Leggere le tracce e guardare lontano. Con questo spirito l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici ha voluto celebrare quest'anno il Centenario dello Scautismo, uno spirito che lega profondamente al fondatore Baden-Powell, ma che invita soprattutto a guardare al futuro, ai ragazzi e ai giovani. Con questo stesso spirito è nato anche questo libro come spunto di riflessione per un'analisi della Fraternità scout, a partire dal pensiero di B.-P. per giungere alla situazione attuale nello scenario europeo, italiano e più in particolare all'interno dello Scautismo cattolico in Italia. Il quadro che ne emerge, grazie all'eterogeneità e alla varietà dei temi trattati dai singoli autori, è ampio e articolato, certamente non privo di luci e ombre. Su una cosa si è tutti d'accordo: occorre guardare lontano, e se serve - come ci ricorda sempre B.-P. - ancora più lontano per identificare la strada futura, strada che nello Scautismo va percorsa con l'attenzione a chi ci sta a fianco, con l'ascolto reciproco, con il coraggio di fare sempre del nostro meglio.
L'autrice, D. Palumbo, narra in forma di diario, il cambiamento di personalità di fronte alla trasformazione del proprio corpo, e il cammino di "recupero" della propria identità più vera. Eleonora si confida in un diario e a tratti nel blog, creato insieme a una sua coetanea, dove mette le sue foto e spesso ne inventa i testi, creandosi la nomina di "ragazza facile". Il blog registra la sua crisi adolescenziale e la fase decisiva. Un commento secco, cinico, aggressivo di un autore anonimo, scritto proprio nel blog la notte del suo quindicesimo compleanno, la interrogherà nell'intimo e la metterà in crisi, richiamandola alla sua identità più profonda che va ben oltre il fascino del suo corpo: "Chi diavolo sei tu, Eleonora?". Scoprire il vuoto che ha intorno e dentro di sé, la farà sprofondare in un senso di solitudine da cui risorgerà anche con l'aiuto della madre-grillo parlante che ha vegliato e, intelligentemente, atteso quel momento di perdita di senso nel quale inserirsi aiutandola, e anche con quello del "commentatore" anonimo del suo blog che altri non è se non il suo amico Simone, innamorato di Eleonora fin da quando lei era ancora un brutto anatroccolo. Pagine di diario che diventano una finestra sul mondo interiore di un'adolescente dei nostri giorni: le sue crisi, la sua ribellione, e soprattutto la sua ricerca di identità. Interessante l'aggancio con l'Agesci, l'associazione vicina al mondo degli adolescenti.
Il libro di C. Taverna racconta le vicende di un'adolescente, Ilaria, che sul suo diario annota la cronaca delle sue vacanze che ricorderà per sempre poiché proprio quell'estate saprà che i suoi genitori si separeranno. Ilaria è una ragazza come tante adolescenti di oggi, con un linguaggio tipico e dai rapporti sociali multipli, più o meno radicati: in particolare ha un'amica del cuore e un ragazzo che l'ha ingannata ma del quale è ancora innamorata. Il titolo Perché mi fate questo? rende l'idea della rivoluzione che il divorzio dei suoi genitori provoca dentro Ilaria, che perde fiducia e sicurezza. L'autrice racconta proprio il grande vuoto con il quale una ragazza adolescente deve fare i conti di fronte a un dolore così grande come la fine del matrimonio dei genitori. La separazione dei genitori è ormai molto comune oggi. I ragazzi adolescenti, alle prese con la costruzione della propria identità, si ritrovano spiazzati dall'evento che sentono come un tradimento. Questo accade alla protagonista del testo. La comprensione di ciò anche da parte dei genitori può essere utile non solo per il ragazzo/a ma anche, appunto, per gli adulti separati. Crescere insieme, l'associazione partner del libro, è motivo di interesse per chiunque voglia approfondire l'argomento. Età di lettura: da 12 anni.