In questo volume Neusner raccoglie una serie di studi sul rapporto tra ebrei e cristiani, che nell’immaginario comune sono considerati “parenti” dal punto di vista religioso, in quanto derivati da un’unica tradizione: l’Antico Testamento. Ma secondo l’autore questa “tradizione comune” si rivela un mito: «Mentre il cristianesimo è rappresentato come una germinazione dell’“ebraismo”, di fatto iniziò come sistema religioso autonomo e assoluto; solo in seguito si formulò la teoria delle sue origini assumendo e facendo proprie alcune componenti dell’eredità dell’antico Israele». Questo forse meraviglia, ma seguendo Neusner nella sua rassegna ci si renderà conto della distanza di mentalità che c’è ancora tra i cristiani e i loro “fratelli maggiori”.
Ebraismo e Cristianesimo sono davvero “imparentati”? neusner,teologo dell’ebraismo di fama internazionale, sfata il mito di una “tradizione Comune”.
L’autore
Jacob neusner, nato negli Stati Uniti nel 1932, è professore di storia e teologia dell’ebraismo presso il Bard College di New York. Ordinato rabbino presso il Jewish Theological Seminary, “visiting professor” in numerose università americane ed europee, conferenziere richiesto dalle più prestigiose istituzioni culturali, con una ventina di lauree “honoris causa” e di premi accademici, ha una bibliografia di oltre 900 titoli. È considerato il più grande specialista vivente della letteratura rabbinica antica. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Un rabbino parla con Gesù (2007); Il Talmud. Cos’è e cosa dice
(2009).
Dopo un capitolo iniziale sul significato delle religioni nel mondo,l’autore presenta nel dettaglio Le religioni dell’antichità, Le religioni indigene, L’induismo, Il jainismo, Il buddhismo, Il sikhismo, Lo zoroastrismo, L’ebraismo, Il cristianesimo, L’islam, Le religioni dell’Asia orientale, La fede bahá’í, La religione nel mondo d’oggi. In appendice un Glossario , l’indice degli Autori e l’Indice analitico.Ricco di foto e illustrazioni,il libro presenta periodicamente dei box di approfondimento su moltissimi argomenti relativi alla sezione trattata.Il libro si apre inoltre con una parte importante sullo studio della religione, in cui si presentano alcuni pensatori chiave nella storia dello studio moderno delle religioni,nonché alcune questioni e approcci chiave adottati nello studio della religione.L’ultima sezione include infine la disamina di alcuni sviluppi particolari nel mondo moderno, come l’emergere di nuove religioni e spiritualità alternative,l’impatto del postmodernismo sul pensiero religioso, e questioni relative al declino di forme di religione un tempo dominanti.Questi articoli si basano sulle ultime ricerche e riflessioni nelle loro aree rispettive,fornendo così importanti introduzioni alla religione nel mondo moderno
AUTORE Christopher Partridge (PhD,Bd,DipRS) é professore di Teologia e Religioni Contemporanee presso la University College,Chester,Gran Bretagna.Ricercatore e scrittore sui temi delle nuove religioni in occidente,ha pubblicato:Fundamentalisms (2001),Mysticisms East and West: Studies in Mystical Experience(with Theodore Gabriel, 2002) and UFO Religions(2003).
La laicità dello Stato ha segnato la modernità e ha cambiato il volto dell’Occidente, assumendo forme storiche diverse, con il separatismo statunitense amico della religione e delle Chiese, con l’illuminismo dell’Europa latina impregnato di anticlericalismo ed ostilità verso la religione.
La laicità ha superato poi le sfide dei totalitarismi del XX secolo, del comunismo che l’ha distrutta perseguitando le Chiese, del fascismo che l’ha umiliata utilizzando la religione a fini nazionalistici.
Il volume esamina l’ascesa e lo sviluppo dello Stato laico, cercando di rispondere ai più importanti interrogativi sulle questioni etiche e sul multiculturalismo.
Carlo Cardia è Professore di Diritto ecclesiastico ed insegna Filosofia del diritto nell’Università di Roma Tre. È collaboratore di riviste scientifiche, periodici e quotidiani. È autore di numerosi testi e saggi in materia storica, giuridica e filosofica, con particolare riguardo ai temi della libertà religiosa, dei diritti umani e dell’etica, del multiculturalismo. Tra i suoi principali scritti: Il Governo della Chiesa (Bologna 1984-2004); Laicità, etica, spiritualità (1994); Vaticano e Santa Sede dal Trattato del Laterano a Giovanni Paolo II (Bologna 1994); Stato e confessioni religiose (Bologna 1996); Manuale di diritto ecclesiastico (Bologna 1996-1999); Teologia, cultura, università (2001); Ordinamenti religiosi e ordinamenti dello Stato (Bologna 2003); Laicità, multiculturalismo, diritti umani (2004); Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana (Torino 2003-2005); Genesi dei diritti umani (Torino 2003-2005).
Cosa pensano i musulmani d’oggi di Gesù? Cosa sanno i cristiani italiani della religione di moltissimi immigrati extracomunitari? Secondo l’autore di questo saggio, il dialogo deve crescere nella verità e nella conoscenza esatta di ciò che la religione musulmana crede e professa. In questo volume vengono presentati i versetti del Corano in cui si parla di Gesù, i principali catechismi musulmani contemporanei, i commentari coranici più importanti scritti in questo secolo e i trattati teologici. Non manca una parte riservata ai poeti e letterati musulmani e l’esame di alcune delle riviste ufficiali del pensiero religioso musulmano. La conclusione di fondo è che Gesù resta un mistero e un enigma e, su questo punto, si può aprire un fruttuoso dialogo interreligioso.
Il volume è completo e aggiornatissimo, di grande interesse per studiosi, insegnanti di religione, associazioni che si occupano dell’integrazione degli extracomunitari.
Maurice Borrmans, docente di Diritto Islamico, spiritualità musulmana e storia dei rapporti islamico-cristiani al Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica, ha compiuto i suoi studi universitari ad Algeri, ottenendo in seguito il dottorato di ricerca presso la Sorbona. Ha pubblicato numerosi saggi, fra i quali ricordiamo: Islam e Cristianesimo, Le vie del dialogo (San Paolo, 1993); dal 1985 è direttore della rivista Islamochristiana.
E' noto che il termine "induismo" non indica una religione, bensì un'intera cultura, un modo di essere e di vivere, di vestirsi, nutrirsi, amare, morire, una serie di abitudini quotidiane che si tramandano da millenni con tenacia in seno a una civiltà tradizionale estremamente fedele al proprio passato. Lo scopo del volume è quello di fornire uno strumento d'informazione che sia attendibile e, nel medesimo tempo, accessibile anche ai non esperti.
La "Religione della ragione dalle fonti dell'ebraismo" (1919) è l'ultima grande opera (postuma) di Hermann Cohen (1842-1918) che, come fondatore della scuola di Marburgo e voce di primo piano dell'ebraismo tedesco, è stato un riferimento importante del pensiero filosofico a cavallo tra i due secoli e dell'autoconsapevolezza ebraica prima della tragica persecuzione nazista. L'opera costituisce un'organica rilettura e una approfondita elaborazione filosofica dell'ebraismo e, in generale, della religione monoteistica. I principali contenuti del monoteismo vengono indagati e collocati in un originale quadro di comprensione filosofica, mediante un'indagine razionale conciliata con l'ascolto fedele della Sacra Scrittura.