Piuttosto che una condanna o una pietra da scagliare, il conflitto di coppia può e deve essere un'opportunità di cambiamento, un germoglio da far fiorire. Questo libro esplora, con strumenti psicologici (in particolare l'approccio sistemico- relazionale) e teologici, l'arco temporale (ed emotivo) attraversato nel matrimonio: con linguaggio pratico e domande operative, Flavio Parente spiega i meccanismi psicologici (bias cognitivi) che intrappolano i coniugi e impediscono loro di perdonarsi ed evolvere. Gli approfondimenti tecnici sono arricchiti da alcune letture tratte dalla Bibbia e dal Vangelo, che offrono una prospettiva spirituale al dialogo della coppia.
Obiettivo dell'accompagnamento spirituale è favorire la conoscenza e la contemplazione di Dio. Il testo offre una riflessione metodologica attraverso un percorso in cui si affrontano tre dimensioni: una riguarda il sé (corpo-psiche-spirito), una esprime il rapporto tra la persona e ciò che la circonda (persona-comunità-ambiente) e una terza il piano valoriale (libertà-verità-giustizia). All'inizio è necessario raggiungere una prima conoscenza e armonizzazione del sé per poi stare nella relazione con la comunità e l'ambiente. Per farlo è necessario fare emergere e sciogliere gli elementi competitivi, che scaturiscono dal malessere nel sé e originano da bisogni e desideri non soddisfatti. Gli elementi competitivi - potere, possesso e prestigio - influenzano le "malattie dell'anima-, sistematizzazioni delle disfunzioni della persona così come proposte dai Padri della Chiesa. In questo lavoro emergono progressivamente sia gli elementi valoriali che la percezione di sé nel creato in un cammino verso l'Oltre. Il percorso porta al fondo dell'anima e chiede di confidare nell'amore risanatore di Dio.
Tutti siamo vulnerabili di fronte alla morte, ma alcuni lo sono più di altri; tutte le perdite sono traumatiche, ma alcune lo sono più di altre; quando si vive una perdita si entra in un mondo imprevedibile e alcuni mondi sono più assurdi e imprevedibili di altri. Nella maggior parte dei casi il dolore per la perdita sembra risolversi in modo naturale, nel tempo; in altri invece il dolore può persistere per un lungo periodo e influenzare in modo significativo la vita della persona, con un impatto sulla salute fisica e mentale. Maria Luisa De Luca presenta un percorso di supporto psicologico rivolto a chi si trova ad affrontare un'esperienza di perdita. L'autrice si avvale delle basi teoriche della Grief and Growth Therapy - esemplificate attraverso case history - e della sua pratica clinica per indicare al lettore il confine tra il fisiologico dolore e la patologia, per curare il lutto esacerbato e rileggerlo in una prospettiva esistenziale e di ricerca di senso.
L'ansia in sé stessa non è una patologia, anzi, come le altre emozioni ci può aiutare ad affrontare la realtà nel modo migliore possibile. Una giusta dose di ansia potrebbe addirittura essere vantaggiosa. Diventa un vero problema e un disturbo, anche patologico, quando la sua intensità e insistenza ci complica la vita sociale, lavorativa e personale, quando si manifesta in momenti inopportuni e in situazioni che in realtà non sono affatto preoccupanti, come nei momenti di riposo e di tranquillità. Quando per evitarla assumiamo comportamenti che diventano automatici, inevitabili e che finiscono col limitare troppo la nostra libertà e spontaneità. Quando ci invade così tanto da impedirci di provare tutte le altre emozioni. Il nostro problema quindi non sono le sorprese o la novità, ma il fatto che tendiamo ad abituarci a una vita costantemente esposta a eventi stressanti. L'autrice spiega come rivedere il nostro caleidoscopio di pensieri, emozioni e comportamenti per imparare a fare le cose in modo diverso, cambiare rotta e ritrovare la serenità.
Questo libro nasce nell'ambito di una collaborazione ultradecennale con l'Aeronautica Militare Italiana nel supporto dei piloti nel loro iter addestrativo al volo, con l'obiettivo di descrivere un nuovo modo di guardare alla psicoterapia. Lo psicoterapeuta, allo stesso modo dell'istruttore, infatti, deve accompagnare il paziente insegnandogli quelle manovre necessarie a superare il problema che lo ha condotto a chiedere aiuto, offrendogli un nuovo significato della propria sofferenza o della propria sintomatologia e addestrarlo per un reale cambiamento dello stile comportamentale. L'autrice, come psicoterapeuta clinica che da oltre un ventennio opera quotidianamente, e grazie all'esperienza maturata negli anni in cui ha collaborato nell'ambito dell'addestramento al volo, ci ricorda che noi esseri umani possediamo molte più risorse di quello che pensiamo. Il volo, assunto qui a modello di psicoterapia, ci può insegnare che attraverso un addestramento mirato si possono superare molti limiti legati alla nostra condizione umana, raggiungendo traguardi incredibili. Attraverso le storie cliniche e i percorsi terapeutici, il volume testimonia che la guarigione psichica oggi è finalmente una realtà. Dai pazienti che hanno vissuto traumi infantili gravi e profondi e dall'esperienza personale dell'autrice impariamo che le ferite psichiche possono essere la strada per arrivare a essere persone speciali, ricche di doni e di carisma.
Un libro che offre chiavi di approfondimento sui temi dell'identità sessuale per fornire al lettore una riflessione scevra da condizionamenti ideologici nell'ambito del dibattito sulla teoria del gender. Basandosi su un enorme lavoro d'indagine tra centinaia di riferimenti bibliografici di neuropsicologia e biologia umana, René Écochard, medico ed esperto di ecologia umana integrale, spiega come, dal concepimento all'età adulta, ciascun essere umano abbia costruito nel proprio corpo, nella propria psicologia e nella relazione con gli altri la propria dimensione sessuata. L'opera propone uno scenario di modi di vivere il rapporto tra uomo e donna come un'armoniosa complementarità. Un libro accessibile a tutti, con un linguaggio chiaro e senza tecnicismi, che fornisce i punti di riferimento essenziali e un approccio molto pratico che ogni genitore o educatore dovrebbe conoscere.
I social hanno accentuato fenomeni sempre esistiti - che prima non avevano un nome o non erano sempre riconoscibili - e facilitato la loro diffusione: ghosting, gaslighting, poliamore e manipolazione narcisistica sono entrati nel nostro lessico comune. Se i social hanno, da un lato, moltiplicato le possibilità di incontro, dall'altro hanno permesso il proliferare di realtà (società, app e truffatori) che facendo leva sulla solitudine dell'individuo ne sfruttano la dipendenza affettiva anche economicamente. Ma i social impattano anche sull'autostima, la percezione di sé, e rischiano di generare consumismo sentimentale e incapacità di esprimere l'amore. Questo volume nasce da una grande delusione d'amore ed è il frutto della collaborazione tra una paziente e un terapeuta. È il percorso fatto insieme da loro due ad aver dato vita a questa "guida pratica" pensata per aiutare i lettori a non cadere nella trappola dello stalking online, del controllo ossessivo, delle relazioni tossiche e per vivere con serenità gioie e dolori di ogni storia d'amore.
Le due forze motrici della nostra vita sono: la paura e l'amore. La paura ci protegge, l'amore crea e sviluppa la nostra vita. Come possiamo far diventare la paura un dono? Scrivere un libro sulle paure rappresenta un viaggio verso la nostra libertà e, per arrivarci, abbiamo bisogno di incontrare le tortuosità della vita. Spesso queste tortuosità si presentano sotto forma di dolori, mal di vivere, palpitazioni, incontri, scontri, paure... A cosa serve tutto questo? A scorgere le parti migliori di noi. Ecco perché la paura può essere un dono, può cioè proteggerci e farci notare che abbiamo bisogno di liberare le nostre potenzialità. Dietro le paure fobiche si nascondono i nostri talenti, la nostra voglia di libertà, il coraggio di vivere.
Il volume presenta l'attività di counseling con un'attenzione particolare a due diversi periodi della vita, contigui ma contrassegnati da specifiche esigenze educative. La prima parte è dedicata agli interventi educativi rivolti all'infanzia e all'adolescenza. Nella seconda parte del volume è presentata l'esperienza del counseling educativo rivolto a giovani studenti universitari. In entrambe le sezioni del volume, il counseling educativo è concepito come uno strumento utile per accompagnare la crescita della persona e favorire lo sviluppo delle sue potenzialità in un'ottica di piena valorizzazione dell'educabilità di ciascuno. Si tratta di una proposta psicopedagogica che ricentra il soggetto sulle sue scelte e sulla loro autenticità in una prospettiva di piena congruenza con il nucleo più profondo che contrassegna la persona e la rende unica e irripetibile. Prefazione di Domenico Simeone.
La memoria umana, si sa, è labile e la realtà complessa: dopo una pandemia globale, la malattia e la morte vicine, un nuovo clima di guerra, reale e mediatica, che si è instaurato, cosa può significare ancora essere resilienti? Sergio Astori torna a parlare di Resilienza ora che il mondo è cambiato, che la comunicazione è cambiata e questa parola tanto estesa è entrata anche nel linguaggio politico. L'autore fa leva sulle parole che hanno segnato questo cammino, dalla presa di coscienza della vulnerabilità umana alle ferite che ne sono derivate per passare alla cura e alla riparazione. La scommessa della resilienza è quella di cogliere segnali di fiducia, speranza e capacità realizzativa e allora un'attenta rilettura del passato, della sfida, del cambiamento, può segnare, anche nelle parole, il futuro. La testimonianza di Speranza Scappucci, direttore d'orchestra e prima donna a dirigere un'opera al teatro alla Scala di Milano, scrive un nuovo capitolo della resilienza tra cultura, impegno e uguaglianza. Con una conversazione con Speranza Scappucci.
Stare accanto al malato nell'ultimo tratto della sua esistenza; esserci, per alleviarne la sofferenza fisica, psichica e per dare ascolto ai suoi bisogni spirituali; accompagnarlo con umanità, sapendo che è l'unica risposta possibile alla concezione vitalista, giovanilista e salutista che si sta incuneando nella nostra cultura, con il rischio di tentazioni eutanasiche. Esiste una via della dignità, per i malati, che è l'accompagnamento palliativo. Questo libro lo afferma attraverso la testimonianza di un medico geriatra e palliativista. Alcune riflessioni teoriche e molte storie concrete, toccanti, vissute a casa con malati terminali e con le loro famiglie.
Ripartiamo dall'infanzia. La pandemia di SARS COVID-19 ha messo a dura prova la tenuta psichica degli adulti di riferimento, genitori e insegnanti in primis, obbligati a ristrutturare il loro stile di vita. Diventare ed essere genitori in ambiente traumatico modifica la percezione della realtà, costringe a correggere aspettative e speranze ma consente anche la costruzione di nuove competenze in linea con i cambiamenti ambientali. Madri e padri "sufficientemente buoni" dovranno riconoscere le ricadute traumatiche foriere di nuove paure infanti li che, per poter essere affrontate, richiederanno modelli differenti di educazione emotiva; dovranno gesti re il dolore post traumatico soggettivo per evitare che circoli nella relazione con i bambini deformandone i vissuti intrapsichici. In tempo di crisi, sanitaria, economica e sociale, riemergono linee di forza scomposte, paure irrazionali, traduzione dell'altro come nemico e solitudine profonda. Ma è proprio al bordo di questi stati di crisi che si scorge il processo dinamico del cambiamento. È tempo di nuove fiabe per bambini coraggiosi e di nuovi strumenti di prevenzione per adulti consapevoli del prezzo sociale insito nel trascurare obietti vi più lungimiranti per il benessere delle nuove generazioni.