E' possibile ridurre una teoria scientifica a un'altra teoria scientifica o, più in generale, una scienza a un'altra scienza, per esempio la biologia alla chimica, o la chimica alla fisica? E' possibile spiegare compiutamente la stratificazione del reale in più livelli - particelle, atomi, molecole, cellule, organismi viventi pluricellulari, sistemi sociali - deducendo le leggi dei livelli più complessi da quelli dei livelli più semplici? Quanto problematiche siano le risposte a queste domande lo attestano le categorie interpretative, come quelle di "riduzione","sopravvivenza", "emergenza" e "olismo", discusse da scienziati e filosofi nel corso del Novecento con il fine di analizzare significato e limiti del riduzionismo.
Una grande storia della fotografia: dalla xilografia alla fotoxilografia, dalla calcografia alla fotocalcografia, dalla litografia alla fotolitografia, fino alla matrice fotografica. Un'affascinante storia alternativa della cultura e della società degli ultimi centocinquant'anni. Il libro è arricchito da tre grosse appendici: un dizionario con 500 termini fotografici, molti dei quali ormai usciti dall'uso e dimenticati; un inventario con 1500 opere sulla fotografia pubblicate nell'Ottocento; la bibliografia di 200 titoli di saggi e foto-libri scelti tra i più significativi del secolo.
Questo libro è un'analisi del modo in cui noi veniamo a conoscenza del mondo e lo descriviamo. Nelle sue pagine vengono esaminati un'abitudine, un pregiudizio e una constatazione. Ecco l'abitudine: gli esseri umani tendono a descrivere il proprio ambiente dicendo che esso è formato da cose corporee. D'altra parte, le descrizioni di questo tipo sono possibili solo in quanto possiamo usare un linguaggio fatto di fonemi, parole, gesti ecc. E qui si innesta il pregiudizio. Esso consiste nel credere che il linguaggio sia un veicolo grazie al quale si catturano idee e significati. La constatazione è, infine, la sensazione che abbiamo nell'esplorare l'ambiente e le descrizioni di quest'ultimo.
La storiografia era, nella città antica, un'attività diffusa e quasi pervasiva: l'attività più vicina alla politica, e perciò stesso intrinseca all'arte della parola. La storiografia greca, in particolare, ha avuto una vitalità prodigiosa e ha segnato per molti secoli la strada a chiunque, in Occidente, intendesse scrivere storia: in greco, in latino, poi negli idiomi volgari. Si è scritta storia alla maniera dei greci fino all'Illuminismo.
Il volume si rivolge a lettori interessati a leggere e a impostare ricerche quantitative sul campo nell'ambito della formazione senza presupporre conoscenze specialistiche. L'approccio quantitativo in educazione è problematizzato da un punto di vista teorico ed empirico analizzando i principali temi e disegni sperimentali attraverso i quali si è tradizionalmente condotta la ricerca in educazione. Si presentano le scale di misura, richiamando le nozioni basilari delle principali tecniche di misurazione adattate allo scopo del presente lavoro.