L'aborto viene sempre percepito dalla donna in tutta la sua drammaticità e spesso apre scenari di disperazione, di rabbia, di autocondanna, ma anche di rimorso e pentimento, qualunque possa essere stato il grado di effettiva responsabilità. Come si colloca la visione cristiana di fronte a tutto questo? Quale speranza può offrire nella vita e nell'anima di persone che hanno vissuto il dramma dell'aborto? Grazie al dono della riconciliazione, inserito dentro un percorso di crescita spirituale, la "ferita" dell'evento abortivo può trasformarsi in "cicatrice" la quale, lasciando la consapevolezza di quanto accaduto, diventa segno di quel perdono che aiuta non solo a vivere l'esperienza totalmente nuova ed insperata di una comunione reale con il bambino abortito, ma anche in una reale riconciliazione con se stessi e con Dio. Un'opera che può essere solo divina: colui che crea è anche colui che ri-crea nel suo amore infinito, al di là di ogni possibilità umana.
Un itinerario nel mistero del dolore. Storie vere di sofferenza e frammenti di vita, raccolti tra le corsie di un ospedale. Parole di disperazione e paura, ma anche invocazioni di aiuto e preghiere di ringraziamento.
Il libro racconta la vita quotidiana di una coppia alle prese con sei figli, con tutta la gioia e la fatica di educarli; ma affronta anche problemi di fertilita, il dramma dell'aborto, l'accoglienza dei portatori di handicap, la scelta di adozione.
Una lettura che interroga e apre riflessioni importanti sulla gioia e la fatica di costruire, giorno dopo giorno, la propria storia familiare davanti a Dio.
I VARI DOCUMENTI PROMULGATI DALLA CEI SUL MATRIMONIO SONO L OGGETTO DI QUESTO LIBRO CHE SI PROPONE DI TENTARE DI RILEGGERE E RISCOPRIRE IL MAGISTERO ITALIANO DI OLTRE UN DECENNIO EVIDENZIANDONE LA RICCHEZZA PASTORALE.