Un volume dedicato ai più piccoli con una selezione di racconti tratti da i "Fioretti" di san Francesco. In queste pagine i bambini scopriranno attraverso le splendide illustrazioni di Sr. Chiara Amata - tante storie di amicizia e le avventure del Santo di Assisi con gli amici animali. Età di lettura: da 6 anni.
Diciamo la verità, confessarsi non è facile e le obiezioni sono numerose:
- "A che serve? Tanto poi ricado sempre negli stessi errori";
- "Quando apro bocca davanti al sacerdote, mi viene l'ansia";
- "Io non vado a raccontare i miei peccati a un uomo, me la vedo direttamente con Dio".
E l'elenco potrebbe continuare.
Carlo Dallari prova a fare un po' di luce su questo tema così importante: con un linguaggio semplice, alla portata di tutti e con esempi raccolti dall'esperienza quotidiana, guida i lettori a riscoprire un "sacramento dimenticato" e a vincere i possibili timori. Un'esperienza di fede che apre al perdono, alla pace e a una rinnovata libertà.
Conosciamo bene la vicenda personale e spirituale di Chiara e Francesco di Assisi, due santi amati in tutto il mondo. Tuttavia alcuni aspetti del loro rapporto meritano un ulteriore approfondimento: come hanno vissuto la loro amicizia spirituale? In che modo si sono sostenuti nella comune volontà di vivere il Vangelo? In questo libro il lettore - in un gioco di continui e affascinanti rimandi - sarà accompagnato ad approfondire un'esperienza di Dio che ha ancora molto da dire all'uomo del nostro tempo.
In un clima culturale di assenza paterna e disorientamento filiale, si sta diffondendo in Italia, da più di vent'anni, un'esperienza di catechesi fondata sui Dieci comandamenti. Un percorso di fede che ha incontrato una vasta popolarità, sia per l'elevato numero di partecipanti, sia per l'aiuto esistenziale ricevuto da molte persone.
Com'è possibile che oggi la Legge rivelata a Mosè - ovvero una delle sezioni più "indigeste" della catechesi -, trovi così tanti ascoltatori? Com'è possibile che un elenco di proibizioni dal sapore autoritario, ottenga una tale accoglienza nel cuore delle persone, al punto da farle riavvicinare alla Chiesa? L'Autore, tra i primi e principali promotori del percorso dei Dieci comandamenti, sintetizza in queste pagine la storia, il metodo e le prospettive di un'esperienza di fede che ha riportato il Padre al centro della vita cristiana del nostro tempo.
Queste pagine costituiscono una preziosa ed inedita introduzione alla Regola non bollata, un testo giunto alla sua stesura finale nel 1221. Proprio alla Regola, fra tutti gli scritti di Francesco, viene oggi riconosciuto un ruolo speciale: per gli storici si tratta della narrazione più autentica dell’esperienza di fede del Santo di Assisi e un’opera fondamentale nella storia della spiritualità.
Paolo Raffaele Pugliese commenta in modo vibrante il testo della Regola: da una parte mette in luce le intime certezze dl Francesco, la sua avventura cristiana, la testimonianza dei primi frati; dall’altra, traduce questi valori nel contesto culturale del nostro tempo, riuscendo a parlare a tutti.
L’Autore, attraverso uno stile coinvolgente e scorrevole, si rivolge al lettore con una ferma convinzione: farsi discepoli del Signore Gesù, ieri come oggi, é la piu straordinaria delle sfide umane.
Paolo Raffaele Pugliese, frate cappuccino, e laureato in Scienze Patristiche e tiene corsi di spiritualità patristica all’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma. Ha vissuto per circa dieci anni in Turchia dove si é dedicato al dialogo interreligioso. E autore di articoli e pubblicazioni, tra cui ricordiamo: L’infinito giardino interiore. La mistica di Giovanni di Dalyatha e di Gregorio di Nissa (Pontificio Istituto Orientale 2020).
Perché scrivere ancora di Dio? Della necessità della Sua esistenza? E, soprattutto, per chi scriverlo? Sono le domande che si è posto l'Autore, domande alle quali è urgente offrire una risposta. Nella società moderna in molti sono ormai totalmente estranei o indifferenti alle tematiche religiose, persone di ogni classe culturale, economica e sociale che nemmeno si pongono più il problema dell'esistenza di un Creatore, che vivono solo in funzione dell'oggi guidate da passioni o dall'illusione tecnico-scientista. Ma i destinatari di queste pagine sono anche quei credenti che di fronte alle sfide culturali e valoriali in cui sono immersi, talvolta faticano a "dare ragione" della loro fedeltà al messaggio evangelico, perché impreparati o solo superficialmente edotti sulle verità della fede. Ecco quindi che un libro sull'esistenza di Dio si dimostra, ancora una volta, estremamente utile a chiunque voglia scommettere sul senso ultimo della propria esistenza.
Questo libro racconta la storia di Francesco, piena di fascino e di episodi straordinari. Attraverso numerose illustrazioni - oltre 130 - diventiamo anche noi compagni di viaggio di un santo che è, come nessun altro, amico di Dio e fratello degli uomini.
Letizia è una parola poco in uso nel linguaggio contemporaneo. Tendiamo a parlare di benessere, felicità, serenità, gioia... ma raramente facciamo riferimento alla letizia. Non solo nel linguaggio comune, ma anche in ambito francescano, nessuno ne parla più, quasi ne fosse stato smarrito il senso profondo. Eppure... nella sua esperienza di fede san Francesco ne parla diffusamente come dello stato d'animo rivelatore di un'autentica relazione con Dio. Ma cosa è la letizia? Come riconoscerla? E, soprattutto, come farne esperienza? L'Autore di queste pagine, seguendo le tracce negli Scritti e nelle biografie del Santo di Assisi, prende per mano il lettore e lo conduce a scoprire il segreto di un uomo che, seppure immerso in sofferenze e difficoltà di ogni genere, non ha mai smesso di lodare Dio con vera e perfetta letizia.
La Provincia dei frati Minori dell'Umbria ha una storia straordinariamente ricca, ma anche complessa. Queste pagine si propongono di darne conto, focalizzando l'attenzione sull'arco temporale che va da fine '800 a fine '900, un secolo durante il quale il volto della Provincia religiosa cambia radicalmente. Se tanti eventi qui riportati possono frastornare (dalla fusione tra due Province alle prime missioni stabili in Europa e nel mondo; dalla creazione del Servizio di orientamento vocazionale, alla presenza in accademie e università), dall'altra sono il segno che i frati, come San Francesco, hanno vissuto la forma del Santo Vangelo seguendo le orme di Gesù, che salva nella storia e non dalla storia. La presente pubblicazione si propone di descrivere ciò che è accaduto, attingendo soprattutto dalle fonti archivistiche, oggetto di un paziente e meticoloso lavoro di catalogazione e sistemazione.
Don Domenico Cassandro, giovane parroco di Moiano, diocesi di Sorrento Castellammare, è stato un testimone della vita bella del Vangelo. Morto in odore di santità nel 2012 a soli 33 anni a causa di un tumore che lo ha colpito in due riprese - la prima volta a soli 24 anni e poi nel 2010 -, ha lasciato un segno indelebile nella comunità parrocchiale che gli era stata affidata. I suoi scritti, le lettere e le omelie, che in queste pagine sono presentati, delineano il cammino spirituale di un'anima innamorata profondamente di Dio. Don Domenico è stato un pastore che ha amato il suo gregge, ha offerto davvero tutto per la conversione dei cuori a lui affidati e si è ancorato alla Croce nel momento più difficile della sua vita. Una vita resa breve dal cancro, ma vissuta con una intensità che ancora ci raggiunge a distanza di tanti anni.
L'esperienza missionaria di Francesco di Assisi nelle terre d'oltremare si inserisce a buon diritto nel mosaico complesso delle relazioni tra Oriente e Occidente, tra Cristianesimo e Islam. Ma perché Francesco affronta il viaggio in Oriente? Per evangelizzare o per il forte desiderio di martirio? Oppure per contribuire al progetto crociato? Qualsiasi risposta si privilegi, a partire dalle tesi qui esposte e supportate da numerose fonti, non si può negare che l'impresa costituisca per l'epoca una novitas nel panorama ecclesiale. È la conferma della straordinaria personalità del Santo di Assisi, del suo evolversi in un prima e un dopo, mostrando evidenti cambiamenti non sempre all'unisono con quelli di una Chiesa che, pur riconoscendo la bontà dell'iniziativa, faticherà a stare al passo di un uomo che vedeva sempre oltre l'orizzonte del presente.
Dall'Umbria rurale al cuore urbano e dinamico della Francia, dall'esortazione penitenziale dei primi frati alla predicazione dei Dottori a Parigi: è il viaggio avvincente che testimonia la grande vitalità e creatività del primo movimento francescano. Un viaggio che, però, solleva anche molte domande, poiché ogni passo in avanti verso il successo in Francia, richiedeva ai frati di guardarsi indietro, alle origini e a Francesco, di misurarsi con la sua intuizione evangelica che privilegiava la semplicità all'erudizione. L'Autore mette in luce uno dei criteri fondamentali che ha animato le scelte delle prime fraternitas, ovvero la missione evangelizzatrice a servizio del regno di Dio, in una tensione continua tra rinnovamento e fedeltà, lì dove si gioca l'intraprendenza e la creatività... anche oggi!