Il quaderno offre ai ragazzi un cammino di iniziazione cristiana, per accompagnarli alla fede e alla vita dentro una comunita.
Uno strumento utile, sia ai genitori che ai ragazzi, per pregare insieme in famiglia, in preparazione alla mensa della prima comunione. L'eucaristia domenicale e il momento piu importante della vita in parrocchia. Per questo la chiesa vuole rendere gioioso e festoso questo primo incontro con il Signore. Questo libretto aiuta genitori e ragazzi a far posto a Gesu alla loro mensa, per partecipare meglio anche alla mensa che il Padre prepara per tutti i suoi figli nella chiesa.
Una vita senza il pilota automatico inserito. Chiara, che esce dagli schemi e scrive come straniera e migrante, mette a disposizione le sue esperienze, i suoi sogni, i suoi pensieri, le sue rabbie, il suo non capire, il suo rifiuto di dare risposte, le sue speranze.
Dalla quarta di copertina:
Una vita senza il pilota automatico inserito. Chiara mette a disposizione le sue esperienze, i suoi sogni, i suoi pensieri, le sue rabbie, il suo non capire, il suo rifiuto di dare risposte, le sue e-mail, le sue solitudini e le sue speranze. Ne è nata una lettera ininterrotta, senza lieto fine, incompiuta come la vita di un giovane, ai suoi coetanei, agli adulti, al mondo, scritta con gli occhi tipici di un giovane: sempre per definizione migrante, straniero, in cammino, continuamente fuori dagli schemi anche se tentiamo di mettergli addosso certezze a buon mercato e gabbie dorate.
La cultura in cui viviamo spegne i desideri, brucia il futuro. La speranza, invece, che appartiene all’eternità, è come un supplemento di adrenalina per purificare i nostri percorsi e dirigerli verso l’Assoluto, per immergere l’effimero istante presente nel respiro di Dio.
Dalla quarta di copertina:
C’è bisogno di speranza oggi anche nel nostro mondo occidentale, perché la cultura in cui viviamo ci spegne i desideri e ci appiattisce sul presente, il consumo brucia il futuro. La speranza è diversa dall’ottimismo, che si fonda sulla natura e sul carattere di una persona: la speranza si basa su Dio. L’ottimismo appartiene al tempo, la speranza all’eternità. È un supplemento di adrenalina per elevare la cronaca e farla diventare storia, per purificare i nostri percorsi e dirigerli verso l’Assoluto, per immergere l’effimero istante presente nell’eterno respiro di Dio. Si tratta di fare alcuni passi di speranza in una vita tentata di continui adattamenti.
Da giovane a giovane una lettera che scopre debolezze, paure, ricerche, scoperte, piccoli passi, timide esperienze, decisioni controcorrente.
Dalla quarta di copertina:
Da giovane a giovane una lettera che scopre debolezze, paure, ricerche, scoperte, piccoli passi, timide esperienze, decisioni controcorrente.
Il brivido nasce dalla percezione che Dio non sta a guardare le vite dei giovani, ma le abita, le scuote, le ama e le lancia nella mischia della vita.
Non si può essere giovani senza partecipare a quello che capita ogni giorno nel mondo; la passione del popolo palestinese, le paure di ragazzi israeliani, le povertà e le tenerezze dell’Africa sono tappe del brivido, ma soprattutto luoghi di solidarietà e di riconversione della vita.
Entro alcuni anni il Servizio militare obbligatorio verrà archiviato. Ai giovani, maschi e femmine, verrà data la possibilità di fare una delle tre scelte: o il Servizio civile, o il Servizio militare volontario o... starsene per i fatti propri. In questa lettera alcune proposte, anche provocatorie, sono formulate da un parlamentare, oggi responsabile di un progetto di educazione alla nonviolenza.
Dalla quarta di copertina:
Entro alcuni anni il Servizio militare obbligatorio verrà archiviato. Ai giovani, maschi e femmine, verrà data la possibilità di fare una delle tre scelte: o il Servizio civile, o il Servizio militare volontario o starsene per i fatti propri. Tu vuoi scegliere o lasci fare a tua mamma, agli amici del pub o al tempo che passa e che sceglie per te? Non imboscare la coscienza. C’è sempre la possibilità di prendere una decisione positiva per la pace anche nel nuovo Servizio civile che ti è proposto.
La pace ha bisogno di te. Gli adulti, gli anziani sono ancora troppo segnati dalle guerre che hanno fatto e le vedono ancora come inevitabili. Voi giovani avete qualche altra idea. Eccone alcune.
Le ‘provocazioni’ sono state stese dall’on. G. Salvoldi che, in Commissione difesa della Camera, a lungo si è occupato della legge sull’obiezione di coscienza, in particolare nella prospettiva della costituzione dei Caschi bianchi.
Un giovane, che sceglie di donarsi al Signore nella povertà, castità e obbedienza di una vita religiosa consacrata, apre il suo diario, la sua Smemoranda e scrive ai suoi coetanei con semplicità, senza difese, con entusiasmo, immediatezza, ingenuità, dubbi e prime forti convinzioni.
Dalla quarta di copertina:
Un giovane, che sceglie di donarsi al Signore nella povertà, castità e obbedienza di una vita religiosa consacrata, apre il suo diario, la sua Smemoranda e scrive ai suoi coetanei con semplicità, senza difese, con entusiasmo, immediatezza, ingenuità, dubbi e prime forti convinzioni.
Non è un teologo, fra qualche anno si esprimerà con concetti teologici più raffinati e - chissà? - forse i suoi amici non lo capiranno più. Oggi scrive loro così, utilizzando lo stesso linguaggio, con il loro modo di capire la fede, che va bene per la loro vita e non pretende di diventare ‘normativa’ e li aiuta a sognare da innamorati pazzi di Gesù. Fa insomma parte della prima generazione che è passata dalla categoria dei timorati di Dio a quella degli innamorati di Dio.
Sei schede per la catechesi, su Matteo.
Non sbattere la porta, ma aprire e spalancare le porte. Un giovane prete, scrivendo ai giovani, chiede alle comunità cristiane di abbandonare discriminazioni di comoda fra 'vicini' e 'lontani', per non fermarsi alla pastorale del bonsai.
Dalla quarta di copertina:
Un giovane prete scrive ai giovani per farsi dare una mano a tenere aperta la porta della chiesa. La constatazione della chiusura di tante nostre comunità alle domande - anche inespresse e confuse - del mondo giovanile gli fa raccontare la voglia di uscire, ma di stare; di accogliere, ma di cambiare; di ascoltare, ma di essere sempre in ascolto di Qualcuno; di aprire le porte, e di non sbattere la porta.
Sogni? Ingenuità? Semplificazione? Anche. Ma soprattutto la voglia di porre in termini accessibili un anelito di chi lavora coi giovani: far crescere comunità cristiane abitabili dai giovani, non discriminare tra vicini e lontani, non fermarsi alla pastorale del bonsai.
In una società del sensazionale, dello sbalorditivo, del guinness dei primati, della esperienza forte, dei successi e del mettere in pubblico e recitare anche i sentimenti più personali, è possibile risvegliare il gusto dell'intimità, dei pensieri puliti, delle affermazioni tenui, dei sentimenti semplici e profondi? Si possono fare prove di interiorità? E' quanto l'Autore aiuta i giovani a tentare
Dalla quarta di copertina:
In una società che spreca i barattoli di vernice rossa per tingere di sangue le fiction, in una società del sensazionale, dello sbalorditivo, del guinness dei primati, della esperienza forte, dei successi e del mettere in pubblico e recitare anche i sentimenti più personali, è possibile risvegliare il gusto dell'intimità, dei pensieri puliti, delle affermazioni tenui, dei sentimenti semplici e profondi? Si possono fare prove di interiorità?
È quanto l'Autore aiuta i giovani a tentare; senza pretese, in maniera rispettosa e tenue vuole solo risvegliarne il gusto. È un mondo dei forti, provocatorio, controcorrente, scritto al femminile.
Stimolante e provocatoria, questa lettera si rivolge ai giovani incontrandoli sul loro stesso terreno: la notte. Nella certezza che anche la notte è oggetto dell'amore di Dio.