Attraverso una riflessione avente a fondamento il capitolo 4 dell'Esortazione apostolica Amoris laetitia, che costituisce uno dei nuclei principali del documento, il testo si propone di accompagnare le coppie in un percorso di riscoperta del proprio rapporto d'amore. Al centro della riflessione vi è il tema dell'ascolto dell'altro, del perdono, della fiducia nel partner, della capacità dell'amore di sopravvivere al trascorrere degli anni, dell'importanza dell'eros all'interno della coppia. Il testo, nella sua articolazione di otto incontri, prevede la lettura di brani scelti da Amoris laetitia (che sono riportati nel libro), alcuni commenti esplicativi del testo pontificio e alcune domande, poste a conclusione di ogni tappa, sulle quali la coppia è chiamata a confrontarsi.
In un mondo dove spesso si vive l'offesa e, a volte, la violenza, occorre, fin da bambini, essere educati al perdono, alla riconciliazione e all'accoglienza dell'altro. Età di lettura: da 5 anni.
L'autore, partendo dalla Scrittura e dalla teologia, sviluppa il concetto di misericordia per la condotta e la spiritualità del cristiano: è l?energia che viene dal cuore stesso di Dio, e la chiave di accesso al cuore dell?uomo.
Alcune delle più intense espressioni di Papa Francesco, tratte dall'esortazione post sinodale “Amoris Laetitia”.
«Tante nuvole scure riempiono il cielo. Arriva il diluvio! Piove, piove, piove. Noè e gli animali partono con l'arca. Poi la pioggia si ferma. Cosa sarà successo? Un nonno conosce la risposta e la racconta ai nipotini». A partire da una scena di vita quotidiana, un nonno che racconta storie ai suoi nipoti, prende avvio una originale narrazione della vicenda di Noè e del diluvio universale. La storia, attenendosi al racconto biblico, lo adatta a un pubblico di bambini, in genere molto attratti dagli animali. Sono infatti gli animali con Noè i grandi protagonisti del racconto: i brutti pensieri che addensano nuvole nere in cielo sono vinti dalla gallina di Noè, che ha un pensiero molto carino e via via lo comunica agli altri animali. E questo pensiero positivo apre tutti al sorriso. «Allora le nuvole scure lentamente se ne andarono», e tornò a splendere il sole. E qual è questo pensiero carino? Per scoprirlo, bisogna sfogliare e leggere il libro... Età di lettura: da 3 anni.
Secondo l'Autore, molti degli insegnamenti di Gesù si accordano con quelli della psicoterapia. Innanzi tutto, il punto di partenza: come l'esortazione di Gesù «Convertitevi» è un invito a cambiare mentalità, così la psicoterapia propone un cambiamento di convinzioni e comportamenti dannosi per la persona. Quindi sono prese in considerazione alcune parabole (es. Padre misericordioso, Buon Samaritano, parabola dei talenti) e alcuni dialoghi evangelici (es. con la Samaritana, con i discepoli durante la tempesta), da cui emerge come sia essenziale, sia per Gesù sia per la pratica psicoterapica, l'accettazione incondizionata della persona con tutti i suoi bisogni psicologici: primo fra tutti quello di sentirsi amata al di là di errori, pregiudizi e condizionamenti. I tre capitoli centrali costituiscono una sorta di «itinerario terapeutico»: dalla legge umana dell'amore all'esperienza correttivo-emotiva deducibile dalle parabole, al valore terapeutico della preghiera individuale.
Il libretto è una riedizione, aggiornata nello stile grafico e nei colori, della selezione dei Salmi operata anni fa da Giorgio de Capitani per aiutare adolescenti e giovani a far propria la preghiera salmica.
Tra la primavera del 2015 e del 2016 sull'isola greca di Lesbo sono arrivate via mare dalla Turchia, su gommoni stipati all'inverosimile, 600mila persone, un numero più di sette volte superiore agli 80mila isolani. Un viaggio di quattro miglia marine (poco più di sette chilometri), rischiando la vita dopo aver lasciato il loro Paese: Siria, Iraq, Afghanistan, Eritrea... Migranti, profughi, refugees che hanno sostato sull'isola, prima di riprendere il viaggio per il Nord Europa attraverso la "rotta balcanica". A dare loro un primo soccorso non c'erano le autorità ma normali cittadini, accorsi da tutto il mondo; per primi sono arrivati gli abitanti dell'isola: una nonna e un pescatore (candidati al premio Nobel per la pace 2015), la proprietaria di un albergo, una ristoratrice, una giovane mamma e regista, un prete, uno scultore. Sono loro i sette giusti raccontati sullo sfondo di un'isola che ha dentro di sé l'antidoto a razzismo e diffidenze, che colpiscono oggi una parte dell'Europa.
Michea è figura biblica provocatoria e attuale insieme, ma anche poco conosciuta. Questo commentario indaga sul testo e lo affronta con una buona esegesi, penetrando nelle trame del esso per ritrovarvi l'immagine vera del Dio di Israele come Dio-di-grazia. Lo studio del testo non è stato effettuato solo allo scopo di delucidarne i singoli passaggi, spesso complessi nello stile e gravati da una vicenda di trasmissione non lineare, ma anche per farne emergere il messaggio teologico complessivo: quei tratti singolari del mistero di Dio che Michea ha contemplato nella sua esperienza spirituale e di cui è stato testimone nel corso del suo ministero.
Il testo presenta la figura di Maometto (570ca-632) nelle due fasi caratterizzanti la sua vita: essenzialmente religiosa alla Mecca, belligerante e politica a Medina. L'intento è quello di "ritrovare" il Maometto storico superando le note difficoltà dovute alla scarsità e qualità delle fonti, che sono: il Corano, i cui versetti sono spesso scarni e decontestualizzati; le diverse e tardive s?ra (vita di Maometto), che indulgono all'apologetica; e poche altre fonti, che riguardano battaglie o storia di città. L'autore prima parla dell'Arabia preislamica e delle sue aspirazioni monoteistiche. Poi passa alla trattazione della vita di Maometto. Infine analizza come si è giunti alla sua idealizzazione. La breve Conclusione presenta i motivi per cui Maometto non è considerato profeta dalla Chiesa, anche se ciò non impedisce il dialogo cristiano-islamico.
Don Stefano Lamera fu uno dei primi sacerdoti nell'Istituto della Società San Paolo. Postulatore Generale della Famiglia Paolina, delegato per gli Istituti aggregati «Gesù Sacerdote» e «Santa Famiglia». E molto altro. Rimase celebre la sua rubrica di posta settimanale su Famiglia Cristiana, «Il padre risponde», che durò più di un decennio. Si firmava «Padre Atanasio», ed era il padre di tutti, credenti e non credenti. Molti altri impegni occuparono la sua vita sacerdotale. Viaggiava di continuo per raggiungere attraverso la Penisola, da Nord a Sud, quelle centinaia e centinaia di persone che popolavano i due istituti aggregati. E non soltanto quelli. Era un uomo di intensa vita interiore e di profondo spirito apostolico, che comunicava a quanti lo avvicinavano. Aveva ricevuto dalla Provvidenza doni particolari. A vent'anni dalla morte la sua memoria è sempre viva tra quanti lo hanno conosciuto.
Chi fa catechesi lo sa: ogni gruppo ha delle caratteristiche proprie, date dalla diversità di ogni bambino. E proprio le diverse tipologie di bambini e ragazzi richiedono - per una maggiore efficacia comunicativo-relazionale - specifiche conoscenze e competenze psicopedagogiche. Il testo offre ai catechisti alcune indicazioni e informazioni di base per orientarsi e per trovare risposte in situazioni definite di difficile gestione. Delle diverse tipologie di bambini l'autrice descrive i tratti caratteristici, le eventuali cause di un determinato comportamento e le possibili strategie di intervento. Inoltre si mette a disposizione del materiale semplice, ma preciso per affrontare insieme con gli altri catechisti ciò che si vive nel proprio gruppo. Tra le tipologie prese in esame: il bambino che si isola e il bambino aggressivo, l'iperattivo, il pigro e l'escluso; il bambino pignolo e l'oppositivo, il timido e il demotivato.