Questo ultimo volume contiene un utilissimo indice di tutti i brani biblici commentati nell'intera serie.
Una introduzione alla conoscenza dei maestri piu celebrati nella storia del cristianesimo.
"C'è speranza per la fede?", chiede Drewermann all'inizio del XXI secolo. «Che cosa sia la religione e che cosa abbia da dire, sono cose che sapremo solo dando voce a noi stessi: con i nostri bisogni, con le nostre fragilità, con le nostre angosce, con i nostri fallimenti, con i nostri dubbi e disperazioni. Una religione, che non si interessa di ciò, si affonda da sola urtando contro il solenne vuoto di contenuto delle sue espressioni dottrinali».
E restano gli interrogativi: «Chi siamo noi esseri umani? come affrontiamo le conseguenze di un'immagine radicalmente mutata del mondo e della natura?». Prendendo le mosse da questi interrogativi, Drewermann riconosce, sia nelle tradizioni bibliche sia in quelle di altre religioni, molti approcci che prendono terapeuticamente sul serio la sofferenza delle persone e sono adatti per mitigarla. E così egli rivolge lo sguardo su ciò che Gesù voleva, ciò che Lutero intendeva, ciò che vi sarebbe da imparare dal Buddha, dal saggio cinese Lao Tzu e dal profeta Mohammed. Indipendentemente da tutte le deformazioni delle istituzioni religiose, noi ci imbattiamo ovunque nelle enunciazioni sostanziali che colpiscono l'essere umano al cuore e gli sono necessarie esistenzialmente per diventare e restare capace di vivere e di sopravvivere, quindi capace di sperare.
Per Drewermann è in gioco la conservazione e la conferma dello spirito di umanità. L'ultimo capitolo riprende quattordici voci che danno risposta alla domanda di che cosa intende l'Autore quando parla di Dio, creazione, fede, risurrezione, peccato originale, redenzione, chiesa, angelo, diavolo e di altre essenziali tematiche religiose.
Una riflessione e un'analisi sul sacramento della confermazione. In ogni pagina uno spunto interessante per tutti coloro che hanno accolto la sfida di formare alla vita e alla fede i ragazzi e i giovani.
L'autore presenta il mistero dell'eucaristia in maniera originale e innovativa: suggerisce alcuni itinerari per riscoprire l'attualita del sacramento per eccellenza e offre una spiegazione dei riti della messa.
Uno dei piu seguiti scrittori di spiritualita medita sugli angeli in quanto guide nella vita dell'uomo.
L'opera presenta una proposta articolata di sintesi per la Teologia fondamentale nel contesto della problematica contemporanea.
Dalla quarta di copertina:
L'opera presenta una proposta articolata di sintesi per la Teologia fondamentale nel contesto della problematica contemporanea.
Dopo il "Congresso internazionale di teologia fondamentale" (Roma 1995), dove si è delineata una grande convergenza tra due importanti scuole di Teologia fondamentale: la scuola di Tubinga (Germania), e quella dell'Università Gregoriana (Roma); e dopo la pubblicazione dell'Enciclica di Giovanni Paolo II, Fides et ratio (1998), che incide anche su una impostazione della Teologia fondamentale, il prof. Salvador Pié-Ninot ha ripreso e rielaborato il suo trattato di teologia fondamentale, il più diffuso nell'ambito di lingua spagnola, proponendo questa nuova opera aggiornata ed interamente rinnovata.
Dopo l'introduzione sull'identità attuale della Teologia fondamentale, la trattazione procede con un capitolo sull'adagio "conosci te stesso", che porta a concepire la credibilità come proposta di senso, teologica, storica e antropologica. I tre capitoli seguenti si concentrano sulle tematiche: Rivelazione, Cristologia fondamentale e Ecclesiologia fondamentale, in un costante dialogo tra i dati della fede e le interpellazioni del pensiero contemporaneo, moderno e postmoderno. La trattazione evidenzia punti di attualità molto significativi, come: il valore filosofico della Rivelazione; la categoria di "universale concretum"; la "Third Quest"; il "luogo" della Chiesa nella fede; e le nuove questioni concernenti il Magistero ecclesiastico.
L'opera si orienta in definitiva verso la categoria della testimonianza come segno ecclesiale della credibilità, perché sia reso possibile in nuove forme e per il nostro mondo il "dare ragione della speranza" (1 Pt 3,15).
Introduzione agli orientamenti piu promettenti della teologia contemporanea.