Helvia è felice, sta aspettando una bambina, ma una notte si rompono le acque. I medici non la illudono: un aborto terapeutico salverà la mamma e porrà fine alle sofferenze di una bimba che non nascerà sana. Helvia non sopporta un dolore che ha già vissuto. A diciannove anni, infatti, era rimasta incinta e aveva abortito. Inizia per lei un cammino di immobilità, un tempo di redenzione. Manca poco alla nascita della bambina; dopo tanta fatica, Helvia precipita nello sconforto; in quel momento arriva la telefonata: "Devi essere serena, perché Susanna è una protetta della Madonna, io l'ho vista e la rivedrò presto. Vedrai, nascerà sana e libera!". Era don Oreste Benzi, che morirà pochi giorni dopo. Susanna nascerà sana. Helvia ha deciso di rivelare e raccontare la grazia ricevuta tramite don Oreste Benzi, fondatore dell'Associazione Papa Giovanni XXIII.
Isaac è un bambino ebreo che ama guardare insieme con il nonno il ciliegio in fiore nel loro giardino. Quando lo deportano ad Auschwitz viene separato dalla sua famiglia ma riesce a sopravvivere grazie a un altro «ciliegio»: Rasìm, un ragazzo zingaro che si prende cura di lui e non lo abbandona mai, fino a salvargli la vita. Il racconto dell’esperienza del campo di concentramento è vista dagli occhi di un bambino, in modo delicato ma realistico. Una storia che mostra come, aiutandosi reciprocamente, si possa aprire uno squarcio di speranza anche nei luoghi e nelle situazioni più drammatiche e buie. Album interamente illustrato in modo poetico e suggestivo da Anna Pedron.
LORENZA FARINA è nata a Vicenza dove ha lavorato come bibliotecaria. Le piace scrivere per bambini e ragazzi con una predilezione per le storie ambientate nella natura. Ha pubblicato una ventina di libri tra romanzi, racconti, fiabe e filastrocche, ottenendo molti riconoscimenti. Per Paoline ha scritto La bambina del treno (2010) e Andrea non ha più paura (2017).
ANNA PEDRON, illustratrice, vive in provincia di Vicenza. È laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia e specializzata in illustrazione alla Scuola internazionale di Sarmede (TV).
Sulla scia del successo de Il Piccolo principe della misericordia. Fiaba per adulti dal cuore di bambino, pubblicato in occasione dell’Anno Santo della misericordia, è stato chiesto a padre De Sanctis di sviluppare un racconto sul tema della fede adatto a un pubblico giovanile. Gli è venuto «di getto» di raccontare la sua personale vicenda umana e spirituale, il suo percorso di fede, utilizzando un linguaggio evocativo e coinvolgente. Il tutto accompagnato da disegni vivaci e orientati ad arricchire la narrazione.
Il testo è suddiviso in 10 brevi capitoli, che ripercorrono le tappe dell’esperienza formativa dell’Autore mettendo in rilievo la presenza di Dio e il personale cammino alla scoperta del senso della vita e della sua vocazione di ballerino e di sacerdote.
MAURIZIO DE SANCTIS, sacerdote della congregazione dei Padri Passionisti, è giornalista e dottore in teologia dogmatica. È laureato in psicologia (università dell’Aquila) e in filosofia (università di Pisa). È autore di testi di spiritualità e di formazione, fra cui con le Paoline: Gesù di Nazaret. Drop out di tutti i tempi (2013); Quale vita oltre la morte? Teologia, filosofia e Sacra Scrittura (2015); Il Piccolo principe della misericordia. Fiaba per adulti dal cuore di bambino (20174); Lo Spirito Santo. Il grande «sconosciuto» (2017).
La figura di santa Tecla, straordinariamente rilevante nei primi secoli, viene qui presentata attraverso l’analisi e la descrizione del più antico testo che ne presenta i lineamenti: gli Atti di Paolo e Tecla.
Ne emergono un modello di santità e la figura di una cristiana non convenzionali sia per la loro incredibile densità agiografica – Tecla riassume la figura del martire, dell’apostolo, del sacerdote e del discepolo – sia per l’autonomia nell’agire e nel pensare. Si tratta di un paradigma di “donna cristiana”, del tutto esente dall’idea della subalternità al maschile, che offre un esempio interessante, soprattutto per riconsiderare il ruolo delle donne nella Chiesa non a partire dalla loro “virilizzazione” (una donna può valere solo se le si consente di fare ciò che fanno gli uomini) ma dalla loro libertà (una donna può valere se le si restituisce il diritto a un’opinione autonoma e alla libertà di coscienza e di azione).
GABRIELE PELIZZARI, docente di Storia delle origini cristiane e di Letteratura cristiana antica presso la Facoltà Teologica di Lugano e presso l’Università degli Studi di Milano – dove insegna anche Nuovo Testamento e Iconografia cristiana –, da anni collabora con Paoline Editoriale Libri dirigendo la collana “Letture cristiane del primo millennio”.
Il volume cerca di dare cornici di senso in cui inserire i dibattiti odierni su vita e morte. Pur considerando le evoluzioni in corso, gli autori ritengono che ci siano paradigmi umani non suscettibili di "aggiornamento". Il 1° cap. La dignità del nascere ripercorre le evoluzioni culturali e legislative dall'aborto alla fecondazione in vitro, all'utero in affitto (o maternità surrogata). Il 2° cap. La dignità del morire presenta le forme attuali di morte indotta, considerando la situazione giuridica in Italia, e sostiene un'etica dell'accompagnamento alla morte. Nel 3° cap. Dal generare al morire: per un recupero dell'umano si evidenzia che reagire alla crisi antropologica significa affermare la dignità umana (soprattutto quella di chi è in condizioni precarie) come valore assoluto che nessuno può togliere o misurare.
Il testo, primo di due volumi di carattere teorico-pratico, offre agli educatori di realtà giovanili e scolastiche un percorso per sviluppare un approccio creativo all’uso delle arti e ai media.
La sfida è imparare a valorizzare le arti e a utilizzare gli strumenti di comunicazione non da fruitori passivi, ma da produttori attivi di contenuti. Il mondo della comunicazione può aiutarci a parlare al cuore dell’uomo, fornendo strumenti privilegiati per un serio lavoro educativo.
Questo primo volume fa zoom su arti, musica, cinema e televisione, teatro e danza, radio; pone inoltre le premesse generali valide anche per il percorso formativo sull’uso dei media digitali, di cui si occuperà il secondo volume.
Gli angeli sono messaggeri, guerrieri e nostri protettori; creature potenti e maestose, dotate di intelligenza e di spirito. Dio li invia per annunciare notizie, guidarci, darci coraggio e conforto. La Bibbia è piena di episodi in cui intervengono gli angeli, i più fedeli servitori di Dio, che spesso sono poco conosciuti. Il libro è quindi un'opportunità per bambini e ragazzi di scoprire la figura degli angeli e il loro intervento nelle vicende e nelle imprese dei grandi personaggi della Bibbia: Abramo, Lot, Giobbe, Gedeone, Zaccaria, Maria, Gesù, Pietro, Giovanni, Paolo... Tramite vari episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento il testo e le illustrazioni mostrano ai giovani lettori le caratteristiche e l'azione dei messaggeri celesti e la loro presenza costante al fianco degli uomini. Età di lettura: da 6 anni.
E’ un viaggio, questo, che attraversa i due Testamenti, il primo e il nuovo, alla ricerca della relazione tra giustizia e pace. Nella storia di Israele, se il richiamo del primato di Dio e della sua giustizia, nei testi profetici e sapienziali, è una costante, la pace, frutto della giustizia, è collegata alla figura messianica del “Principe della pace”.
Cos’è la mistica? L’Autrice si pone di fronte a questa domanda con il desiderio di lasciarne intuire a tutti il significato più profondo. La mistica è fatta da percorsi umani in cui si disvela il Mistero; il luogo più adatto per viverla è l’intensa quotidianità della vita di ogni popolo, nei suoi rituali gioiosi e nei suoi sottofondi d’intensa solitudine, là dove si consuma l’incontro, ma anche il dramma dell’assenza. Il libro nasce dalla raccolta di parole e di gesti, di donne e di uomini, incontrati dalla stessa Autrice nei luoghi più preziosi della sua vita: dialoghi interiori e ricerche comuni, tra credenti e non credenti, tra persone di culture e religioni diverse; presenze contemporanee o semplicemente tracce di vita passata...
Il libro raccoglie testi brevi che l’autore ha pubblicato su Facebook su temi tipici della sua riflessione: il cambiamento epocale imposto dalle sfide planetarie in atto; il senso di angoscia e disperazione dilaganti; la coesistenza paradossale di ciò che è estremamente buono e di ciò che è estremamente cattivo; l’aspirazione alla felicità, spesso frammentata
in mille rivoli inconsistenti; la predominanza del fattore economico sugli altri àmbiti della vita; l’insostenibilità di un «cristianesimo di massa» ridotto a consuetudine antropologico-culturale, a ritualità e a devozione.
I testi sono accompagnati, a mo’ di supporto e suggello, da citazioni di autori e pensatori celebri: da Pascal e Etty Hillesum, da Romano Guardini a Bonhoeffer, da Simone Weil a Martin Heidegger.
MARCO GUZZI, poeta e filosofo, nel 1999 ha fondato i gruppi di liberazione interiore «Darsi pace». Docente al Claretianum dal 2005, dal 2008 è professore invitato della facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana. Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Autore di numerosi volumi, con Paoline ha pubblicato, tra gli altri: Darsi pace (20167), Per donarsi (20112, con CD), Il cuore a nudo (20163), Imparare ad amare (2013), Parole per nascere (2014), L’Insurrezione (2015), Fede e Rivoluzione (2017).
Vescovo dell’importante diocesi di Cirro (all’epoca contava più di 800 chiese), Teodoreto (393-458) è considerato l’ultimo grande della tradizione antiochena: protagonista della storia teologica del V secolo, fu amico di Nestorio - del cui pensiero, però, non condivise gli esiti più estremi - e strenue avversario di Cirillo di Alessandria.
Il “Commento alle lettere di Paolo”, che qui viene per la prima volta offerto integralmente al pubblico italiano, è un’opera imponente - un’esegesi analitica di tutto l’epistolario paolino-: si tratta di una testimonianza assai rilevante di una tradizione esegetica, di stampo tipologico, di origine antichissima e dagli esiti originali rispetto a quelli della scuola alessandrina (Clemente e Origene) e a quelli della tradizione latina (Agostino e Girolamo).
Una compilation di 14 canzoni natalizie per bambini, tratte dal repertorio delle Paoline, con brani di diversi autori e compositori, che raccontano, in musica, le storie, le atmosfere, i personaggi del Natale.
EÃÄ un CD adatto per un piccolo regalo natalizio, ma anche per un utilizzo pratico, come concerti, spettacoli, incontri di festa con i bambini a scuola e in parrocchia.
CONTENUTO DEL CD
14 canzoni.
TITOLI DEI BRANI
Natale è una festa – C’era una grotta – Gloria la la la
– La magia della neve – Il folletto Natalino – Andare a Betlemme – Buon Natale – È nato Gesù – Lady Cometa – Un pane d’orzo – Ninna nanna della stella – Il cappello di Babbo Natale – Letterina rap – Un Natale da favola