Proponiamo in supporto CD questo progetto di canti per la liturgia del tempo pasquale e per altre celebrazioni. Caratterizzati da melodie belle e orecchiabili e molto curati nei testi, i brani seguono la liturgia della
messa e sono adatti alle celebrazioni in cui si richieda particolare solennità. È un repertorio rivolto alle assemblee, ai gruppi giovanili e ai cori, che potranno eseguire questi canti sia all’unisono, sia avvalendosi delle armonizzazioni vocali disponibili, in tutte le loro parti, negli spartiti contenuti nel CD, che comprende anche le versioni strumentali.
CONTENUTO DEL CD
• Dieci canti e relative versioni strumentali. • Testi dei canti e spartiti in PDF.
TITOLI BRANI
Cantico dell’Agnello – Cristo è risorto – Pietà di me – Gloria a Dio – È bello dar lode – Chi ci separerà – La tua Chiesa – Canterò in eterno – Solo tu, o Signore – Io amo te, Signore - Versioni strumentali dei canti
Un simpatico ulivo parlante è il protagonista di questa drammatizzazione con sette canzoni sul tema della Pasqua, delle tradizioni e dei simboli che la rappresentano: la colomba della pace, le campane, le uova decorate e quelle con la sorpresa...
Le canzoni sono vivaci e coinvolgenti e arricchiscono la recita con suoni e gioiose atmosfere.
Dedicata ai bambini dell’età della scuola dell’infanzia e del primo biennio della primaria, questa proposta è utilizzabile sia a scuola, sia in parrocchia, ed è un’occasione per acquisire conoscenze e valori, per imparare a lavorare insieme e festeggiare l’arrivo della Pasqua e della primavera grazie al gioco del teatro e della musica.
Contenuti del Cd
• Sette canzoni e relative basi musicali.
Contenuti del liBro
• Copione teatrale, testi e partiture delle canzoni (28 pagine).
titoli CanZoni
Din don din don dan Albero antico Oggi è Pasqua Bella colomba bianca La festa delle uova La primavera è arrivata Buona Pasqua a te Basi musicali delle canzoni
autori annarosa preti. Insegnante di scuola dell’infanzia, dal 1993 è direttrice e coordinatrice della Scuola Materna e micronido “L. Passerini” di Brescia. Collabora, dal 1992, con le Paoline di Roma come autrice di progetti educativi, drammatizzazioni, testi di canzoni per bambini. livia sabatti. Suora paolina, ha frequentato il DAMS a Bologna; ha seguito la produzione artistica delle opere musicali Paoline per 15 anni. Ha prestato la sua collaborazione per oltre 10 anni alla trasmissione televisiva della Messa su RaiUno come aiuto regista. Ha pubblicato con Paoline alcuni lavori per bambini in qualità di autrice delle musiche.
Il valore della solidarietà è il tema centrale di questo piccolo spettacolo teatrale e musicale per bambini, particolarmente adatto per i saggi di fine anno scolastico nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo della primaria.
I piccoli protagonisti (animaletti del prato come chiocciole, lumache, grilli e millepiedi), sono molto preoccupati: chi ha perso la casetta, chi il lavoro, chi ha bisogno di cibo... Come trovare una soluzione? Semplice, dandosi tutti una mano, anzi... una zampa!
I dialoghi sono brevi e facili da memorizzare, con riferimenti alla vita reale comprensibili anche ai più piccoli, e le sei canzoni sono ritmate e molto coinvolgenti.
Una proposta divertente e allo stesso tempo educativa, oltre che particolarmente attuale, per sensibilizzare i bambini all’aiuto reciproco e incoraggiarli al superamento delle paure e delle difficoltà.
Contenuti del Cd
• Sei canzoni e relative basi musicali.
titoli Canzoni
Avere un tetto Mi vesto con niente Che cos’è la solidarietà Un regalo un po’ originale Dammi un po’ d’amore Ma laggiù laggiù Basi musicali delle canzoni
Contenuti del libro
Copione teatrale, testi e partiture delle canzoni.
autori paola Fontana. È laureata in Lettere, con tesi in Storia del Teatro e dello Spettacolo, presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 1990 lavora professionalmente nel campo artistico come interprete e autrice musicale e teatrale. Ha conseguito diversi livelli di specializzazione e studiato e lavorato con artisti affermati. Nel 1994 si è diplomata come borsista al C.E.T., l’accademia artistica diretta da Mogol.All’attività artistica affianca quella didattica. Dal 1998 dirige laboratori di musica e teatro per le scuole. Collabora con diversi istituti e con riviste musico-teatrali. emiliano Branda. Compositore, pianista, tastierista, arrangiatore, direttore corale e insegnante, è laureato in Musicologia e Beni Musicali all’Università di Tor Vergata di Roma.Tra le molteplici esperienze lavorative produce musiche per colonne sonore, pubblicità e sonorizzazioni per Rai Trade.Tra le trasmissioni che hanno impiegato e impiegano la sua musica:Cominciamo Bene,LaVita in Diretta,Chi l’ha Visto?,ApriRai, Ballarò, Geo&Geo, Rai Educational.
Questo libro è nato dalla richiesta di una bambina alla sua mamma che desiderava conoscere la storia di donne «innamorate di Gesù».
Nascono così queste brevi storie vere di sante,ritratti di donne determinate e forti, raccolte in ordine alfabetico: dall’A alla Z.
La «roccia» a cui tutte queste vite femminili sono ancorate è la Parola di un Padre, dimensione umana e divina assieme di colui che è diventato il «Primogenito fra molti fratelli» (Rm 8,29), una Parola e una storia d’amore che continuano a incarnarsi nel «qui e ora».
Questo libro può essere utile per far conoscere la diversità dei carismi che il Signore ha suscitato lungo la storia e indicare una via mai pensata; o magari il luogo di un preciso appuntamento che può indirizzare o cambiare la vita.
Maria Luisa Eguez (La Spezia 1951), è insegnante di lettere, ha quattro figlie e quattro nipoti. Nel campo del volontariato cattolico ha operato sul territorio spezzino per il Centro italiano femminile, il Centro Laura Cozzani e l’Associazione gruppo Samuel. Ha collaborato a riviste letterarie come Adigepanorama, Sìlarus, Il golfo, Il golfo dei poeti; è redattrice capo di Lerici in. Tra le opere pubblicate: Damiano di molokai (1985), I piccoli soli (1991), Frankenstein, alla ricerca di Mary, saggio in collaborazione con Carla Sanguineti (1994). È presente in varie antologie fra cui 100 poesie d’amore (1996).
In queste pagine l’Autore, con rara capacità, offre una attenta «lettura» dell’esperienza spirituale di Don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, racchiusa nel libro Donec formetur Christus in vobis..., cogliendone le linee essenziali e ricavandone una «rielaborazione intelligente», così da poterla porgere al lettore come invito persuasivo a entrare più profondamente nel cuore di questa eredità.
Don Alberione, come ebbe a dire Paolo VI nel 1969, «sempre intento a scrutare i “segni dei tempi”, cioè le più geniali forme di arrivare alle anime, ha dato alla Chiesa nuovi strumenti per esprimersi...» e compiere la sua missione nel mondo moderno.
Nella convinzione che le opere di Dio si fanno con gli uomini di Dio, a fondamento di una fervente e organizzata attività apostolica, il Beato Don Alberione ha posto – per lui e per i membri delle sue varie Istituzioni religiose – la sequela di Cristo MaestroVia,Verità eVita e una intensa vita spirituale.
Questo secondo volume (dopo il primo Sui sentieri del cuore, uscito nel 2011) presenta, riunite, le omelie sul Vangelo di Giovanni che dom Guillaume ha pubblicato in Canada in due diversi testi, seguendo il percorso della fede, incarnato in Gesù,Via,Verità,Vita.
Il Gesù di Giovanni è via perché mi conduce al Padre; è verità perché mi fa conoscere chi sono io e chi è Dio; è vita perché mi guida sui sentieri del cuore. Il Gesù di Giovanni è colui che mi fa entrare nella comunione con Dio e con i fratelli.
Dom Guillaume è nato nel 1957 nel nord della Francia, da una famiglia di origine polacca. Nel 1982 entra nell’abbazia trappista del Mont-des-Cats, dove nel 1997 viene nominato abate, ruolo che riveste per dodici anni. Il suo ministero attuale lo conduce in diversi paesi, dove anima ritiri e sessioni di studio presso monaci e monache del suo Ordine. Con Paoline ha pubblicato nella stessa collana Sui sentieri del cuore. Con l’evangelista Marco (2011).
Questo libro è nato da diverse esperienze ecclesiali e percorre le tappe del cammino di fede di Abramo e Sara. Nella loro storia, a tratti affascinante e a volte tortuosa, il lettore credente visita la sua storia, la interpreta alla luce della fede e apprende che, nel pellegrinaggio terreno, fede e dubbio camminano insieme.
Ogni capitolo presenta una tappa della vita dei personaggi, con alcun approfondimenti che mirano a farci comprendere meglio il testo biblico e a proiettarci nel cammino di fede.A questo seguono alcuni spunti per una sintesi e una riflessione personale.Vi è quindi una meditazione islamica dove l’esperienza di fede meditata risuona come preghiera di contemplazione, riflessione sapienziale o supplica.
La conclusione presenta l’apostolo Paolo, come modello esemplare: dopo aver incontrato il risorto, Paolo comprese che vivere è camminare nella fede di Gesù.
Filippa Castronovo, Figlia di san Paolo, Licenziata in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha insegnato Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Superiore di Scienze Religiose «Regina Mundi» Roma. Ha lavorato nel settore catechistico Paolino, attraverso la redazione di testi catechistici e articoli e nell’animazione catechistica. Tiene corsi di approfondimento biblico, spiritualità, lectio divina. Tra i libri pubblicati presso le Paoline, La gioia di comunicare con Dio Padre, la preghiera (1999); Una missione che cambia il mondo (2005); Gesù Maestro, l’arte dell’amore (2005). Cura la rubrica Conoscere la Bibbia per il sito: www. paoline.it. Ha curato la voce “Adamo ed Eva” per il Dizionario Biblico sulla vocazione, Rogate 2009.
Il libro presenta la vita quotidiana di Gesù, ragazzino di 10-11 anni. Attraverso il racconto del suo primo viaggio a Gerusalemme per la Pasqua, affronta molti aspetti della vita quotidiana del tempo e offre molte notizie sulle tradizioni religiose e gli aspetti culturali.
Il libro contiene in appendice alcune cartine disegnate: l’Impero romano, la Palestina e Gerusalemme ai tempi di Gesù.
Il testo è arricchito da alcuni box contenenti le citazioni bibliche di riferimento per il capitolo in questione, e inserti di testo che spiegano la vita quotidiana al tempo di Gesù, approfondendo i seguenti argomenti: la vita quotidiana, il villaggio, i lavori (in particolare il falegname), le case, i pasti, il ruolo della donna e della madre.
Per quanto riguarda l’educazione religiosa, troviamo approfondimenti sui seguenti aspetti: la circoncisione e la presentazione al Tempio, la preghiera quotidiana (tallit e teffilin, mezuzah), lo Shabbat, la sinagoga e il Tempio (con la ricostruzione grafica di una sinagoga e del Tempio di Gerusalemme), la lettura dei rotoli della Torah, le feste di pellegrinaggio.
I pensieri qui raccolti dalle sue più diverse pubblicazioni o interventi intendono esprimere l’integrale generosità di una vita spesa per Dio e per altri, in particolare per la dignità e la difesa dei più bisognosi, degli ultimi, degli indifesi.
Don Tonino Bello è stato una spina nel fianco, se così possiamo dire, sia per la Chiesa sia per la società. La sua parresia evangelica è andata oltre ogni confine. Comunione, evangelizzazione e scelta degli ultimi sono stati i perni su cui egli ha sviluppato tutta la sua attività nella Chiesa (la «Chiesa del Grembiule») e nella società. Rimane uno dei profeti del Novecento.
Tonino Bello, nato ad Alessano (LE) il 18 marzo 1935, rimarrà sempre, anche da vescovo, «don Tonino». Studia in seminario, prima a Ugento poi a Molfetta. Frequenterà l’Onarmo (Opera nazionale assistenza religiosa e morale degli operai). L’8 dicembre 1957 è ordinato sacerdote e dopo un anno viene nominato maestro dei piccoli seminaristi. Nei successivi diciotto anni è capace di mediare tra severità del metodo ed esigenze giovanili. Collabora per la diocesi alla rivista Vita nostra. Alla fine degli anni Settanta è nominato parroco di Tricase, la cui esperienza gli fa toccare con mano l’urgenza dei poveri, dei disadattati, degli ultimi. Nel 1982 viene nominato vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo eTerlizzi (BA) e nel 1985,presidente di Pax Christi. Nell’agosto 1991 avverte i primi sintomi del male che lo condurrà alla morte, avvenuta a Molfetta il 20 aprile 1993.
Francesco perde il suo primo dente, un canino. Come la mamma gli ha raccontato, la notte arriva il topo dei denti per lasciargli il dente nuovo. Ma il topo non ci vede bene e fa confusione. Quando il dente cresce, è appuntito come quello di un... vampiro!
La mamma è stupita e porta il bambino da un buffo dentista, vestito da clown, che mette in azione il trapano. Ma Francesco si spaventa e scappa. Nella sua fuga si imbatte in uno strano bambino, pallido e vestito di nero, un vampiretto, in fuga anche lui da un dentista.Anche a lui è spuntato un canino, ma corto e arrotondato.
Capiscono subito che i loro denti sono stati scambiati, ma decidono di tenerseli così come sono, e di diventare anche buoni amici.
Fulvia Degl’Innocenti è una giornalista e lavora da anni per il Giornalino e il GBaby. Ha scritto oltre quaranta libri per bambini e ragazzi con svariati editori, alcuni dei quali tradotti all’estero. Ha ideato e dirige la collana Il parco delle storie. Nella stessa fascia le giostre, ha pubblicato: Martina e il coccodrillo (2005), La cicala suona il rock (2006) e Un folletto in cucina (2009).
Mirella Mariani lavora da anni come illustratrice per ragazzi con editori italiani ed esteri: San Paolo, Paoline, Piemme, Mondadori, EL, De Agostini, Lisciani Giochi, Franklin Watts, Oxford University Press. Collabora in modo continuativo con i periodici San Paolo (GBaby, Giornalino e Famiglia Cristiana) realizzando fumetti, illustrazioni e giochi per bambini. Per il Parco delle storie ha già illustrato L’ombra del drago (2005) e Gli inventori botanici (2007).
Il testo è una Via Crucis con 15 Stazioni, l’ultima è l’incontro di Maria con Gesù risorto.
Le Stazioni sono quelle che i Vangeli e la Tradizione ci hanno tramandate.
L’autore le ha costruite cogliendo, nelle relazioni tra Gesù e i suoi, aspetti di amicizia e di amore, di inganni e di perdono, di tradimenti e di abbandono, di gratuità e di devozione, di legame e di libertà.
Quindici stazioni, quindici relazioni, «che hanno il gusto profondo, e non sempre comprensibile, della vita degli uomini e che Gesù di Nazaret ha compreso in pieno».
Ogni stazione è indicata da un passo evangelico; segue la riflessione sulla stazione e chiude sempre con riferimenti alla situazione degli uomini. È una Via Crucis un po’ fuori dal consueto; ha un quid di originalità.
Luca Saraceno è un sacerdote della diocesi di Siracusa. Docente di filosofia, ha pubblicato alcuni libri e collabora ad alcune riviste su tematiche filosofiche e religiose.
«Un congedo dal mondo più dolce e quieto», potrebbe essere la frase che riassume questo libro, che racconta alcune storie di malati terminali, quei malati per i quali non c’è più speranza e che ricevono solamente Cure Palliative.
L’autrice ha raccolto le parti più intense (lettere e racconti) del diario che raccoglie le testimonianze lasciate dai pazienti e dai loro familiari dell’Hospice e delle Cure Palliative a domicilio, dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova. La bellezza di questo libro è nell’essere storia concreta e viva di molte persone.
Si racconta del passaggio ultimo della vita e di come questo possa non deludere né tantomeno ingannare, perché si può essere circondati da «angeli» esperti (medici, infermieri, psicologi, massaggiatori volontari...) che renderanno il passaggio il meno doloroso possibile e perché alla fine del tunnel non si troverà la morte, ma il volto sereno e affettuoso del Padre.
Per questa via la vita finirà per svelarci il suo significato e noi potremo viverla come un percorso in cui la crescita non procede sempre in maniera lineare, ma a volte presenta battute d’arresto, retrocessioni, ritorni all’indietro.
Elena Miglioli, giornalista, è stata redattrice del quotidiano La Voce di Cremona. Collabora con testate locali e nazionali, tra le quali Il Giornale.Vive e lavora a Mantova dal 2008 come responsabile della struttura Comunicazione dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma.