Un testo unico in cui l'Autore, con l'esempio dei grandi Santi, ci mostra come la fede cristiana getti una luce di verità sulla condizione mortale dell'uomo. Il mistero ineluttabile della morte affrontato non solo nel suo significato teologico ed escatologico, ma anche sul piano concreto: l'idea di accettarsi mortali, il conflitto tra desiderio di sfuggire alla morte e l'idea di rinunciare a dominare il nostro tempo. Un testo utilissimo per una crescita spirituale ed il raggiungimento di una piena consapevolezza cristiana del mistero della morte.
Si tratta di una proposta di esercizi spirituali nella vita quotidiana secondo il sistema degli Esercizi Spirituali di Sant'Ignazio.
L'Autore ci guida con sapienza alla scoperta della voce di Gesù: un suono che si fa Parola nelle Scritture, una Parola che, alle volte, si rende concretamente sensibile nella percezione dei mistici, come Marcel Van o che rimane pura manifestazione interiore nel cuore di santi come Teresa d'Avila. E ci insegna a distinguere la voce del Bene tra le tante voci del Male, suggerendoci un approccio semplice ma definitivo alla Scrittura.
Il libro, caratterizzato da profondi momenti poetici, scandaglia sapientemente il contenuto delle Beatitudini, esaltandone la potenza d'urto: tutto il vangelo è contenuto in queste otto strofe, quasi a costituirne il codice genetico.
Il libro è un vero e proprio cammino a tappe, un percorso spirituale orientato a scoprire la propria vocazione, un confronto puntuale e moderno tra la vita cristiana e la cultura dominante, un annuncio kerigmatico, un inno all'amore di Dio, un canto di speranza. La riflessioni è condotta dal card. Ersilio Tonini con uno stile immediato e incisivo che appassiona chiunque voglia riflettere su alcune tra le più significative domande di senso e sulle ragioni di un'esistenza che non può essere racchiusa tra gli angusti confini della vita e della morte. Pur rivolgendosi ai giovani in ricerca, è un valido strumento anche per il cammino degli adulti.