Nel 1198 ad Assisi i borghesi, molto ricchi e poco aristocratici, assaltano i palazzi dei nobili, molto aristocratici ma con poco denaro. Da una parte, allegro e scatenato, Francesco, figlio di Bernardone. Dall'altra, sconcertata e spaventata, Chiara, figlia di Favarone, d'antico lignaggio. Francesco sogna un futuro da cavaliere, Chiara sarebbe diventata una ricca dama ma il destino li chiama ad un'impresa più grande di loro.
Nel 1221 due naufraghi approdano fortunosamente sulle coste della Sicilia. Vestono il saio dei frati francescani. Si chiamano Giulietto e Antonio. Quest'ultimo si inginocchia, chiedendo perdono, davanti al vescovo del luogo e comincia a raccontare la sua storia... Così inizia S.Antonio di Padova, il film che narra la vicenda di Fernando di Buglione, giovane portoghese che contro la volontà del nobile padre scelse il convento invece di combattere contro la minaccia musulmana. Ovvero, S.Antonio, il nobile cavaliere che divenne fedele seguace di San Francesco, servitore della Chiesa con la Parola invece che con la Spada. Umiltà, superbia, orgoglio istintivo, docilità, fuoco vivo e cenere: queste le molte anime di Antonio, che in soli trentasei anni di vita non fu solamente il Santo dei miracoli conosciuto da tutti, ma anche un appassionato difensore dei valori della giustizia, della solidarietà e della pace sociale, un accanito nemico dell'usura e, infine, un instancabile predicatore, sempre in viaggio... Sant'Antonio è interpretato da Daniele Liotti, giovane ma già affermato attore italiano. Accanto a lui, con la direzione e la sceneggiatura di Umberto Marino, recita Enrico Brignano. Nel cast, Glauco Onorato, Josè Sancho, Peppino Mazzotta, Vittoria Puccini, Francesco Stella, Luigi Burruano. Le riprese si sono svolte interamente in Spagna nel settembre 2001, in alcune splendide località come Trujillo, Plasencia, Santillana Del Mar e il monastero di Veruela. "Sant'Antonio di Padova" è stato realizzato con la collaborazione dei frati della Basilica di Sant'Antonio di Padova.
La vita e la storia del primo missionario gesuita in Cina, padre Matteo Ricci, che nel 1582 lasciò la natia Macerata per affrontare il viaggio che lo portò a Pechino (dove morì nel 1610) e che gli permise, grazie alle sue doti di fede e di scienza, di aprire la strada al dialogo tra Occidente e Oriente.
Cosa resta del Giubileo? Qual è la preziosa eredità lasciata alla Chiesa?
In questo DVD, le immagini più belle del Giubileo straordinario della Misericordia, voluto da papa Francesco per la conversione dei cuori. Un documentario straordinario di Tv2000 e del Centro Televisivo Vaticano, con immagini spesso inedite, che racconta, con l’audio originale della voce del Pontefice, i momenti più significativi ed emozionanti di questo Anno Santo vissuto dalla Chiesa mondiale. E in più, l’intervista integrale che Francesco ha rilasciato a Tv2000, in cui il Papa traccia un bilancio del Giubileo e ne delinea l’eredità lasciata ai fedeli per il futuro. Raccontando poi di sé molte cose interessanti e curiose.
Un affascinante sguardo sulla vita di Joseph Ratzinger e nel difficile pontificato di Papa Benedetto XVI.
Il film narra di Biagio e delle sue scelte di vita che ne hanno fatto un uomo giusto. La gente moriva per strada, la paura era impressa sulle facce e sulle cose, e l'unico Dio era il denaro. Per questo lascia Palermo e se ne va da eremita sulle montagne. In solitudine ritrova l'armonia con se stesso e con la natura, e inizia a cercare Dio, e lo trova con la mediazione di San Francesco. Ritorna a Palermo e si ferma alla stazione assieme ai barboni. Li lava, li nutre, li cura, li chiama fratelli. Inizia cosi un nuovo cammino: occupa una struttura abbandonata e fonda la Missione di Speranza e Carità. Attorno a lui cresce la solidarietà e la Missione diventa sempre più grande, e le persone che vi vivono sempre più numerose.
«Parlare di don Alberione a cento anni dalla fondazione della Società San Paolo può essere un ricordo storico e sicuramente ha un suo valore; andare a cercare immagini, parole, avvenimenti, iniziative ha un peso che sicuramente resta nella storia, merita di essere documentato con precisione, conservato, e resta sicuramente un fondamento che non si può toccare. Però, al tempo stesso, si può parlare di don Alberione in una forma indiretta, quasi facendolo vedere in prospettiva, dietro un sipario, quasi appare come un’ombra i cui contorni sono i paolini di oggi» (Don Silvio Sassi, Superiore Generale della Società San Paolo). «Il video si orienta su questa duplice direttiva: cogliere lo spirito profetico di Don Giacomo Alberione vissuto nella storia del suo tempo, evidenziare come si è sviluppato gradualmente nella sua opera e nelle fondazioni degli Istituti uniti da un unico spirito che, in crescendo, dal 20 agosto 1914 li porta ad evangelizzare in tutti i continenti. Un servizio alla Chiesa ed all’umanità, di ieri e di oggi, vissuto nella cultura della comunicazione che attinge la sua forza nella spiritualità cristocentrica lasciataci dal nostro fondatore e protratta nell’attualità con la stessa passione apostolica di San Paolo» (Don Vittorio Stesuri, Direttore Centro Internazionale di Spiritualità SSP).
chi è questo Papa che ha sorpreso tutto il mondo? come è stata la sua vita? come cambierà la chiesa?
Questo straordinario documentario racconta, con immagini esclusive, tutta la vita del nuovo pontefice. Ritroviamo l’allora cardinale Bergoglio che denuncia lo sfruttamento del lavoro nero e che esorta i giovani ad impegnarsi per cambiare le cose. Suggestive e toccanti le immagini di lui che lava i piedi ai poveri o che si sposta per la città di Buenos Aires in metro... Questi e altri aneddoti trasmettono l’eccezionale carisma del Papa che sta rompendo tutti gli schemi.
“... Ecco improvvisamente di nuovo un cristiano, là dove l’ambiente induceva a pensare che una cosa del genere appartenesse ormai al passato”. Così scrive Karl Rahner di Pier Giorgio Frassati a cui è dedicato il decimo audiolibro della Collana PhonoStorie. Mille colpi di cannone realizzato in collaborazione
con Caritas italiana , rete Europea risorse umane, azione Cattolica italiana e Servizio Nazionale CEi per la Pastorale Giovanile, fa parte del Progetto Culturale ed Educativo dedicato ad alcuni Personaggi del XX secolo.
Nel giovane Frassati la fede e gli avvenimenti quotidiani si fondono armonicamente, in quella “straordinaria normalità” che diventa attenzione ai poveri e ai bisognosi, senso profondo dell’amicizia, ma anche passione per lo sport, gusto del bello e dell’arte, in un costante rapporto con l’Assoluto sino agli ultimi giorni della malattia che lo porterà alla morte.
Mille colpi di cannone ha catalizzato attorno a sé uomini della cultura e della comunicazione, noti artisti e campioni dello sport, che hanno voluto testimoniare con grande amicizia l’adesione ai valori trasmessi dalla vita di Frassati, scrivendo di lui o leggendo alcune sue lettere. Tra gli artisti: Giorgio Marchesi, Luciana Littizzetto, Simonetta Solder, Francesco Martino. Campioni dal mondo dello Sport: Carolina Kostner, Nicola Legrottaglie, Laura Giombini, Ciro Capuano.
Chiamato dal vescovo di Palermo ad occuparsi della parrocchia di un quartiere alle porte della città, il quartiere Brancaccio, in meno di due anni Giuseppe Puglisi riesce a costruire un Centro di accoglienza. Qui, coadiuvato da un gruppetto di giovani volontari, lotta giorno dopo giorno per salvare dalla mala vita decine di piccoli innocenti. Presto capisce che per incidere in quel tessuto disgregato bisogna fare e dare di piú, scontrandosi con l’inerzia del potere locale per avere una rete fognaria, una scuola, un distretto sanitario, cose che al Brancaccio mancavano da sempre. Inevitabilmente il suo percorso lo porta a entrare in conflitto con gli interessi del potere mafioso. Fu assassinato il 15 settembre 1993. La vera storia di don Giuseppe Puglisi, ricostruita dopo dieci anni di ricerche, testimonianze, confidenze.