Questo volumetto è un inno alla vita, rivolto soprattutto ai giovani che spesso, troppo spesso, si rinchiudono in un mondo virtuale fatto di cellulari, tablet, tv, social e perdono di vista la realtà, gli amici e tutto ciò che li circonda. Fra Emiliano Antenucci li invita a fermarsi un attimo, a riflettere, a dedicare del tempo agli amici e a loro stessi…
Se Dio ci ama tanto, perché permette tante sofferenze e prove nella vita? Perché esiste il dolore? E perché la morte e il suo silenzio senza ritorno? Provo a rispondere a queste domande ricordando un episodio accadutomi nella vita di pastore. Ero in vivaista ad una comunità e il parroco mi stava accompagnando dagli ammalati a uscire di casa. Arrivammo all'abitazione di una donna, che ci accolse al letto, in una piccola stanza. In quel letto, mi disse, stava paralizzata da 35 anni! La sorpresa fu che me lo disse con il sorriso sulle labbra, e aggiunse: "Padre, il fatto che Papa Benedetto abbia rinunciato al papato per ritirarsi nel silenzio e nel nascondimento a pregare per tutti, mi ha fatto capire che anche una vita come la mia può essere utile!". Quella donna aveva risposto alle domande appena fatte.
Pur destinata dall'eternità a dare alla luce il Figlio di Dio, Maria è ignara di essere una donna privilegiata e perciò cresce come tutte le fanciulle di Nazaret nel silenzio della sua piccola casa, nella semplicità, nella purezza e nella obbedienza ai genitori. Essendo però una creatura tutta colmata della grazia di Dio, è pensosa e riflessiva: non è mai dissipata, perché vive sempre alla presenza di Dio custodendo nel cuore il suo ricordo. Mai sfiorata dal peccato, Maria è una terra vergine tutta esposta al sole divino che è Dio stesso, tutta offerta al bacio del suo amore. Ignara di sè, esiste per Dio e rimane costantemente sotto il suo sguardo: la sua gioia è vivere nel Signore e per il Signore.
Caorle, storica isola del Dogado di Venezia, immersa nelle lagune, oggi in parte bonificate, tra i fiumi Livenza e Tagliamento. Caorle è diventata nel tempo una splendida ed accogliente cittadina turistica e balneare. Tra le sue calli ed i coloratissimi campielli si respira ancora l'aria della Serenissima. Scavando ulteriormente nel tempo, ci si accorge che il luogo è ricco anche di accertate presenze dell'antica Roma. Vicinissime, sono infatti, le celebri città romane di Aquileia e Concordia Sagittaria. E' in questo ambiente denso di storia, natura e tradizioni religiose che, lo scrittore, inizia a raccontare la storia della sua vita.
Venezia, la narrazione ci porta anche in questa meravigliosa città, conosciuta con l'appellativo "Serenissima" o "Dominante" per via della sua storica ed indiscussa secolare potenza Marinara. Poi, in maniera inaspettata, il racconto ci conduce addirittura nella Città Eterna e più precisamente nello Stato della Città del Vaticano, dove, l'autore, disegna interpretazioni tanto brillanti quanto personali, di un pontificato breve ma intenso. La consumata bandierina dell'automobile ufficiale di Papa Giovanni XXIII, qui riprodotta, ne è fedele testimone. Tanti i chilometri percorsi…e tanti i cambiamenti e rinnovamenti che hanno contribuito a cambiare il volto della Chiesa.
Opera omnia in due volumi sui testi scritti dal notissimo scultore, scrittore e artista, padre passionista Padre Tito Amodei Tutto a colori, filo refe, elegante veste tipografica, è un’opera da collezione!
DON LUIGI STURZO
Sacerdote di Cristo al servizio dell’uomo
dalla prefazione di S.E. Mons. Michele Pennisi
Don Luigi Sturzo con intuito profetico avvertì come sua missione quella di introdurre la carità cristiana nella vita pubblica, nella convinzione che questa virtù teologale non può ridursi solo alla beneficenza, ma deve essere l’anima della riforma della moderna società democratica ove le persone sono chiamate a partecipare responsabilmente alla vita sociale per realizzare il bene comune. La carità non può essere dissociata dalla ricerca della giustizia la quale è determinata dall’amore verso il prossimo, che a sua volta è strettamente legata all’amore verso Dio. Da queste premesse il sacerdote calatino concepirà la politica come dovere morale e atto d’amore.
Spesso nei condomini ci sono diverse problematiche come per esempio sopportare le persone moleste. Anche un cristiano che vive in un condominio difficile deve credere e sperare che la preghiera può tutto; anche migliorare la vita del condominio.
E così la preghiera insistente della novena recitata da soli o in compagnia di uno o più condomini (“Dove due o più sono riuniti nel mio Nome, io sono in mezzo a loro” – Mt 18,20) può essere una bella e nuova risposta pastorale a questo disagio diffuso di coabitazione sotto lo stesso tetto, si crea una sorta di cenacolo di preghiera, un monastero invisibile che attira benedizioni sul quel condominio da parte del Signore e di Maria.
Un bel libricino tutto a colori, con caratteri grandi, di facile lettura.
La preghiera può tutto!!!
Prefazione del prof. Luigino Bruni
«I giovani riscoprano la “vocazione” al lavoro-vocazione al lavoro, che è uno dei tratti della dignità umana, non c’è la vocazione alla pigrizia, ma al lavoro, il senso alto di un impegno che va oltre il suo risultato economico, per diventare edificazione del mondo, della società, della vita» (Papa Francesco – 14 dicembre 2015).
«Quando cerco di spiegare ai bambini il concetto di bene comune, ovvero quel tipo particolare di bene che ci tiene assieme, dico: “Quando fate una moltiplicazione e moltiplicate un numero per zero, che succede?” ; a questo punto, il bambino che ha studiato, risponde: “Diventa tutto zero”» (Mons. Fabiano Longoni).
«I processi di trasformazione non banali – come ci ha insegnato la storia – prendono il via sempre da una minoranza profetica. Gesù stesso iniziò con dodici persone umili, partendo dal basso e nel nascondimento. Dipende da noi: se stiamo nella storia da protagonisti positivi, tutto può migliorare in noi, vicino a noi, attraverso di noi» (Stefano Zamagni).
Dopo il successo del libro “Giovani Vangelo Lavoro”, esce questo secondo libretto sull’impegno del cristiano nel mondo del lavoro, perché il lavoro sia, come dica Papa Francesco, degno, solidale, partecipativo, libero, creativo e costruttivo.
Un libro davvero significativo!
La felicità dà alla vita un respiro inconfondibile, è il bene più prezioso che possiamo custodire. Più che l'aria per respirare, il cibo per non morire, abbiamo bisogno di felicità per vivere: è l'urgenza prima di ogni nostra giornata, di ogni istante della nostra vita. Avere consapevolezza di questa esigenza ultima, esalta e semplifica tutto, ci permette di riconoscere che il nostro peccato non é che desideriamo, ma che non desideriamo più, piuttosto rincorriamo affannati delle voglie inutili, incapaci di darci un briciolo di vera felicità. Questa, inaspettatamente, si nutre di curiosità e desiderio, si esalta ed è esaltata dalla capacità di stupirsi, ti spalanca alla realtà e alla vita con una forza colma di positività, di bene: solo così può raggiungere la sua forma più viva e matura, il godimento. Questa è l'arte suprema della vita. Un'arte possibile e semplice, che non dipende affatto dal portafoglio. Questo libretto, agile e acuto, aiuta a guardare la vita e noi stessi con una profondità trasparente, che nutre un respiro colmo di pace, radice di ogni godimento, secondo la promessa di Colui che ha ridato la gioia agli uomini: "Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena".
Un libro straordinario del notissimo frate cappuccino Padre Emiliano Antenucci, ideatore dei corsi della Vergine del Silenzio, discepolo di don Oreste Benzi. “Per me don Oreste – ama ripetere fra Emiliano – è stato un segno luminoso che ha guidato la mia formazione umana e spirituale”. Un nuovo libretto – della bella e avvincente collana I SANTI OGGI della editrice Palumbi – dedicato ai giovani e ai sacerdoti. Don Oreste parlava molto con i giovani, in discoteca, per strada nelle scuole. Era un sacerdote le cui mani non hanno smesso di stringere quelle dei soli, degli ultimi, degli abbandonati, degli emarginati. Un modello sacerdotale limpidissimo, “l’apostolo della carità” come lo ha definito Papa Benedetto XVI, la sua vita è un vangelo vissuto ai giorni nostri. Come Gesù si chinava sulle piaghe, sul peccato e sulle ferite degli uomini e delle donna del suo tempo, così don Oreste si è piegato sulle ferite della nostra società contemporanea, che vive mille contraddizioni drammatiche, dove povertà ed egoismo convivono senza vergogna: c’è chi è sazio e disperato, c’è il povero abbandonato. Don Oreste Benzi ha detto no a questa disuguaglianza consumando la sua vita a causa della Verità. Nel libro ci sono anche bellissime e toccanti testimonianze delle persone che hanno vissuto con lui questo eroico percorso alla sequela di Cristo, in particolare si racconta l’ultima volta che dDon Benzi andò in discoteca, le marce per la pace in giro per l’Italia, la difesa delle donne sfruttate e costrette a prostituirsi, la solitudine dei bambini disabili abbandonati, dei nonni soli. A tutta ha portato una carezza di sollievo. Don Benzi, apostolo della nuova umanità.
È da tempo che si parla della crisi della famiglia. Nuovi modelli vengono di volta in volta presentati come luoghi di amore e felicità, modelli che non costruiscono la società, ma che la disgregano dal di dentro. Anche noi, come cristiani, per paura di non essere all’altezza dei tempi, per non distinguerci troppo in una società che sempre più si allontanava dai valori evangelici o perché l’educazione religiosa l’abbiamo sempre pensata di sola responsabilità della Chiesa o perché il veloce cambiamento della società ci ha colti impreparati a riproporre in maniera nuova ciò che ha nutrito il nostro cuore e la nostra anima, anche noi, da troppo tempo ormai, abbiamo smesso di trasmettere il grande valore della famiglia ai nostri figli.