«La bellezza è discesa dal cielo per salvarci» aveva scritto Platone. «La bellezza salverà il mondo» confermano Dostoevskij, Solov'ev ed Evdokimov. Tutti sono d'accordo, anche oggi, sull'importanza della bellezza. In questo libro, lo stesso Evdokimov intraprende un lungo viaggio attraverso le avventure dell'arte moderna, fino a scoprire che la radice dell'esistenza umana è abitata dal desiderio di trascendere ogni limite: ebbene, la bellezza e le sue rappresentazioni sono i fragili custodi di questo insopprimibile anelito. La domanda di fondo, però, rimane: chi libererà la bellezza da coloro che vogliono impadronirsene a scopo di potere, di ricchezza, di dominio sull'altro? Solo l'esperienza della bellezza nella sua forma assoluta - è la risposta del grande pensatore russo - ossia solo l'esperienza indicibile (e irrappresentabile) di Dio può restituire alla bellezza il suo splendore originario e l'anelito che da essa viene. Il detto e il non detto, il mostrato e l'inseguito, la forma e il simbolo aprono e apriranno sempre gli spazi per la ricerca della verità da parte dell'umano. L'icona della tradizione ortodossa, con la sua arte, si presenta come la perfetta realizzazione di questo tentativo di "liberazione della bellezza". Un testo classico per riscoprire lo splendore del vero e la bontà del bello.
Come conciliare l’intelligenza e il cuore in un mondo segnato dalla tecnica e dall’economia? L’avventura spirituale deve forse rinnegare la modernità, e quest’ultima rende illusorio ogni slancio spirituale? Non è piuttosto l’avventura scientifica che apre nuovi spazi per una meditazione sull’uomo, sulla natura e sul suo Creatore? Thierry Magnin risponde a queste domande meditando sulla scienza di oggi per mezzo di parabole suggerite dall’avventura scientifica contemporanea. Non si tratta di concordare scienza e fede, e neppure di confrontare direttamente quello che dice la scienza con quello che dice la fede. Si tratta piuttosto di meditare su alcuni valori evangelici partendo da immagini prese dalla scienza di oggi: l’unità e la molteplicità, l’albero genealogico, l’irraggiungibile origine, l’eclissi, la mondializzazione e il ricercatore… Ogni parabola è basata su un dialogo tra uno studente e il suo professore di materie scientifiche, e comprende due parti: il dialogo scientifico e una meditazione spirituale.
Un libro per tutti, studenti e professori, laici e non credenti, scienziati e teologi per aiutare a porre in modo corretto la questione tra ragione e fede.
Thierry Magnin è dottore in scienze e in teologia. Prete diocesano dal 1985, parroco, è responsabile di una Scuola di Vangelo per giovani dai diciotto ai trent’anni ed è impegnato nel dialogo pastorale nel settore scienza e fede in Francia e in Europa. Professore di fisica alla Scuola Nazionale Superiore delle Miniere di Saint-Étienne, è direttore del laboratorio di fisica dei materiali, membro del comitato nazionale del CNRS, "laureato" dell’Accademia delle Scienze.