È un dramma pastorale in cinque atti. Il pastore Aminta ama la ninfa Silvia che, seguace di Diana, disprezza il suo amore. Quando Aminta viene a sapere che Silvia è morta, divorata dai lupi, per la disperazione si getta da una rupe. Silvia però è viva e, conosciuto il gesto di Aminta, capisce di amarlo. Il giovane pastore, miracolosamente incolume, riesce così a conquistare la bella ninfa.
Un inquietante segreto venuto dal mare smuove la bonaccia che intorpidisce l'equipaggio. E dà avvio a una serie di astuzie con cui il giovane capitano, al suo primo comando, si impegna a dissimulare la presenza sulla nave del fuggiasco Leggatt, proiezione delle sue ansie e del suo senso di colpa. Nel più intenso e suggestivo racconto di mare di Conrad, qui riproposto con l'introduzione di Andrea Zanzotto, l'esotismo di luoghi lontani continua a rappresentare una delle poche vie di fuga da un mondo positivistico privato di illusioni. Ma questo viaggio notturno e misterioso verso la salvezza passa attraverso l'esplorazione delle tenebre dell'animo umano. Solo facendosi sordo testimone del rimosso e dell'inconfessabile, il capitano della nave diverrà capitano di se stesso.
Si raccolgono in questo volume tutti gli scritti di Leonardo che non hanno stretto riferimento alla ricerca scientifica o all'arte figurativa. Si tratta delle Favole, brevi testi nella tradizione degli apologhi morali; del Bestiario, prontuario sul significato favoloso degli animali; delle Profezie, sorta di indovinelli da recitarsi a corte; delle Lettere, e di una raccolta di Pensieri.