Analisi teologica del lavoro teatrale di Lessing Nathan il saggio". L'autore evidenzia nell'opera di Lessing il potenziale do conflitto e riconciliazione tra ebrei, cristiani e musulmani. Un tema molto attuale "
A quarant'anni dalla conclusione del Vaticano II si accentua la discussione se il Concilio abbia segnato una discontinuita" nella tradizione della Chiesa cattolica o invece non rimanga nella "continuita", sia pure con alcune innovazioni. "
Nella societa contemporanea l'uomo e rappresentato sempre piu come individuo e il suo lavoro come opera accessoria rispetto all'identita del singolo. In tale contesto e possibile il riconoscimento della dignita umana del lavoro? O il lavoro e destinato ad essere infinitamente demoralizzato"? "
Quest’opera, che presenta una panoramica degli avvenimenti significativi e degli sviluppi nella storia e nel presente delle Chiese, è facilmente comprensibile, memorizzabile e maneggevole perché organizza il sapere operando una sintesi e imperniandola sulle date e sui dati storici.
Dalla quarta di copertina:
Quest’opera impostata sulle date – facilmente comprensibile, memorizzabile e maneggevole – presenta una panoramica degli avvenimenti significativi e degli sviluppi nella storia e nel presente delle Chiese. La scansione in capitoli-secoli e le brevi sintesi introduttive offrono richiami e rimandi che facilitano l’organizzazione del sapere delle date e dei dati storici. La divisione dei capitoli nei due ambiti «Chiesa e società/stato» e «Vita interna della Chiesa» rende più trasparente la dimensione religioso-spirituale della Chiesa. Le date importanti della storia della Chiesa e del presente ecclesiale sono un orientamento pratico per quanti ricorrono a informazioni storiche affidabili.
Un’esposizione completa dello sviluppo della musica sacra nell’Europa occidentale, dagli inizi testimoniati nel Nuovo Testamento fino alla sua multiforme espansione nel cattolicesimo contemporaneo. L’esposizione è strutturata in una duplice prospettiva: da un lato, tenendo nell’obiettivo la musica nella celebrazione della liturgia; dall’altro lato, la musica sacra come forma artistica autonoma, con importanti compositori e opere. Pur mantenendo ben connessi l’ambito della liturgia e della musica, l’esposizione tiene conto anche di elementi popolari.
Edizione italiana a cura di Eugenio Costa, docente di liturgia e di musicologia liturgica.
Rivista internazionale di teologia, n. 1/2006.
Breve biografia del grande teologo, in occasione del centenario della sua nascita.
Una introduzione ai grandi temi della spiritualita che aiuta ad orientarsi dentro l'ampio panorama delle piu importanti questioni spirituali.
Tu sei una benedizione! E' difficile trovare un'espressione di stima piu bella tra quelle che possiamo donare alle persone. Anche Grun e una benedizione: le sue parole danno forza e fanno chiarezza interiore.
Diario di un grande medico tedesco, il libro si trasforma in una mappa delle terapie che guariscono l’uomo: da quelle altamente tecnologiche a quelle tradizionali e di origine naturale. E questo in vista di una medicina integrale, che sia high-tech ma insieme dolce ed ecologica. E nel rispetto della più grande opera d’arte che esista: la vita umana.
Dalla quarta di copertina:
Il libro è il diario di un grande medico e diventa la mappa delle malattie che affliggono l’uomo di oggi, ma anche la mappa delle terapie che guariscono l’uomo, da quelle ad alta tecnologia, alle terapie tradizionali e di origine naturale, in vista di una medicina integrale, che sia high-tech, ma insieme, dolce ed ecologica.
Il prof. Dietrich Grönemeyer, padre della microterapia, è uno dei medici più rinomati di tutta la Germania, un medico che sviluppa e applica i metodi più moderni e li associa in modo coerente con terapie dolci alternative. Egli è convinto di una cosa: la persona deve stare al centro; il fissarsi solo sui costi rende ciechi nei confronti delle possibilità di un progetto sanitario complessivo; i risparmi effettuati sulla pelle dei pazienti, che non dispongono di lobby, non servono a nulla. Il progetto per il futuro della medicina è: «Rimanere umani nel rispetto della maggiore opera d’arte: la vita».
Un best-seller e un libro per tutti: per una vita sana come ben-essere fisico, psichico, sociale.
Scrive lo psichiatra Eugenio Borgna nella Introduzione all’edizione italiana: «Un libro di grande chiarificazione dei problemi scientifici, dei rischi e dei progressi straordinari della moderna medicina; e un libro di grande passione umana e spirituale. Un libro che si legge come un romanzo: il romanzo della vita»
La parabola narrata da Luca e un vangelo nel Vangelo". Il teologo domenicano Rene Luneau la interpreta e la attualizza per noi. "
Dalla quarta di copertina:
La tesi del volume è che la concezione dell’uomo come immagine di Dio, proposta dall’antropologia cristiana, se correttamente intesa e articolata, è in grado di garantire e difendere la vera “umanità” dell’uomo. Una tale concezione è capace di sostituire una identità debole, modulare, precaria, impersonale, con una identità “aperta”, nel significato di forte, universalistica, esemplare, non esclusiva, adottabile da ogni uomo, sotto ogni orizzonte di tempo e di cultura.
L’intento del volume non è tanto la ricerca e la determinazione dell’identità cristiana in se stessa e neppure la sua manifestazione storica, quanto la descrizione dell’identità dell’uomo cristiano nel nuovo contesto di una società globalizzata e dominata dalla rivoluzione biotecnologica. I fenomeni della globalizzazione e della rivoluzione biotecnologica influiscono profondamente nel cambiamento e nella determinazione delle coordinate antropologiche, che vanno, pertanto, ridefinite e riprecisate.
Questo volume si pone in continuazione ideale con il precedente, su L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità. La prima parte: L’identità aperta tra biologia e biografia, è dedicata alla descrizione dell’identità debole e impersonale, che è all’origine della questione antropologica. La seconda parte: L’identità aperta tra incarnazione e differenza, prende in esame l’identità forte, propria dell’immagine di Dio, che può dare una valida soluzione alla questione antropologica. La categoria dell’uomo immagine di Dio, nucleo dell’antropologia cristiana, ha una sua validità che supera le contingenze delle stagioni culturali, ed allo stesso tempo ha reso possibile lo sviluppo di una antropologia cristiana, non in contrapposizione alle altre antropologie esistenti, ma in dialogo con esse.
Recensioni:
"L'identità aperta" [...]: questo titolo è più che una provocazione, è un invito a riflettere sulla questione forse più urgente del nostro tempo: la relazione e l'incontro tra le diversità, il problema della loro reciproca armonizzazione in vista della promozione del bene comune.
R. Di Ceglie, in Asprenas vol. 54 (3-4/2007) pp. 349-352