Testi brevi e diretti, sono così i commenti che propone padre Antonio Grasso; testi capaci di sintetizzare in poche battute il senso che la parola di Dio offre a ognuno. È così che il lettore viene accompagnato per ogni domenica dell'anno liturgico, perché nel tran tran della vita quotidiana possa trovare un po' di tempo (anche poco) per ritornare sulla Parola ascoltata e dare concretezza nelle scelte di ogni giorno a ciò che nella domenica (e nelle solennità) si è celebrato. Nel ciclo dell'anno A, in ascolto dell'evangelista Matteo, ognuno è chiamato a riscoprire in Gesù, compimento di tutte le promesse, l'universalità della salvezza.
Questo libro presenta la figura del giudice siciliano Rosario Livatino (1952-1990), oggi Servo di Dio. Lavora al Tribunale di Agrigento prima come sostituto procuratore per oltre dieci anni, poi come giudice a latere. Con capitoli brevi e forma narrativo-discorsiva, vengono delineate l'infanzia del giudice, la sua formazione umana e di studi, la sua vita professionale, infine la sua morte, appena trentasettenne, per mano di sicari della mafia. A dare maggiore spessore contribuiscono i passi tratti dalle agende che il giudice aggiornava ogni giorno dal 1978 e la ricostruzione dell'agguato, tramite le sentenze dei processuali. L'opera, inoltre, approfondisce la fede cristiana di Livatino. Nella seconda parte sono riportate le uniche due relazioni che il giudice tenne in pubblico. La prima è il suo testamento spirituale sul ruolo del giudice. La seconda è il manifesto del suo impegno di magistrato credente.
L'idea di una rigenerazione del tempo, strettamente legata a una rinascita individuale e collettiva, costituisce il fondamento della Svolta cui fa riferimento il titolo. Questi tempi, in cui tutti facciamo esperienza di un ciclo epocale giunto al suo compimento, portano con sé il movimento salvifico di una Svolta, cui l'essere umano è chiamato a corrispondere con una rivoluzione radicale dell'intero orientamento conoscitivo, emotivo e pratico dell'esistenza. Alla luce di queste convinzioni viene preso in considerazione il pensiero di alcuni autori che ne sono stati in un certo senso gli anticipatori, tra i quali Martin Heidegger, Paul Celan, Arthur Rimbaud.
Miguel è un bambino particolare: non parla, è distaccato da tutto, perché ha una forma di autismo. I genitori lo portano d'estate nel loro paese, in Patagonia, sulle rive dell'oceano. Qui è amico di Lourdes, una bambina sensibile, e del suo cane. Ma il vero cambiamento avviene quando un giorno incontra un delfino tra gli scogli. Fra loro nasce un legame forte e Miguel sembra conoscere la lingua del delfino. Anche il suo atteggiamento cambia, diventa più allegro, parla un po'. Poi però il delfino scompare misteriosamente e Miguel si ammala, si rifiuta di mangiare. Gli abitanti del paese si danno da fare per ritrovare il delfino e scoprono che è rimasto vittima del petrolio uscito da una nave. Ma grazie alla solidarietà di tutti riusciranno a salvarlo e a riportare Miguel a sorridere. Età di lettura: da 6 anni.
L'Autrice, sotto forma di diario, racconta la storia della sua secondogenita Chiara, chiamata affettuosamente dalla sorellina Chiarapunzel (ispirato a un personaggio di Disney) nata con la sindrome di Angelman, una malattia genetica rara e grave che si manifesta nei primi mesi di vita. Chiarapunzel non parla, ha un grave ritardo cognitivo e motorio, epilessia, iperattività, deficit dell'attenzione e disturbi del sonno. Nonostante tutte queste problematiche è vivace, in grado di apprendere, e i genitori (Emanuela e Paolo), i familiari, gli educatori e i terapisti sono impegnati ogni giorno, perché Chiara acquisisca nuove competenze, impari a camminare, comunichi e possa vivere una vita quasi normale. L'Autrice mette in evidenza nel suo racconto quanto di buono può esserci anche in una situazione difficile come la loro, al fine d'incoraggiare le persone che vivono una condizione analoga senza nascondere le paure e i dubbi che accompagnano questa esperienza.
L'attuale edizione delle encicliche sociali è una nuova edizione riveduta e aggiornata che include i testi del magistero sociale di Benedetto XVI e di papa Francesco. L'introduzione generale e le singole introduzioni, totalmente inedite, accompagnano il lettore a conoscere e comprendere gli sviluppi dell'attuale dottrina sociale della Chiesa. Il formato e la confezione favoriscono una buona leggibilità perché il testo possa essere usato anche per studio e approfondimento. Le encicle sociali: Rerum Novarum (Leone XIII), Quadragesimo Anno (Pio XI), Divini Redemptoris (Pio XI), Mater et Magistra (Giovanni XXIII), Pacem in Terris (Giovanni XXIII), Populorum Progressio (Paolo VI), Octogesima adveniens (Paolo VI), Laborem Exercens (Giovanni Paolo II), Sollicitudo Rei Socialis (Giovanni Paolo II), Centesimus Annus (Giovanni Paolo II), Caritas in veritate (Benedetto XVI), Laudato si' (Francesco), Fratelli tutti (Francesco).
Semplice, diretto, scomodante: così è don Antonio quando tratteggia la "sua Chiesa", quella del Concilio, quella concreta di don Tonino Bello, quella in costante trasformazione di papa Francesco, quella disorientata dal covid, quella fatta da chi sta provando in tutti i modi a ripartire, e a farlo in modo nuovo. Partendo da alcuni appunti inediti di don Tonino Bello, trovati quasi per caso, e legandoli al magistero di papa Francesco, l'Autore mette a fuoco una delle più impellenti sfide per la Chiesa di oggi, chiamata a superare fratture, chiusure, morti, violenze fratricide. La fraternità emerge quale unica e vera chiave di volta per una evangelizzazione davvero nuova, urgente e necessaria. Una fraternità capace di raccontare e, soprattutto, far sperimentare le braccia materne e accoglienti della Chiesa e del regno di Dio.
Il testo presenta la biografia di Chiara Grillo, una mamma morta improvvisamente a trentasette anni nel 2017, raccontata dai suoi genitori, Lia e Virginio, che narrano l'intensa vita della loro amata secondogenita, cresciuta all'ombra del carisma di Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, di cui Chiaretta ha fatto parte sin da bambina, sull'esempio degli stessi genitori. Chiara, assistente sociale, sposata con Davide ha tre figli ed è il perno, l'anima della sua cerchia familiare, degli amici, conoscenti e aderenti al carisma dell'Unità. Numerosi sono gli aneddoti raccontati dai genitori da cui emerge l'amabile e determinata indole di Chiara, accompagnata dal suo luminoso sorriso che incantava chi l'avvicinava, la sua robusta fede in Dio e l'amore per il prossimo, soprattutto verso i più fragili. Prefazione di Pierantonio Pavanello. Postfazione di Anna e Alberto Friso.
Pensieri di auguri di buon compleanno
Come attuare questa conversione? Come può la parrocchia liberarsi dalla continua ricerca di attività e organizzazione? In agricoltura per sconfiggere i deserti si lanciano piccole palline di argilla contenenti tanti semi diversi. Il testo parte da questa metafora per ripensare la comunità. L'autore porta l'esperienza di un gruppo di preti e delle loro comunità, che camminano in questa direzione, riscoprendo qual è il senso profondo dell'essere Chiesa, cosa significa partire dalla visione per arrivare all'azione, come è possibile mettere realmente al centro le persone. Focus del testo: necessità di una conversione pastorale; nuovo modello di parrocchia e nuova visione di leadership; precedenza dell'evangelizzazione sulle strutture, dei processi sui progetti, del cambiamento sull'adattamento.
Le preghiere di ogni giorno con illustrazioni