Il 9 maggio 2024, nella basilica di Sant'Ambrogio di Milano, è ufficialmente iniziata la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione di monsignor Luigi Giussani (1922-2005), noto per essere stato l'iniziatore del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. Non altrettanto conosciuto è, invece, il pensiero che sta a fondamento della sua azione. Ma come addentrarsi fra i moltissimi testi nati per la gran parte dalla trascrizione di suoi interventi orali? Massimo Camisasca, profondo conoscitore della storia di CL, prende per mano il lettore e lo accompagna, con linguaggio piano, attraverso gli snodi della riflessione del sacerdote milanese a partire dai primi scritti degli anni '50, arrivando a commentare i suoi ultimi contributi, e soffermandosi in particolare sul valore e il senso di alcune espressioni centrali del suo vocabolario: incontro, esperienza, avvenimento, cuore, corrispondenza, cultura, carità, missione, senso religioso, misericordia... Il volume segue il percorso intellettuale di don Giussani senza mai allontanarsi dagli eventi fondamentali della sua vita e della società italiana, dedicando alcuni capitoli alla Chiesa italiana nel primo Dopoguerra, alla contestazione di fine anni '60, al contesto culturale degli anni '80 e '90 nei quali CL si sviluppa, ai pontificati che ne hanno segnato il corso.
La tesi dottorale di Luigi Giussani, pubblicata per la prima volta dal giorno in cui fu discussa al Seminario di Venegono il 23 giugno 1954, rappresenta un prezioso documento per inoltrarci non solo nella conoscenza di uno degli autori più sensibili e innovatori all'interno del protestantesimo americano, ma anche per cogliere gli snodi teologici che, in senso costruttivo e critico, hanno contribuito alla riflessione di Giussani sull'antropologia cristiana. La lettura attraversa tutte le tappe di un percorso umano alla propria autocoscienza, a partire dalla domanda sulla relazione tra natura e spirito, sul senso dell'auto-trascendenza umana, fino al significato e al ruolo della rivelazione cristiana. Giussani accompagna il lettore entrando nelle pieghe più recondite di tale percorso documentando, come non mai, il suo autentico spirito ecumenico, la sua ampia e profonda competenza teologica e la sua sensibile conoscenza dell'animo umano. Le pagine qui proposte sono l'invito a un'immedesimazione e a un confronto di grande attualità.
La "pedagogia realista" di Giussani, presentata in molte sue opere e soprattutto ne Il rischio educativo, rivela una sorprendente attualità e una chiara pertinenza alle esigenze educative del nostro tempo. I confronti sulle parole chiave di don Giussani e sulle questioni principali dell'educazione, espresse dalle coppie di termini "realtà e verità", "autorità e libertà", "tradizione e verifica", mettono in luce il deciso impegno di uno dei maggiori educatori del Novecento e la dimensione profonda, riflessa e articolata del suo pensiero, che si inserisce a pieno titolo nella cultura dell'educazione, sia cattolica sia laica. Il volume è a cura di Camillo Fornasieri e Onorato Grassi.
La liturgia è un argomento di fondamentale importanza per rendersi conto di come qualsiasi realtà di comunione cristiana viva e intenda la Chiesa. Il punto veramente rivelatore della liturgia è proprio quanto essa riesca a essere «radice» nella vita cristiana, una radice che dà vita all’albero, ai fiori, ai frutti. Questo libro, nato da lunghe conversazioni, ragiona su alcuni questioni fondamentali: il mistero della vita liturgica è paradigma della vita, occasione d’incontro con la Presenza che salva il mondo e che, se si accetta come tale, non può essere vissuta in un contesto che la releghi a momento di sosta spirituale, magari confortante, ma non incidente sulla vita e sulla personalità.
Giussani colloca la preghiera al centro della consapevolezza di sé, come il gesto che riconosce la presenza di Dio. Da questa coscienza, attesa, desiderio, nasce il senso che ogni mattina motiva il nostro esistere e la capacità di assorbire e bruciare ogni male del mondo. Così questo libro diventa un vero e proprio percorso. L'autore presenta una lunga serie di inni e cantici della tradizione classica (gregoriani, trappisti, autori cristiani) e li commenta ad uno ad uno, conducendo per mano il lettore all'interiorizzazione e al gusto della ripetizione, quasi come le nenie coraniche o i mantra indiani. Un libro di grande valenza culturale e spirituale, in un momento storico in cui l'uomo alza la testa per cercare luce e speranza. Destinato non solo chi già conosce le parole e gli scritti di Giussani, ma anche tutti coloro che cercano, spesso nelle altre religioni o sette, un nuovo respiro interiore e una consapevolezza di sé.
A completamento del suo percorso nella dimensione dell'uomo davanti a Dio, don Giussani pone al centro i Salmi, testi cardine della preghiera dell'Antico Testamento e della tradizione cristiana. Dei 150 Salmi dell'intero Salterio, l'autore ne estrae 38 e li commenta a fronte. A questi si aggiungono brani di Isaia, Esodo e Geremia che si avvicinano per intensità e stile alle preghiere salmodiche. Il risultato è un libro di grande forza spirituale, innovativo nel linguaggio e per nulla scontato nella sua dimensione profondamente profetica.
Pubblicato per la prima volta in occasione del trentesimo anniversario della nascita della fraternità di Comunione e Liberazione, questo volume propone una ricostruzione delle fasi principali che hanno caratterizzato la storia del movimento, dai suoi inizi fino a oggi. I testi sono tutti del fondatore, don Luigi Giussani, e ripercorrono gli antefatti, l’origine, la definizione e lo scopo, la vita dei gruppi, le opere e la missione della fraternità di CL.Arricchiscono il libro una introduzione storica del presidente della fraternità, il prof. Feliciani, le lettere di Giovanni Paolo II e di mons. Giussani per il ventennale della fraternità e una serie di documenti di grande importanza (Decreto di riconoscimento, Statuto, Lettera ai nuovi iscritti, Direttorio per i gruppi, Lettere di don Giussani alla fraternità, Lettere autografe di Giovanni Paolo II a don Giussani).
Don Luigi Giussani è considerato «uno dei più importanti educatori del Novecento», che ha inciso profondamente nella vita del nostro Paese grazie alla fondazione del movimento ecclesiale di “Comunione e Liberazione” e alla vastissima produzione dei suoi scritti. Più che una biografia in senso classico,questa è una «biografia spirituale» di don Luigi Giussani con la quale farlo conoscere «a chi non l’ha conosciuto,a chi non ha avuto la fortuna di sentirlo parlare,di passare del tempo con lui o di leggere i suoi libri». Massimo Camisasca,che lo ha lungamente frequentato,ne delinea la figura attraverso la descrizione dell’opera e delle idee.
AUTORE
Massimo Camisascaè nato a Milano nel 1946.È stato ordinato prete nel 1975.Ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo,di cui è superiore generale.Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Comunione e Liberazione. Le origini (1954-1968) (20012),Comunione e Liberazione. La ripresa (1969-1976) (2003), Comunione e Liberazione. Il riconoscimento (1976-1984) (2006),Il tempo che non muore (2001),La sfida della paternità. Riflessioni sul sacerdozio(2003) eQuesta mia casa che Dio abita. Riflessioni sulla vita comune(2004), Passione per l’uomo. I passi della missione cristiana(2005),Sentieri d’Asia illuminati. Lettere ai missionari (2006),Il nuovo Occidente. Lettere ai missionari (2008).
Nel terzo anniversario della scomparsa del fondatore di Comunione e Liberazione, le Edizioni San Paolo offrono al grande pubblico un’opera rilevante di don Luigi Giussani sul tema del tempo e della sua santità. L’opera è una raccolta di meditazioni tenute da don Giussani, nel corso degli anni, ai membri dell’associazione laicale dei Memores Domini e del movimento di Comunione e Liberazione. L’elemento unificante è l’accento posto, nel corso di queste conversazioni, sui tempi liturgici forti: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, e sulle solennità dell’Ascensione, di Pentecoste e della Santissima Trinità. Ne risulta così una sorta di «commento all’anno liturgico». Completa il testo un’appendice su Maria, sull’Eucaristia e sulla vita sacramentale.
La prefazione di Julian Carron, successore di don Giussani alla guida del Movimento, aiuta a collocare l’opera nel contesto del cammino di don Giussani e della storia attuale.
Luigi Giussani è nato a Desio (Milano) il 15 ottobre 1922. Ordinato sacerdote nel 1945, ha dapprima insegnato nella Facoltà Teologica di Venegono dogmatica e teologia orientale. Un casuale incontro con alcuni studenti "paurosamente ignoranti della Chiesa" lo spinse a impegnarsi nella scuola statale, come insegnante di religione nel liceo milanese Berchet e poi nell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In seguito si è totalmente dedicato allo sviluppo del movimento da lui fondato, della cui Fraternità è presidente a vita. Muore il 22 febbraio 2005 nella sua abitazione di Milano. Il 24 febbraio, il cardinale Joseph Ratzinger presiede il funerale nel Duomo di Milano come inviato personale di Giovanni Paolo II, e pronuncia l’omelia davanti a quarantamila persone.
Don Giussani viene sepolto nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano. Da allora il pellegrinaggio di persone alla sua tomba non si è mai interrotto.
Un libro che è già un documento storico. Pubblicato per la prima volta nel 75° compleanno di Luigi Giussani per opera di monsignore Angelo Majo, suo compagno di seminario e amico per la vita, il libro viene oggi riproposto come documento dell’animo appassionato del fondatore di Comunione e Liberazione. Il volume raccoglie le lettere inviate da Giussani a Majo in oltre cinquant’anni, dalla fine della guerra all’inizio del 1997. In esse è possibile cogliere l’amore per il Cristo, la cui presenza nella vita degli uomini è avvertita in modo quasi fisico come conseguenza dell’incarnazione. Da questo amore incontenibile nascono Gioventù Studentesca e Comunione e Liberazione di cui nelle lettere si percepiscono la forza innovativa e la crescita tumultuosa. Non mancano gli accenni ai momenti difficili, l’amarezza per l’incomprensione nella Chiesa e nella società.
In appendice un profilo di Mons. Angelo Majo di Giuliano Vigini, e il testo “Elogio dell’amicizia”di Giussani sull’amicizia, un profilo breve di Giussani di Massimo Camisasca.
Luigi Giussani è nato a Desio (Milano) il 15 ottobre 1922. Ordinato sacerdote nel 1945, ha dapprima insegnato nella Facoltà Teologica di Venegono dogmatica e teologia orientale. Un casuale incontro con alcuni studenti “paurosamente ignoranti della Chiesa” lo spinse a impegnarsi nella scuola statale, come insegnante di religione nel liceo milanese Berchet e poi nell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In seguito si è totalmente dedicato allo sviluppo del movimento da lui fondato, della cui Fraternità è presidente a vita. E’ morto il 22 febbraio 2005.
Angelo Majo è nato a Milano il 2 agosto 1926. Ordinato sacerdote nel 1949, è stato successivamente vicerettore del seminario del duomo, rettore del Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza, responsabile dell’ufficio stampa della curia arcivescovile e parroco del duomo. In questa carica, che ricopre dal 1974, ha impiegato ogni energia per valorizzare il patrimonio di fede, arte e storia della cattedrale. Più giovane di don Giussani, al tempo del seminario strinse con lui un’amicizia destinata a durare negli anni. Ne sono testimonianza le lettere qui pubblicate, che sono un documento prezioso di fede e di amicizia. Mons. Majo è morto il 7 luglio 2006.
Le quattordici stazioni della Via crucis sono accompagnate dalle meditazioni di don Giussani, cui seguono le strofe dell’inno Stabat mater di Jacopone da Todi una preghiera e un canto tradizionale.
In occasione del trentesimo anniversario della nascita della fraternità di Comunione e Liberazione, questo volume propone una ricostruzione delle fasi principali che hanno caratterizzato la storia del movimento, dai suoi inizi fino ad oggi. I testi sono tutti del fondatore, don Luigi Giussani, e ripercorrono gli antefatti, l’origine, la definizione e lo scopo, la vita dei gruppi, le opere e la missione della fraternità di CL. Arricchiscono il libro una introduzione storica del presidente della fraternità, il prof. Feliciani, le lettere di Giovanni Paolo II e di mons. Giussani per il ventennale della fraternità e una serie di documenti di grande importanza (Decreto di riconoscimento, Statuto, Lettera ai nuovi iscritti, Direttorio per i gruppi, Lettere di don Giussani alla fraternità, Lettere autografe di Giovanni Paolo II a don Giussani).
Don Luigi Giussani, nato a Desio (Milano) nel 1922, è il fondatore del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. Giussani ha ricevuto, nel 1995, il Premio nazionale per la cultura cattolica mentre, nel dicembre 1997, la sua opera è stata presentata all’ONU come espressione particolarmente felice del «senso religioso» che abita in ogni uomo.