, invece, debitrici. Quest'opera costituisce il primo tentativo europeo di formulazione sistematica della Gestalt che la sottrae all'"imperialismo intellettuale" americano e la riconduce, invece, al Vecchio continente, sua terra d'origine.