Opera prima di Tolstoj, pubblicata nel 1852 sulla rivista "Sovremennik "Infanzia" era destinata a comporre, con le successive Adolescenza, Giovinezza, Età della piena giovinezza, un romanzo dal titolo complessivo "Le quattro età dello sviluppo", che non andò però mai oltre Giovinezza, anch'essa peraltro incompiuta. Il successo fu immediato, tale da collocare l'ancora anonimo Tolstoj tra i maggiori scrittori della Russia del tempo. Tra i motivi di questo riconoscimento, sta probabilmente il fatto che Infanzia non si presenta come le tante 'memorie' spesso aprirono la carriera di tanti scrittori dell'Ottocento, ma come un vero e proprio romanzo nel quale è già presente e sviluppato il grande scrittore delle opere successive.
Questo "Vademecum del pianista da camera", scritto da uno dei principali pianisti contemporanei, si presenta come una sorta di 'lettera semiseria', dedicata a tutti gli appassionati di musica. Ma è un Bruno Canino scatenato, quello che da 'abito' a 'voltapagine', da 'dopo concerto' a 'prove', da 'accordatura' ad 'incubi' affronta in trentacinque voci tutti i temi e i patemi del pianista da camera.