Il volume rappresenta un tassello prezioso nel mosaico di studi dedicati alla storia della nostra emigrazione. La Garfagnana, infatti, ha largamente vissuto l'esperienza migratoria che, conosciuta in tutte le sue fasi - dalla "grande emigrazione" a quella del Secondo Dopoguerra - ha portato gli abitanti di questa terra a vivere e a lavorare in molti paesi d'Europa e d'oltreoceano. Questa lunga "epopea", fatta certamente di sofferenza e di sacrificio, ma anche di coraggio e successi, è qui rigorosamente ricostruita. Quasi due secoli di storia ripercorsi attraverso capitoli tematici, grazie ai quali possiamo conoscere e comprendere gli specifici caratteri del fenomeno migratorio in Garfagnana. Le condizioni di vita di partenza, le "informazioni" disponibili sulle nuove destinazioni, le pratiche burocratiche affrontate, la realtà del viaggio e quella dell'arrivo, e poi la "nuova vita", i lavori svolti, le attività intraprese... Un processo di "dissezione" analitica, frutto anche di una accurata e meritoria indagine delle fonti, che ci consente di andare oltre l'immagine un po' convenzionale e stereotipata che in molti casi conserviamo dell'emigrazione.
Lo studio di un sito preistorico, non è mai fine a se stesso: ogni elemento, ogni reperto, ogni scoperta, anche la più piccola e apparentemente poco importante, ci consentono di aggiungere un tassello a quell'immenso mosaico che è la Preistoria. L'uomo del Paleolitico non ci ha lasciato documenti scritti ma solo tracce delle sue attività quotidiane. Non vive in un contesto sociale complesso, ma è immerso nella natura, dalla quale deve prendere e dalla quale deve difendersi. I suoi bisogni sono elementari: mangiare, procreare, sopravvivere. Siamo di fronte al paradigma umano: l'uomo nella sua fase più semplice, agli albori della sua lunga storia. Sarà poi l'evoluzione a coniugare questo paradigma, a porre l'uomo di fronte a nuovi scenari e di conseguenza a nuovi bisogni.
Questo volume é la storia, dal '500 fino alla metà dell'800, di un sistema che ha consentito a scrittori e uomini di scienza di ricavare vantaggi economici spesso irrisori, dalla pubblicazione delle proprie opere dedicandole ad un potente.