Per Corey, la persona più importante al mondo è sempre stata la sua migliore amica Bree: unite come sorelle, il loro legame è sempre stato intoccabile. O almeno così pensava Corey, finché Bree non la tradisce nel peggiore dei modi possibili. Quando Bree muore all'improvviso, il mondo di Corey sprofonda definitivamente: si ritrova sola, con il cuore spezzato, ma anche furiosa nei confronti dell'amica, e con l'assurda sensazione di essere in parte responsabile di quello che le è accaduto. Quando inizia ad avere strane visioni, Corey comincia seriamente a temere che gli dèi l'abbiano ascoltata davvero... Ma è solo l'Oltretomba che sta chiamando anche lei: catturata dalle passionali Furie, viene portata nel reame di un dio insensibile, intransigente e arrogante. Durante il suo incredibile viaggio, più Corey conosce se stessa, più il suo stesso potere, che neppure sapeva di avere, cresce, fino a metterla davanti a una nuova sé, di cui ignorava l'esistenza, una persona che ha la forza di trovare la propria strada senza più appoggiarsi a nessuno, con le sue sole forze. Ma saprà resistere all'Oscurità? Retelling moderno del mito di Persefone, Le sue ali scure è una storia che esplora la sottile linea tra amore e odio, ossessione e attrazione, amicizia e tradimento. Età di lettura: da 12 anni.
Cosa succede quando ti accorgi che la vita non ti rende più felice? Per quanto puoi fingere di non aver lasciato indietro te stessa? Rebecca se lo domanda spesso, perché è una delle tante donne che ha rinunciato ai suoi sogni per inseguire l'amore e sposare Giacomo. Ma perché continuare a recitare il copione della coppia perfetta, ora che Marco, loro figlio, è cresciuto e sta per trasferirsi in un'altra città? Perché non cercare di riacciuffare i propri desideri? Tommaso, invece, quasi trent'anni prima, aveva conosciuto proprio una Rebecca fatta di slanci e passioni, sicura di sé, che ascoltava musica metal e s'intrufolava nei bar chiusi di notte. Una Rebecca così distante dalla donna che è ora. Il loro è stato solo un amore estivo, poi nascosto in un cassetto. Eppure... A volte non importa quanto ti sei allontanata da te stessa, quanti compromessi hai stretto con la vita e quanti rimpianti ti pesano sul cuore. Non importa se qualche volta hai pensato che non valesse la pena di lottare per tenere viva la luce che hai dentro. Ciò che conta davvero è avere una promessa a cui aggrapparti. Un futuro da inventare. Ovunque io sia. Torno a prendermi.
Pulire è facile se sai come farlo. E, soprattutto, se hai come tutor Mattia Alessio, il cleaning influencer numero 1 in Italia! In questo libro troveremo per cominciare una ricca panoramica del mondo degli elettrodomestici, dalla lavastoviglie al forno, dal condizionatore al ferro da stiro: tutti sappiamo usarli, ma non sempre conosciamo i segreti per fare la manutenzione ideale né le diverse funzioni nascoste che possono aiutarci tantissimo nella vita di ogni giorno. Il viaggio nel pulito proseguirà con i consigli di Mattia per avere una casa sempre più green e rispettosa dell'ambiente, perché in molti casi è possibile sostituire i classici metodi chimici con soluzioni a impatto più basso. Dall'acido citrico all'aceto, dal percarbonato di sodio al sapone di Marsiglia, vedremo insieme quali prodotti utilizzare e le loro proprietà. L'ultima parte del nostro percorso ci porterà a scoprire realmente la nostra casa e a... farcela amica! Stanza per stanza, Mattia ci spiegherà quali sono i materiali facili da gestire e quali invece quelli più delicati. Potremo così avere tutte le informazioni necessarie per rispondere alla domanda che da sempre tormenta chi trasloca o ristruttura: meglio la praticità o l'estetica? Spoiler: dipende dal tempo che intendiamo dedicare alla cura della nostra casa. Per rendere tutto ancora più chiaro e completo, Mattia ha voluto arricchire queste pagine con tantissimi Q&A - rispondendo alle domande che più frequentemente gli vengono rivolte sui più svariati aspetti - e con numerosi QR Code che rimandano a video esclusivi, realizzati solo per i suoi lettori, nei quali sarà lui stesso a passare dalla teoria alla pratica.
Il 24 novembre 1995 un'assistente sociale e due carabinieri prelevano Angela, sei anni, da scuola. Così inizia questa favola al contrario: surreale ma tristemente vera. Il Tribunale dei minori è convinto che il padre della bambina abbia abusato di lei e della cugina quattordicenne che l'ha accusato. Per Angela si tratta solo di una spudorata menzogna, frutto di una mente turbata: sa che suo papà le vuole bene. Questo però non interessa a nessuno; inizia un calvario di interrogatori, esami e test psicologici con cui gli assistenti sociali tentano di estorcerle l'orribile confessione. Al termine del processo il padre finisce in carcere e lei viene affidata a un orfanotrofio. Due anni dopo l'uomo viene assolto in appello - e successivamente in cassazione - ma per il tribunale è troppo tardi: la bambina ha una nuova famiglia. Per dieci anni non saprà nemmeno che i suoi genitori sono ancora vivi, e che la stanno cercando. In questo libro crudo e toccante Angela racconta la sua terribile avventura: l'infanzia rubata, l'adolescenza tradita, l'identità ritrovata. La storia di una bambina rapita dalla giustizia.
Per la prima volta vengono raccolti i 10 grandi discorsi del pontificato di Benedetto XVI. Dalla prima omelia pronunciata appena divenne papa fino all'ultima udienza pubblica, questi discorsi svelano la profondità della sua riflessione teologica in un linguaggio semplice che ha alimentato la fede di milioni di persone. La trattazione dei diversi temi, sempre attuali, - il rapporto tra ragione e fede, il ruolo dell'etica in politica, il grido di dolore echeggiato ad Auschwitz, il riconoscimento penitenziale dei peccati da parte di membri della Chiesa... - sorprende per lucidità e sapienza. Con una introduzione di Padre Federico Lombardi. Benedetto XVI, nato a Marktl am Inn il 16 aprile 1927 e deceduto a Città del Vaticano il 31 dicembre 2022, uno dei massimi teologi del nostro tempo, è assurto al soglio papale il 19 aprile 2005. L'11 febbraio 2013 ha rinunciato all'esercizio del ministero petrino.
Può sembrare incredibile ma nella Bibbia, quando Dio sceglie una persona per affidarle una missione, si tratta quasi sempre della persona più sbagliata che si possa immaginare. Ordina a una coppia anziana e sterile di generare un popolo, chiama a sé un balbuziente perché diventi oratore e profeta, mette giustizia e verità nelle mani di ladroni e prostitute. Le figure più venerabili dell'Antico Testamento, come Abramo, Mosè, Davide e Salomone, sono in realtà segnate da una moltitudine di colpe, destinate a coprirsi di ridicolo. Dio stesso, il più delle volte, si rivela inaffidabile: dice una cosa e poi ne fa un'altra, prende decisioni di cui presto si pente, compie un'azione per poi tornare precipitosamente sui suoi passi. Qual è il senso di tutto questo? Ce lo racconta Mercadini, come solo lui sa fare. Trascinandoci in una carrellata di prescelti improbabili, ci guida tra le pagine ardenti delle Scritture e ci invita a riflettere sulla lezione che si nasconde in ciascun versetto: se ti trovi di fronte a un'impresa per cui ti senti impreparato, inadatto, troppo piccolo, non disperare. Perché nessuno, per quanto possa esserne convinto, può davvero conoscere la volontà divina. E magari Dio, dovendo scegliere uno fra tutti, sceglierebbe proprio te.
Nelle vite di ciascuno accadono eventi drammatici, difficoltà che paiono insormontabili, e che quando si presentano ci trovano come principianti impacciati, mai preparati in modo adeguato al dolore. La pandemia da Covid 19 è l'esempio di quanto gli eventi tragici e inattesi possano in un colpo infrangere le nostre certezze e farci scoprire vulnerabili. Ma, come trasmette con i suoi insegnamenti don Luigi Maria Epicoco e con questo libro, sono proprio l'assunzione di responsabilità e la capacità di reagire agli eventi che trasformano gli esseri umani da semplici fruitori a protagonisti della propria vita. Nei cinque capitoli di questo testo quindi non si troveranno spiegazioni o risposte definitive ma riflessioni essenziali, chiare e di immediata lettura per ribaltare le nostre prospettive, per mettere a fuoco il lascito positivo di ogni momento doloroso, e trovare quel significato nascosto, quella Verità, con cui dare valore alla nostra esistenza.
Il gabbiano Jonathan Livingston non è come tutti gli altri. Là dove i suoi simili, schiavi di becco e pancia, si limitano a composti viaggetti per procurarsi il cibo inseguendo le barche da pesca, lui intuisce nel volo una bellezza e un valore assoluti. Tanto basta per meritargli il marchio dell'infamia e l'allontanamento dallo stormo Buonappetito. Solo, audace, sempre più libero, Jonathan il Reietto scopre l'ebbrezza del volo acrobatico e varca i confini di altri mondi, altre dimensioni abitate da gabbiani solitari simili a lui nella spasmodica fame e sete di perfezione. Ne diventa la guida, il maestro, il capo indiscusso, e tra i compagni incontrerà chi senza saperlo è pronto a raccogliere la sua eredità. Il romanzo-culto degli anni Settanta torna in una nuova versione che comprende una parte inedita, la quarta: quando la devozione per Jonathan, venerato come un dio, rischia di soffocare il suo messaggio, toccherà a un altro gabbiano ribelle come lui ritrovare con un gesto estremo la pura gioia del volo. Con fotogrfie di Russel Munson.
È il 1943, Dacia Maraini ha sette anni e vive in Giappone con i genitori e le sorelline Toni e Yuki. Suo padre, Fosco, insegna all'università di Kyoto, sua madre, Topazia Alliata, è felicemente integrata nel tessuto della città. Il sogno è la pace, si pensa che la guerra finirà presto. Tutto precipita, invece, quando Fosco e Topazia decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. La coppia e le figlie vengono portate in un campo di concentramento destinato ai traditori della patria. Per la famiglia Maraini iniziano gli anni più difficili della loro esistenza: con pochi grammi di riso al giorno, tra fame, malattie, attesa, gelo e vessazioni, dovranno imparare a sopravvivere rinchiusi in un luogo ostile insieme ad altri prigionieri. Una delle voci più importanti della nostra narrativa torna in libreria con il suo libro più intimo, il racconto di un tempo terribile tenuto chiuso per decenni in un cassetto della memoria. In una cronaca vivida, dolorosa, commista a pagine di speranza, di incredulo stupore, attraverso gli occhi di una bambina ripercorriamo i lunghi mesi della prigionia di Dacia e dei Maraini nel campo giapponese. Per non dimenticare gli orrori del Novecento, e per celebrare il coraggio, la fedeltà alle idee, il rifiuto del razzismo di una famiglia che ha lasciato il segno nella Storia, e di chi come loro ha lottato per la libertà di tutti.
"'Tutto ciò che resterà della mia vita è quello che ho scritto.' Qualcuno l'ha detto pensando a se stesso, però sono parole che si adattano anche a me. Ho sempre voluto scrivere. Alla fine della scuola media, andavo per i tredici anni, mio padre Ernesto mi regalò una macchina Underwood di seconda mano, dicendo: 'Vedi un po'se la sai usare'. Mia madre Giovanna mi mandò a una scuola di dattilografia. Ma dopo un paio di lezioni, chi la dirigeva le spiegò: 'Giampaolo ha imparato subito quanto gli serve. Non butti via i suoi soldi'. Ho cominciato a scrivere nell'estate del 1948 e da allora non ho più smesso. Nell'ottobre 2015 di anni ne ho compiuti ottanta. E ho deciso che potevo permettermi questo libro. Non oso definirlo un'autobiografia, parola pomposa. Allora dirò che è il racconto personale di un vecchio ragazzo destinato a fare il giornalista. Non venivo da una famiglia di intellettuali. Mio padre era operaio del telegrafo. Mia madre aveva cominciato a lavorare a dieci anni ed era stata così brava da aprire un negozio di mode. La mia nonna paterna, Caterina, era analfabeta. Rimasta vedova con sei bambini da crescere, aveva vissuto nella miseria più nera. Troverete qui le loro storie, insieme a quelle di mio nonno Giovanni Eusebio, un bracciante strapelato, e di uno zio paterno, Paolo, un muratore morto a New York in un cantiere. I miei antenati sono questi. E se esiste un aldilà, guarderanno stupiti questo figlio che si è guadagnato il pane scrivendo.'" (G. P.)
Poche settimane dopo l'incarico alla guida del Governo, durante un veloce scambio di auguri con Giorgia Meloni, Alessandro Sallusti si lascia scappare una battuta: «Peccato che un presidente del Consiglio in carica non possa pensare di scrivere un libro per raccontare i suoi progetti». E lei: «E perché non può farlo?». Sallusti, preso in contropiede, la butta lì: «Non lo so esattamente, ma ci sarà un motivo se nessuno l'ha mai fatto». Lei: «Dovresti sapere che fare quello che hanno fatto tutti gli altri non è esattamente la mia specialità». Nasce così l'idea di questa conversazione in cui Giorgia Meloni rivela la sua visione autentica della vita e del mondo. Un racconto appassionato in cui fa i conti con le sfide del presente - dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica, dalla transizione ecologica all'inflazione - e che ha il coraggio di puntare sulla responsabilità individuale, sul libero spirito d'iniziativa, sulla difesa della natura, su investimenti mirati per favorire la crescita e dunque ridurre il debito, su un'Europa protagonista nel mondo e vicina alle esigenze dei suoi abitanti, su un "Piano Mattei" in grado di portare opportunità e sviluppo in Medio Oriente e in Africa. "È fondamentale", dice Meloni a Sallusti, "che gli italiani vedano un governo che, per carità, ha i suoi limiti e difficoltà, magari fa perfino degli errori. Ma ce la mette tutta, in buona fede, con umiltà e amore. Un governo che non ha amici da piazzare, lobby da compiacere, potenti da ripagare. Che non guarda in faccia a nessuno, che non intende fregarti, che ha il coraggio di dirti anche quello che non si può fare in un dato momento o contesto." È il progetto che Giorgia Meloni sta sottoponendo al giudizio degli italiani e alla prova dei fatti, che alla fine saranno gli unici giudici indipendenti.
C'è una linea che unisce la vita di una donna nei suoi trent'anni a quella di un Paese lontano, immenso e controverso: gli Stati Uniti d'America. Questa linea attraversa metropoli, deserti, oceani e angoli di provincia e disegna mappe, ritratti, situazioni, incontri: disegna storie personali e collettive di un territorio e di un tempo che rifiutano comode definizioni e si rivelano nella loro complessità, nella dolcezza che ha bisogno della crudeltà, nella bellezza che non può stare senza l'ingiustizia. Dai campi di grano di David Foster Wallace del Midwest al confine con il Messico, dal New Jersey alle paludi della Louisiana di True Detective, dai grattacieli di New York alle strade di Los Angeles di Joan Didion, dal Texas che, come suggerisce Cormac McCarthy, custodisce "il segreto del mondo" alle vette del Colorado, questo libro è un'immersione in quell'America così familiare e al tempo stesso sconosciuta, che nutre i nostri sogni e dà forma ai nostri incubi. È il racconto di luoghi e momenti della società e della storia contemporanea statunitense che, nonostante si rispecchino spesso nella letteratura, arrivano sulla pagina in tutta la loro realtà. Ma è anche la storia di come quella donna ha ritrovato il suo personalissimo "sogno americano" nell'incontro con persone sconosciute, nel confronto con risvolti dell'attualità, nell'esplorazione di luoghi remoti e nel dialogo con i personaggi dei libri. Con "Sparire qui" Marta Ciccolari Micaldi ci porta alla scoperta degli Stati Uniti in tutta la loro struggente complessità e ci invita a perderci con lei sulle strade della solitudine, dello stupore, dell'ignoto e della libertà.