Uniti nel proporre un cristianesimo rinnovato, Lutero ed Erasmo appaiono in questo volume impegnati nell'offrire all'uomo, angosciato davanti alla fine imminente, solide basi cristiane di consolazione e di fiducia. I due teologi mettono a nudo le preoccupazioni, lo smarrimento, ma anche la speranza e la fiducia incrollabile in Cristo, da loro stessi avvertiti nel disporsi a «varcare l'ultima soglia». Con linguaggi diversi - più pastorale quello di Lutero, più filosofico-teologico quello di Erasmo - entrambi additano all'uomo in fin di vita l'icona del Redentore crocifisso, vincitore della morte, e quella incoraggiante della «comunione degli angeli e dei santi», partecipi nel suggerire l'unica vera fonte di beatitudine nell'ora finale: l'incrollabile fiducia nella misericordia del Padre, da chiedere con insistenza nella preghiera.
Nonostante la straordinaria rilevanza della cultura russa, la potenza e la dolcezza della sua antica tradizione cristiana, la sconvolgente intensità dell’arte e della grande letteratura del XIX secolo, l’assoluta originalità e radicalità del pensiero filosofico e teologico del XX secolo, la conoscenza della Slavia ortodossa resta ancora del tutto irrilevante. Neppure il crollo del totalitarismo sovietico e la fine della guerra fredda, con una diversa collocazione geopolitica e geoculturale della Russia in Europa, sono riusciti a colmare questo vuoto di conoscenza della spiritualità dell’Europa orientale.
Questo saggio, attraverso una presentazione di quelli che sono i presupposti storici dell’Ortodossia con i suoi fondamenti antropologici, teologici, filosofici, etici e spirituali, vuole colmare proprio questa lacuna.
Andando alla ricerca dei volti ancora nascosti della Russia eccelsa, vuole offrire al lettore la possibilità di un incontro significativo con alcuni «luoghi» tipici (la bellezza, la mistica, l’icona, la trasfigurazione, la filosofia dell’amicizia) della grande tradizione cristiana slavo-ortodossa.
Il tutto nella prospettiva di un’autentica reciprocità e complementarità tra la cristianità d’Oriente e d’Occidente.
Punti Forti
Un ottimo libro che introduce alla conoscenza del pensiero teologico, filosofico, spirituale russo.
La fama dell’autore, in Italia uno dei massimi esperti di spiritualità dell’Oriente cristiano.
Destinatari
Quanti hanno interesse per l’Oriente cristiano, ma anche e soprattutto coloro che voliono conoscere quest’altra parte dell’Europa cristiana.
Autore
Natalino Valentini. laureatosi in Filosofia (Università di Bologna), ha conseguito un Dottorato di ricerca in Etica e Antropologia filosofica orientale (Università di Lecce) e si è poi specializzato in Spiritualità dell’Oriente cristiano.
Dopo l’incontro con la tradizione slavo-ortodossa, la sua ricerca si è concentrata sul pensiero religioso russo. Attualmente è direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Alberto Marvelli» della diocesi di Rimini.
Oltre ad aver realizzato numerosi saggi e articoli scientifici, negli ultimi anni ha pubblicato i seguenti volumi: Pavel A. Florenskij: la sapienza dell’amore. Teologia della bellezza e linguaggio della Verità, EDB, Bologna 1997 (nuova edizione 2011); L’arte di vivere. Sei lezioni su Pavel A. Florenskij, Ed. Santa Brigida (Comunità dei figli di Dio), Firenze 2009. Del pensatore Pavel A. Florenskij ha inoltre curato la pubblicazione di diverse opere inedite apparse in Italia negli ultimi anni.
Il volume raccoglie una selezione degli scritti di mons. Francesco Maria Vassallo, fondatore del Movimento Missionario Cenacolisti. Questi testi sono una sorta di autobiografia spirituale, una testimonianza della vita sacerdotale di questo prete che fu illuminato direttore spirituale e parroco della chiesa di Maria Santissima della Fontana in Torremaggiore (Foggia). Chiude il volume un’Appendice in cui si tratteggiano la storia e il carisma del Movimento Missionario Cenacolisti, a partire dalla profonda dimensione battesimale e presbiterale che ha caratterizzato l’esistenza di don Vassallo.
PUNTI FORTI
La prefazione è di mons. Lucio Angelo Maria Renna, vescovo di San Severo (Foggia), mentre gli scritti di don Vassallo presentati in questo volume sono a tutt’oggi inediti.
DESTINATARI
In particolare: il Movimento Missionario Cenacolisti fondato da Don Vassallo e riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa nel 1995 e la diocesi di San Severo (Foggia).
IL CURATORE
Francesco Armenti, sacerdote, è giornalista e scrittore. Collaboratore di testaste nazionali e autore di saggi d’attualità religiosa e teologica, è impegnato nel ministero della predicazione in Italia e all’estero e nella diaconia della cultura e della carità. Articolista, tra l’altro, di "Voce di Padre Pio", "Studi su Padre Pio" e "L’Amico del Terziario", cura per "Teleradio Padre Pio" una rubrica quotidiana, intitolata "Il sorriso della Vita nonostante tutto".
Non ha mezze misure Carlo Carretto, lo si constata nei diversi passaggi lungo l’arco della sua vita. Quando morì, l’allora vescovo di Foligno ebbe a dire: «Un cristiano a tempo pieno», in cui non avevano spazio l’alleanza con il potere o quant’altro di simile.
Nella breve raccolta di suoi pensieri che qui ha avuto spazio si notano due cose in particolare: la sua profonda vita interiore e il suo vivo interesse per il mondo.
Non a caso, la parola e la penna sono stati per lui due efficaci strumenti per poter comunicare la sua esperienza di Dio e per «far luce» sulle realtà del mondo in uno spirito di servizio e, spesso, con parola profetica e scelte scomode.
Punti forti
Ricorre il centenario della nascita di Carlo Carretto: 2 aprile 2010.
Cristiano e religioso impegnato nella Chiesa e nel mondo.
Destinatari
Giovani e adulti interessati alla figura.
Autore
Carlo Carretto è nato ad Alessandria il 2 aprile 1910. La sua carriera di direttore didattico, iniziata nel 1940, per contrasti con il regime fascista si conclude presto. Nel 1945 è chiamato a Roma da Pio XII e da Luigi Gedda per organizzare l’Associazione nazionale maestri cattolici. Nel 1946 diviene presidente della Gioventù italiana di Azione cattolica, ma se ne dimette nel 1952, non approvando il progetto di parte del mondo cattolico importante di allearsi con la destra.Assieme ad altri ricerca nuove vie per il laicato cattolico impegnato. L’8 dicembre 1954, parte per l’Algeria, da cui farà rientro in Europa molti anni dopo. Nel 1965 va a Spello (PG), ove fonda una Fraternità di preghiera e di accoglienza da lui animata per oltre un ventennio e visitata da giovani e adulti provenienti da tutto il mondo. Dei suoi libri, tradotti in molte lingue, qui ricordiamo per tutti Lettere dal deserto. Carlo Carretto è stato chiamato in Italia e all’estero: ovunque manifestandosi interessato ai problemi del mondo con spirito di profezia e di servizio. È morto a Spello il 4 ottobre 1988.
Noi portatori di una bella notizia
8 adesivi + itinerario di animazione sui brani biblici della risurrezione
Guida x un itinerario di animazione sui brani biblici della Risurrezione.
Formato: 11 x 9 cm Tipo: Adesivi con nuvoletta
staccabile e sovra scrivibile
Le storie dei ragazzi che l’autore incontra al Beccaria, il famoso carcere minorile di Milano, o che ospita nella sua comunità per minori in difficoltà, s’intrecciano con la sua storia di uomo e di prete, in un legame che rende sempre più fecondo il cammino, un itinerario pedagogico fatto di sfide e di rischi, ma altrettanto aperto a sorprendenti possibilità di cambiamento.
Questi ragazzi che per la mentalità comune sono solo dei delinquenti, per lui sono ragazzi e basta, da amare, accogliere e sostenere nella ricerca della propria identità e umanità. Tante sono le storie difficili e drammatiche riportate, e numerose le testimonianze degli stessi ragazzi,che coinvolgono e interrogano con la loro carica di provocazione e di dolore
ad aprire gli orizzonti della nostra società e della nostra vita. Questo libro nasce dall’esigenza di raccontare,attraverso la narrazione autobiografica,la
straordinaria avventura dell’educare che appartiene a ciascuno, e l’impegno e la responsabilità nel consegnare alle nuove generazioni il faticoso ed appassionante mestiere di vivere.
Accanto alla sofferenza di questi ragazzi; Con loro,sto imparando a diventare padre senza dimenticarmi di essere figlio, sto leggendo la vita di tutti i giorni con occhi nuovi e sto ritrovando un senso sempre più Cristiano dentro le situazioni reali,dentro il dolore. (L’autore)
Punti forti
Il tema della devianza giovanile presentata dalla voce di chi si occupa del recupero umano e sociale di questi ragazzi.
Il taglio autobiografico rende la narrazione dell’esperienza molto viva e coinvolgente. E trasmette la grande passione educativa dell’autore, mai stanco di lasciarsi interpellare, sul proprio ruolo di educatore e di prete, dall’incontro con questi ragazzi.
Prefazione di don Gino Rigoldi. l Evento che consiglia l’uscita in tale data: anno
sacerdotale.
Destinatari
Educatori, insegnanti, genitori, sacerdoti, religiosi, catechisti e quanti si occupano a vario titolo di giovani e di giovani a rischio.
Autore
Claudio burgio, sacerdote della diocesi milanese, è impegnato da anni sul fronte dei minori in difficoltà, come fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs e come cappellano del carcere minorile “C. Beccaria” di Milano, a fianco di don Gino Rigoldi. Dal 2007 è, inoltre, Direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano, unendo così la passione educativa alla competenza liturgico-musicale. Per l’editore In Dialogo ha pubblicato nel 2000 Una storia più grande di noi, percorso catechetico per adolescenti, diffuso ed utilizzato in varie diocesi italiane.
Una guida agli itinerari spirituali d’Italia. Venti percorsi per venti regioni italiane: dalla Via francigena alla Certosa di san Bruno, passando per le vie di san Francesco e le antiche necropoli di Pantàlica. Il testo è arricchito da sei dialoghi-interviste sul tema del viaggio e del cammino,con:Sabino Chialà,monaco di Bose;Stefano Roze,assistente spirituale del movimento Goum; Giovanni Padovanie, direttore di Giovane Montagna;Antonello Sica, responsabile dei Sentieri Frassati; Piero Pisarra,giornalista; Maria Pia Bertolucci, presidente nazionale del CTG (CentroTuristico giovanile).
È QUI LA DIFFICOLTÀ DEL VIAGGIO,NON NEI CONTRATTEMPI E NEI DISAGI CHE NECESSARIAMENTE SI INCONTRANO,NELLA DIVERSITÀ DEI CIBI E DELLE ABITUDINI,NELLA VARIETÀ DEI CLIMI E DELLE CULTURE.LA VERA DIFFICOLTÀ È CHE IL VIAGGIO MOSTRA L’UOMOA SE STESSO,LO RIVELA.
(Sabino Chialà,monaco della Comunità di Bose)
AUTORE Gianni Di Santo,giornalista,lavora al mensile Segno. Come vaticanista cura una rubrica sull’Eco di San Gabriele e collabora con diverse altre testate. Aderente a Slow Food, segue da anni le tematiche legate a una cultura enogastronomica che abbia rispetto della terra e di chi la coltiva.
Viene qui raccolta una parte della corrispondenza – lettere e conversazioni – di André Chouraqui con diversi interlocutori francesi, ebrei ma anche cristiani: Jules Isaac (18771963), storico, fondatore dell’Amicizia EbraicoCristiana di Francia; Jacques Ellul (19121994), giurista, storico del diritto, teologo protestante e saggista politico; Jacques Maritain (1882 1973), filosofo e teologo, convertito al cattolicesimo; Paul Claudel (1868 1955), poeta, drammaturgo e diplomatico; Marc Chagall (18871985),pittore bielorusso di cultura e religione ebraica.
Questi scambi sono testimonianza di amicizie autentiche, fondate su un profondo rispetto della Parola di Dio rivelata nella Bibbia, e anche di una costante preoccupazione per il “destino di Israele”. Un grande rispetto della Chiesa e dei cristiani, un profondo amore per Israele e il suo popolo e un’infinita considerazione per la sua straordinaria e tragica storia caratterizzano questi testi. “Il destino di Israele come dramma e destino di un popolo, ma anche come urgenza di dialogo e di riconciliazione.”
AUTORE
André Chouraqui, (Ain Témouches, Algeria, 1917 Gerusalemme 2007), uomo di legge, scrittore, ha speso la sua vita perseguendo il dialogo tra le culture che si appoggiano alle tre religioni monoteiste, con la consapevolezza che solo il loro mutuo riconoscimento può portare a una pace duratura. Nella sua vasta opera letteraria,che spazia dalla poesia alla saggistica e che gli ha valso importanti riconosci menti, hanno un posto di particolare rilievo i saggi sull’ebraismo. La sua opera più importan te resta tuttavia la traduzione e il commento in francese della Bibbia ebraica, del Nuovo Testamento e del Corano,testi di cui si è impegnato a mettere in luce le radici comuni. Ha vissuto gran parte della sua vita tra Gerusalemme e Parigi, partecipando attiva mente alla vita politica: è stato vicesindaco di Gerusalemme e consigliere del primo ministro israeliano Ben Gurion dal 1959 al 1963, nonché promotore di associazioni per il dialogo interreligioso.
Mar Musa, monastero dedicato a san Mosè l’Abissino, sorge in mezzo al deserto, in cima a una montagna scoscesa, nei pressi della cittadina di Nebek, in Siria.Abbandonato da due secoli, è stato restaurato grazie alla tenacia di un gesuita italiano,Paolo Dall’Oglio,che vi ha fondato una comunità monastica di rito siriaco. Mar Musa è oggi luogo di accoglienza e di apertura, dedicato al dialogo islamo-cristiano. Qui, uomini e donne ritrovano l’esperienza millenaria del deserto:privazione,silenzio,lavoro e preghiera. Guyonne de Montjou ha incontrato Paolo Dall’Oglio a Mar Musa e ne ha raccolto la storia e la testimonianza,che ha poi raccontato in questo libro, in cui la parola di padre Paolo si alterna alle impressioni della giornalista. Paolo Dall’Oglio (Roma, 1954) rivela fin da ragazzo uno spirito rivoluzionario.Militante di sinistra dalle idee brillanti ma studente mediocre,va a lavorare in un cantiere di Fiumicino,dove ripara barche e dove scopre la solidarietà operaia.Dopo la laurea,comincia a maturare la sua vocazione:nel 1975 entra nella Compagnia di Gesù.Nel 1982,da una vecchia guida turistica della Siria,viene a conoscenza dell’esistenza di Mar Musa,monastero abbandonato da molto tempo. Comprende che lì è diretta la sua missione e decide di far risorgere il monastero fondandovi una comunità dove il dialogo tra cristiani e musulmani è quotidianamente e concretamente vissuto.
AUTRICE Guyonne de Montjou, giornalista francese, scrive per la rivista Prier.