C'era una volta una volpe che si credeva un temibile predatore... ma in realtà, alla fattoria, non riesce a fare paura proprio a nessuno! Anzi, tutti la prendono in giro o, nella migliore delle ipotesi, provano un po'di pena per lei, dal coniglio tonto al maiale giardiniere, da quel poltrone del cane da guardia fino all'ultima delle galline. Visto il misero fallimento di tutte le strategie messe in atto per seminare il terrore nel pollaio e decisamente stanca di mangiare sempre rape, la sfortunata volpe chiede consiglio al lupo, che le suggerisce una tattica rivoluzionaria: rubare delle uova e allevare i pulcini che, una volta cresciuti e ingrassati, diventeranno cibo! Un piano sottile e ingegnoso, che rischia di fallire nel momento in cui la volpe scopre un lato di sé che non sospettava di avere... Età di lettura: da 6 anni.
"Il segreto di Majorana" è un'intensa biografia intima, ma anche e soprattutto un libro sulla prospettiva di una scelta esistenziale, quella che - come nella tesi proposta da Leonardo Sciascia nel suo "La scomparsa di Majorana" avrebbe portato il geniale fisico siciliano a sottrarsi alla propria vita, sparendo nel nulla nella primavera del 1938. Attraverso due storie - quella di Ettore, appunto, e quella di due personaggi contemporanei, Leo e Amanda - Silvia Rocchi e Francesca Riccioni si interrogano sulle dinamiche interiori di una risoluzione grave come quella di una scomparsa volontaria, scatenata da un conflitto insanabile tra i propri desideri e l'inalterabile realtà del quotidiano.
Nel 1908 nasceva il Corrierino: questa antologia ci conduce in un viaggio nell'Italia del Novecento, in compagnia di un giornale che ha segnato il costume di oltre cinque generazioni di bambini e famiglie, popolandone i sogni e il tempo libero e offrendosi come grande officina di icone per l'immaginario nazionale.
Un racconto corale sulla colonizzazione dell'Ovest nordamericano, creato nel 1962 per la rivista argentina "Misterix", aggiornato a Parigi nel 1980 e completato nel 1995, poco prima della morte del suo autore. In questa nuova edizione, l'opera che più a lungo di tutte ha accompagnato la carriera di Pratt si presenta rimontata in pannelli a tre strisce, come da lui concepita. Perla della sezione a colori prevista in chiusura di volume, quella che pare essere l'ultima creazione artistica del maestro veneziano, "un soldato e un indiano che guardano verso un orizzonte dove tenui figure danzanti sembrano dileguarsi tra nubi azzurrine", come scrisse Cesare Medail sul "Corriere della Sera".
Addio, Chunky Rice è una tenera fiaba sull'amicizia, una profonda riflessione sulla solitudine narrata con grazia e sensibilità.
A metà degli anni '80, dopo aver lasciato Apple, Steve Jobs si legò a Kobun Chino Otogawa, un monaco buddista emigrato negli Usa dal Giappone, che gli insegnò la tecnica di meditazione del "kinhin" e lo introdusse al concetto di "ma", o spazio negativo, che lo avrebbero ispirato nelle sue creazioni successive. Partendo dalla storia di un rapporto fondamentale nella vita di Jobs (Otogawa ne ha officiato il matrimonio e gli è rimasto amico finché non è morto, nel 2002), questo primo graphic novel dedicato al fondatore di Apple traccia un originale parallelismo tra gli insegnamenti del monaco e i momenti salienti della storia di Apple, attraverso frequenti flashback e salti in avanti. Un tassello fondamentale che contribuisce a definire in modo inedito la personalità, le convinzioni e il senso del trascendente del più grande visionario dei nostri tempi.
Il 27 dicembre 1908 esce il primo numero del "Corriere dei Piccoli", considerato il primo giornale a fumetti del nostro Paese. L'anniversario, celebrato nel 2008 a Milano, è stata l'occasione per l'uscita di questo prezioso volume ormai esaurito. Un'antologia dei numeri più belli con personaggi come Bibì e Bibò, il Signor Bonaventura, Corto Maltese, Valentina Mela Verde che sono rimasti nella memoria di tutti in una nuova edizione riveduta e corretta.
È il 1918, e l’Europa esce a fatica dall’incubo della Prima guerra mondiale: un conflitto segnato dalle lotte di trincea, in cui più di nove milioni di soldati sono mor ti e circa ventuno milioni sono rimasti feriti. L’ebreo tedesco Otto Frank è tra i pochi “ fortunati” a tornare sano e salvo al proprio Paese, una Germania terribilmente provata dall’orrore appena trascorso e afflitta dal fardello dei pesanti risarcimenti di guerra. Ma la vita è fatta per continuare, e mentre l’assetto politico mondiale si assesta sui nuovi principi dettati dal conflitto, l’esistenza di milioni di individui riprende nel tentativo di annullare, giorno dopo giorno, il ricordo della violenza: è così anche per il tenente Frank e per la moglie Edith, che nel 1 925 vivono il presente di una giovane coppia innamorata, la cui gioia potrà aumentare solo con la nascita di due splendide figlie. Nella solida famiglia Frank la dolce, pacata Margot e la più piccola e vivace Anne vivono dunque un’infanzia serena, nonostante gli intrecci della storia mondiale e gli effetti della politica nazionale rendano ogni giorno più difficile la vita di tutti. Anne è un’ignara bambina di tre anni quando il par tito nazionalsocialista si fa seriamente strada nel Parlamento tedesco, e ne ha solo quattro quando Adolf Hitler viene nominato cancelliere. Non può ancora capire il nuovo incubo in cui lei e milioni di altri ebrei stanno per precipitare: l’incubo di una vita negata, della dignità fatta a pezzi e calpestata, l’orrore infinito della bestialità umana che giorno dopo giorno, ormai adolescente e costretta a nascondersi dai nazisti in un rifugio segreto, Anne descrive nel famoso diario che la renderà poi famosa come il più forte personaggio- simbolo della Shoah.