"Fare gli italiani doveva rivelarsi impresa molto più difficile che fare l'Italia. Tant'è vero che vi siamo ancora impegnati." Così Indro Montanelli riassume con una delle sue frasi fulminanti la complessità che ha accompagnato il processo di unificazione italiana. Una delle fasi più convulse della nostra storia, un secolo di battaglie ed errori, ma anche di eroi ed episodi di coraggio assoluto: la discesa di Napoleone in Italia, la Repubblica partenopea, i Savoia, gli Asburgo; e poi Cavour, Garibaldi, Mazzini, le "cinque giornate" di Milano, la breccia di Porta Pia; fino agli anni della difficile unità, della Destra e Sinistra storiche, del brigantaggio, dello scandalo della Banca Romana. Muovendosi tra leggende, dibattiti e revisioni, Montanelli ricostruisce con lo scrupolo e la vivacità del cronista storico i fermenti sociali e le intricate vicende del Risorgimento, affrontando senza partigianeria le questioni più controverse: come si è arrivati all'unificazione? Quali conseguenze ha comportato? Di chi i meriti e di chi le colpe? Un volume utile per orientarsi in una fase cruciale della nostra storia, un avvincente affresco di un periodo che preannuncia molti aspetti dell'Italia in cui viviamo. Il testo è tratto dai seguenti volumi della Storia d'Italia: la parte prima da "L'Italia giacobina e carbonara. 1789-1831"; la parte seconda da "L'Italia del Risorgimento. 1831-1861"; la parte terza da "L'Italia dei notabili. 1861-1900".
Conflitti feroci, fratture politiche, innovazioni industriali, sommovimenti sociali: le due guerre mondiali costituiscono i momenti drammatici in cui i moti e le contraddizioni di un secolo esplodono con una violenza senza precedenti. Prima la guerra del '15-'18, i massacri in trincea, la disfatta di Caporetto, le battaglie sul Piave, la comparsa delle masse sulla scena politica. Poi la dittatura di Mussolini e l'alleanza con Hitler, le leggi razziali, l'entrata nel secondo conflitto mondiale, lo sfacelo militare, fino all'armistizio e alla guerra civile. E, al centro di tutto, una popolazione straziata, divisa, colpita dai bombardamenti e condannata all'orrore di una lotta fratricida. Con il suo stile inconfondibile, illuminato anche da memorie personali, Montanelli immerge il lettore nel vortice di avvenimenti dei due conflitti mondiali, raccontando senza pregiudizi né retorica anni difficili e densi. Una narrazione accurata, animata dai ritratti dei protagonisti e dalla cronaca "in diretta" degli episodi decisivi, in cui possiamo rivivere le vicende che hanno dato forma all'Italia contemporanea. Il testo è tratto dai seguenti volumi della Storia d'Italia: la parte prima da "L'Italia di Giolitti. 1900-1920"; la parte seconda da "L'Italia dell'Asse. 1936-10 giugno 1940"; la parte terza da "L'Italia della disfatta. 10 giugno 1940-8 settembre 1943"; la parte quarta da "L'Italia della guerra civile. 8 settembre 1943-9 maggio 1946".
Benvenuti nel grande libro di "Detto Fatto"! Una raccolta completamente illustrata di tutti i migliori tutorial della trasmissione dedicati a: Casa, per realizzare complementi d'arredo di design, personalizzare vecchi mobili, prendersi cura di piante e fiori e tenerla sempre pulita e ordinata; Cucina, per preparare tutti i giorni piatti diversi, squisiti e genuini, adatti a ogni tipo di ospite e di palato; Look, per imparare a indossare gli abiti ideali per il vostro fisico e abbinare gli accessori giusti, a prendervi cura del corpo in modo naturale e realizzare un "trucco e parrucco" sempre diverso e originale. Un manuale da tenere a portata di mano, con dei maestri d'eccezione: i tutor di "Detto Fatto" - che vi accompagneranno passo dopo passo nella realizzazione dei progetti - e Caterina che vi darà i suoi preziosi consigli.
Alcuni numeri relativi all'immenso lavoro delle Poste durante la Grande guerra possono dare l'idea di quanto fosse grande il bisogno di comunicare di chi si trovava al fronte e di chi aveva visto partire una persona cara. Tuttavia, per comprendere il significato che ebbe la corrispondenza personale in quel difficile momento storico, bisogna immergersi nel contenuto delle migliaia di lettere e cartoline spedite e ricevute dai soldati. I sentimenti patriottici, la preoccupazione per l'andamento del lavoro nei campi, la spavalderia e il cameratismo, l'orrore della carneficina, la struggente lontananza e la preoccupazione di essere dimenticati... nelle parole dei soldati e dei loro familiari e amici c'è di tutto, un Paese diviso dagli eventi della Storia e tenuto assieme da un filo sottile fatto di inchiostro e di carta. Aspettata con ansia e poi conservata fra i tesori di famiglia, talvolta recuperata in maniera avventurosa dagli effetti personali di un caduto, preservata in archivi e biblioteche o acquistata per caso in un mercatino, la corrispondenza di guerra è oggi un documento storico inestimabile, che racchiude - ancora vive - le voci delle diverse classi sociali, provenienze geografiche e individualità che hanno fatto la storia dell'Italia.
Il fenomeno Valentino Rossi è l'unico protagonista nella storia del Motomondiale ad aver vinto in tutte le classi. Talento, fantasia, istinto e passione: con i titoli conquistati, i successi in sella alla Honda e alla Yamaha, gli accesi duelli con gli avversari, gli incidenti, i sorpassi impossibili, la crisi di risultati, la ripresa che l'ha nuovamente consacrato tra i migliori al mondo, il numero 46 ha entusiasmato i tifosi con le sue imprese. Questo libro raccoglie oltre 170 pagine di "Gazzetta" per raccontare tutte le vittorie del pilota più amato e seguito di sempre fino all'ultima stagione.
Pollicino e i suoi fratelli, principesse dimenticate o sconosciute, innamorati, una ragazzina nel paese delle meraviglie... e tanti altri personaggi: un teatro immaginario dove Rébecca Dautremer ha raccolto circa 100 protagonisti tratti dai suoi album. Nessun dialogo, solo brevi citazioni, il libro parla attraverso pagine preziose come ricami e storie che prendono vita grazie alla magia creata da un gioco di intagli e dettagli in cui perdersi. Una nuova edizione con 16 pagine in più dove Rébecca racconta - attraverso note, bozzetti e schizzi - la storia dei suoi album. Età di lettura: da 8 anni.
Nella lingua italiana c'è una parola che, da più di novant'anni, non è mai passata di moda: "fascismo". Definisce il Ventennio di Mussolini da cui, già nel '45, abbiamo preso espressamente le distanze. Eppure da allora non abbiamo mai smesso di utilizzare l'aggettivo "fascista" per bollare uomini politici, movimenti, ma anche gruppi sociali e persino comportamenti comuni. In questo saggio, Tommaso Cerno parte da una semplice osservazione linguistica per riflettere sull'Italia di oggi. Perché continuiamo a usare un termine legato a un periodo storico ormai morto e sepolto? Vuol forse dire che qualcosa, di quel periodo, è rimasto nel modo di essere di noi italiani? Unendo analisi storica e interpretazione dell'attualità, Cerno va alla ricerca di figure carismatiche, scelte politiche e fenomeni sociali che mostrino una matrice comune con l'era del Duce. Ma l'analisi di Cerno non si ferma alle biografie: interpreta gli stili di comunicazione, sfata l'idea che certi comportamenti siano tipici del nostro tempo; individua pregiudizi e forme di discriminazione che portano dal Ventennio all'affare Boffo. Basato su un'accurata ricerca storica, ma raccontato con ritmo battente "A noi!" è un'acuta lettura della nostra Storia e del nostro presente. Che ci fa capire chi siamo stati, chi ci ha governato e ci governa. E soprattutto chi siamo, noi italiani.
Se dovessimo raccontare la Storia dell'umanità utilizzando dieci immagini, una di queste sarebbe certamente la Basilica di San Pietro: non solo è un luogo simbolo della cristianità, ma rappresenta la suprema sintesi di duemila anni di arte e scienza, creatività e potere. È un'immagine per noi talmente familiare che spesso non ci domandiamo nemmeno quali papi e artisti l'abbiano voluta, progettata e costruita, né come sia diventata quell'incredibile scrigno di capolavori che, nella sua magnificenza, ogni anno torna ad affascinare sette milioni di visitatori. Eppure seguire l'evoluzione di San Pietro nel tempo, come ci dimostra Alberto Angela in questo libro che abbina illustrazioni a un racconto, è un viaggio senza pari nella Storia che svela anche vicende poco note e curiosità inedite. Tutto comincia nel I secolo d.C. quando l'apostolo Pietro viene crocifisso a testa in giù sul Vaticanum: qui c'era il circo di Nerone e, accanto, si stava sviluppando una vasta necropoli che sarebbe rimasta sepolta per secoli prima di tornare alla luce nel 1939. Come fu possibile? Nel IV secolo Costantino decise di costruire una grande basilica sul luogo del martirio di Pietro e... interrò la necropoli: nasceva così la chiesa più importante della cristianità, ricca di tesori e teatro per secoli di ogni genere di eventi come l'incoronazione di Carlo Magno.
"Sono cresciuta con la regola del niente. Niente giocattoli. Niente bambole. Niente regali. Niente ricorrenze. Niente di niente." È così che può iniziare una vita, in fuga da una stanza senza quadri alle pareti, da una casa senza dolcezza, senza amore, senza infanzia. E allora la voglia di libertà diventa più forte di tutto, più forte del ricatto e di qualsiasi convenzione. Così cominciano le bravate di chi è costretto a rompere le regole con l'esagerazione, gli anni del terzetto Loredana, Mimì e Renato in perenne scorribanda per Roma, in fuga dagli alberghi, calandosi dalla finestra con le lenzuola annodate perché i soldi per pagare il conto non c'erano. Finché arriveranno, inaspettati, i primi successi, "Sei bellissima" e "Non sono una signora", gli incontri straordinari, l'America di Andy Warhol e ritorno. Il grande amore per un bel tennista svedese e il disastro di un altro sogno infranto. Sempre in guerra, sempre in cerca di altri voli. Ma quale musica leggera! Il palco più difficile è quello di Sanremo, nel 1997, quando Loredana salirà per cantare "Luna", per urlare all'Italia la rabbia e il dolore per la morte di Mimì, la sorella maggiore che aveva cercato di proteggerla dall'inferno dell'infanzia e che nessuno era stato in grado di proteggere dalla vita. Sono gli anni del buio, della solitudine che fa più paura, del dolore che spezza il fiato.
Cole St. Clair è tornato. Il carismatico cantante dei Narkotica, scomparso dalla scena dopo essere crollato sul palco in overdose, fa la sua ricomparsa a Los Angeles. È stato assoldato dalla regina delle web Tv, Baby North, per un reality sulla produzione di un nuovo album, ma in realtà è a Los Angeles perché lì vive Isabel, il suo amore di sempre. Cole si è disintossicato, anche se non ha smesso di iniettarsi la sostanza che lo fa diventare lupo. Trasformarsi gli evita di pensare, di dover affrontare la vita, i legami: è una droga anche quella, insomma. Isabel, che a Los Angeles studia per prepararsi alla facoltà di medicina e lavora in una boutique di tendenza, accoglie il ritorno di Cole con sentimenti contrastanti. È l'amore della sua vita, ma le ha spezzato il cuore. Ritrovarsi non è facile. Per Isabel dimenticare il passato e fidarsi di Cole è una sfida; per Cole la sfida è accettare i propri sentimenti, senza droghe e senza trasformazioni.
La cicogna Nilou, il suo fedele compagno Mian e l'allegro fringuello Hadì tornano a volare insieme. Questa volta i tre amici viaggiano alla ricerca della mamma di Nilou, dispersa negli spazi immensi dell'Africa, terra meravigliosa ma anche piena di pericoli. Durante il viaggio incontrano le iene cattive e una piccola cicogna nera, Jamila, rimasta sola per colpa della guerra degli uomini. Jamila non sa ancora volare, così Nilou, ricordandosi del suo primo viaggio, si prende cura della piccola cicogna nera e ne diventa la "nuova mamma", in attesa di trovare qualcuno che sia disposto ad adottarla. Tra sorprese e incontri con animali curiosi, dal marabù filosofo al giovane principe degli ippopotami, i quattro amici scopriranno quanto sia difficile imparare la pazienza, la tolleranza e soprattutto l'amore. Età di lettura: da 10 anni.
Il viaggio più affascinante è un viaggio antico, graduale, privato e sociale insieme: il viaggio in treno. I treni sono teatri, caffè, bazar. L'unico talk-show che non conosce crisi è quello che si replica quotidianamente sulle rotaie. La confidenza genera libertà: ci ha messo insieme il caso, ci dividerà una stazione. I treni aiutano a pensare. Tutti i grandi viaggi - dai pellegrinaggi cattolici al Grand Tour, dalla prima partenza con gli amici al viaggio di nozze - sono, in fondo, una scoperta di se stessi: il panorama che c'interessa sta dentro di noi. Il treno esenta da responsabilità, consente di restare passivi senza sentirsi pigri. Possiamo lavorare e riposare. Possiamo parlare, quando siamo stanchi di leggere. E sognare, quando siamo stanchi di parlare. L'autore ha un nome per tutto questo: la terapia dei binari. Beppe Severgnini ci conduce attraverso gli USA dall'Atlantico al Pacifico (due volte, passando da nord e passando da sud); segue le rotaie da Mosca a Lisbona; taglia l'Europa in verticale (da Berlino a Palermo) e l'Australia in orizzontale (da Sydney a Perth). Tra tutti - confessa - il viaggio più emozionante e istruttivo è quello che apre il volume. Gli USA attraversati col figlio ventenne, Antonio. Da Washington DC a Washington State, 8.000 km in treno, in bus, in automobile. "Un figlio, un papà e l'America: e nessun altro che disturba".