Pinocchio negl'«Istrici»? Un libro che vuole educare a diventare ragazzini per bene in una collana di ribelli? Ma Pinocchio ha due aspetti: da un lato c'è lo sforzo di ammaestrare, di ammonire, preparare alle miserie e alle difficoltà della vita, e certo furono questi gli intenti razionali con cui Collodi si apprestò a scrivere il suo racconto. Ma ciò che rimane vivo del libro è invece quello che gli è sfuggito di mano, in cui Collodi ha trasferito la sua natura più autentica: il ragazzo che scappa, che vuole vivere il lato fantastico della sua infanzia, che si lascia abbagliare dagli incanti e che crede disperatamente alle illusioni. La vitalità di Pinocchio ha scavalcato con le sue secche gambe di legno ogni convenzione, ogni moralismo, ogni moda. Per questo il libro non invecchia, continua a esser tradotto in tutto il mondo, ne vengono tratti film e musical, è oggetto delle interpretazioni più svariate e finisce per essere considerato simbolo dell'umanità intera. Età di lettura: da 7 anni.
Tutta la Danimarca è in lutto. Il re è morto in circostanze misteriose. Suo figlio, il principe Amleto, è sconvolto. Lo spettro del padre gli appare di notte e gli chiede di vendicare la sua morte. Di colpo gli eventi precipitano... Amleto è probabilmente il più famoso tra i capolavori shakespeariani e non esiste nella storia della drammaturgia mondiale un personaggio così centrale, ricco di sfumature, complesso e sfuggente. Andrej Dugin ha deciso di dedicarsi alla celebre tragedia, e lo fa con lo sguardo puntato sulla mitologia, dando spazio a una nuova interpretazione di alcuni fra i temi più cari alla letteratura di tutti i tempi: la verità, l'amore e la fiducia. Il risultato è un libro che si imprime nell'immaginario per la bellezza dei suoi disegni e per l'atmosfera che rimane a lungo dentro di noi. Età di lettura: da 10 anni.
Un luogo unico al mondo. Una terra colma di meraviglia, mistero e pericolo. Si dice che per sopravvivere si debba essere matti come un cappellaio...
Visitate il Paese delle Meraviglie, seguendo Alice e il Coniglio Bianco.Un classico intramontabile nella traduzione di Donatella Ziliotto e Antonio Lugli.
Pinocchio ha due aspetti: da un lato c'è lo sforzo di ammaestrare, di ammonire, preparare alle miserie e alle difficoltà della vita, e certo furono questi gli intenti razionali con cui Collodi si apprestò a scrivere il suo racconto. Ma ciò che rimane vivo del libro è invece quello che gli è sfuggito di mano, in cui Collodi ha trasferito la sua natura più autentica: il ragazzo che scappa, che vuole vivere il lato fantastico della sua infanzia, che si lascia abbagliare dagli incanti e che crede disperatamente alle illusioni. La vitalità di Pinocchio ha scavalcato con le sue secche gambe di legno ogni convenzione, ogni moralismo, ogni moda. Per questo il libro non invecchia, continua a esser tradotto in tutto il mondo, ne vengono tratti film e musical, è oggetto delle interpretazioni più svariate e finisce per essere considerato simbolo dell'umanità intera. Per questo il libro non invecchia, continua a essere tradotto in tutto il mondo, ne vengono tratti film e musical, è oggetto delle interpretazioni più svariate e finisce per essere considerato simbolo dell'umanità intera. Questa edizione nella collana "Gl'istrici" riproduce le illustrazioni di Fiorenzo Faorzi dell'edizione del 1945. Età di lettura: da 10 anni.