Dopo la ricostruzione della storia degli eventi dalle origini a oggi (nel primo volume) e l'indagine sui messaggi e i segreti che hanno accompagnato i quarant'anni di apparizioni (nel secondo volume), questo terzo testo dedicato al "caso Medjugorje- completa la ricognizione che Saverio Gaeta fa sulla vicenda della Regina della Pace. L'esperto studioso delle rivelazioni mariane qui analizza tutte le iniziative medico-scientifiche che, negli anni, sono state attuate per verificare le condizioni fisiche e psicologiche (e di conseguenza la credibilità) dei veggenti durante le apparizioni. Ricostruisce inoltre accuratamente la dialettica tra accettazione e negazione dei fenomeni da parte del Magistero della Chiesa: a partire dalle polemiche tra frati francescani e la diocesi di Mostar, fino a una rilettura e interpretazione della sorprendente "Relazione finale-, scaturita dal lavoro della Commissione vaticana, guidata dal cardinale Camillo Ruini, incaricata di fare luce sui fenomeni delle apparizioni. Con il suo stile, giornalistico ma ben consapevole delle questioni ecclesiastiche, politiche e scientifiche in gioco, l'Autore offre, in questa trilogia, una rilettura di quarant'anni di polemiche, accoglienze, rifiuti, dibattiti sull'evento di Medjugorje, offrendo come sempre una pista originale per la comprensione di uno dei fenomeni insieme più partecipati e più sconcertanti di tutta la tradizione mariana.
Rosario in legno colorato, filo di cotone e croce in metallo.
Formato: 0,8 cm
Le misure si riferiscono al diametro delle palline.
Una via crucis che nasce dall'esperienza vissuta davanti alla sofferenza umana e alla morte di persone amate, lasciandosi interpellare, attraverso la meditazione della Passione di Gesù, sul senso del dolore umano e cercando nella fede la luce che può diradarne la fosca caligine che altrimenti attanaglia il cuore. Don Massimo Tellan, partendo dai brani evangelici che scandiscono le tappe tradizionali del cammino della croce, ci conduce in una meditazione personale e comunitaria in cui il nostro dolore si misura con quello di Cristo: ogni stazione ha una riflessione e una preghiera che rendono vivo nell'oggi il percorso che va dall'agonia nel Getsemani al sepolcro, con un'apertura finale, molto poetica, sulla resurrezione di Cristo e nostra.
Fra Emiliano Antenucci e Alfredo Altomonte si sono incontrati e hanno deciso di scrivere qualcosa che possa aiutare tanti ragazzi, resi indifferenti e abulici dalla vita, a ritrovare sé stessi e a credere nella forza della loro interiorità per riscoprire la bellezza e la positività della vita. Per farlo, dopo aver esaminato vari aspetti della realtà in cui oggi viviamo, ne sottolineano le difficoltà, i limiti, le ingiustizie, le incomprensioni, i falsi giudizi e lanciano messaggi di solidarietà e speranza. Ribadiscono la necessità che i giovani non siano soltanto e sempre compresi ma anche ripresi, con autorevolezza sì ma con la fiducia nella loro positività, in ciò che di bello portano con sé, nei valori di cui sono espressione. Ritengono necessario frenare l'onda di svalutazione di tutto ciò che fanno o sostengono, mettersi al loro fianco per affrontare insieme le forti problematiche che trovano nel loro cammino, come il bullismo, la violenza, i femminicidi, l'ostentazione del genere, le provocazioni, la mancanza di lavoro, una scuola spesso poco attenta, più azienda che palestra di umanità. È attraverso tutto ciò che si scoprono nuove dimensioni di soggetti giovani che spesso hanno soltanto bisogno di essere visti, amati, apprezzati, incoraggiati, per esprimere i propri sentimenti più veri e profondi e poter schiudere i propri petali a una vita vissuta con speranza e gioia, nella certezza che prima o dopo, presto, la loro fioritura avverrà. Prefazione di Davide Banzato. Postfazione di Antonella Arioli.
Molti si chiedono: dove trovare spazio e tempo per la preghiera nella vita? Per entrare o rimanere in un sano equilibrio è necessario trascorrere del tempo nella quiete santificata da Dio. Il riposo per il corpo, la mente e l'anima che viene proposto all'orante nella preghiera di quiete lo libera dalle impressioni dolorose che si frappongono sul suo cammino e lo avvicina a Dio. La preghiera di quiete è un concetto che va fatto risalire ai primi monaci cristiani, che cercarono di vivere coerentemente la loro fede nei primi secoli. Ciò che Peter Dyckhoff sintetizza in questo libro rappresenta la somma delle sue esperienze come leader di preghiera e autore nell'ambito della preghiera di quiete: si tratta di un vero e proprio corso per principianti e avanzati, che offre un contrappunto al trambusto di questo nostro tempo: un percorso verso la calma interiore, l'equilibrio, un cammino verso Dio. Soprattutto nell'inquietudine odierna, questa modalità di preghiera - aggiornata alle nostre esigenze - offre un certo cammino verso la pace interiore e una profonda esperienza di fede.
Luce, umiltà, amore. Per un cammino di perfezione raccoglie tre saggi di meditazioni tenute da don don Divo Barsotti a cavallo tra gli anni '50 e '60 e alla metà degli '80. Il primo testo consta di due corsi di esercizi spirituali predicati ai membri della sua Comunità; il secondo è composto da sei meditazioni tenute a Firenze presso il "Chiostro Nuovo-, un cenacolo culturale che coinvolgeva gran parte degli intellettuali fiorentini cristiani, impegnati in quegli anni a proporre un rinnovamento spirituale, culturale e artistico. Il terzo e ultimo saggio consiste in meditazioni dettate da don Divo alle monache del monastero della Visitazione di Genova-Quinto durante gli esercizi spirituali della comunità. Come nella migliore tradizione dei libri di don Barsotti, la lettura di queste pagine, così diverse tra di loro, permette al lettore un'esperienza personale e profonda di Dio.
Il Rosario è la preghiera della Chiesa che racchiude in sé i misteri più profondi della vita di Cristo. A Lourdes, come in ogni parte dell'umanità, costituisce la più comune forma di preghiera, quella della gente semplice. Santa Bernardette ha vissuto sgranando la sua corona da quella mattina dell'11 febbraio 1858 e nei giorni seguenti, durante i suoi incontri con l'Immacolata. Questo libretto si offre come strumento liturgico - pensato per la preghiera personale e comunitaria - che invita i cristiani a riprendere il Rosario tra le mani per riconfermare il proprio "sì" al Signore. Il volume è così strutturato: Preghiera dell'Angelus, meditazioni su i misteri della Gioia, della Luce, del Dolore e della Gloria e infine la Novena a Nostra Signora di Lourdes e gli Inni e antifone mariane.
Con la celebrazione della domenica di Passione ha inizio la Settimana santa, la grande settimana, come ci testimonia la tradizione cristiana, una sequenza di giorni che ci introduce in modo progressivo e diretto alla celebrazione della Pasqua di Risurrezione. Questa domenica è così densa di contenuti teologici, spirituali e pastorali, che non passa inosservata neppure agli occhi dei cristiani meno ferventi e degli osservatori esterni o simpatizzanti della fede cristiana. L'obiettivo di queste pagine è quello di introdurre ai tesori della liturgia che caratterizza questo giorno, mettendone in luce i principali aspetti pastorali e offrendo spunti di riflessione per una celebrazione partecipata a questo mistero.
Il testo prende in esame i giorni che vanno dalla memoria dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme alla Messa In Cena Domini, soffermandosi innanzitutto sui testi biblici e sulla liturgia delle Ore che li caratterizzano, e successivamente su alcune pratiche che segnano questi giorni di Lunedì, Martedì e Mercoledì santo delle comunità con l'intento di offrire alcune vie di approfondimento.
Il Giovedì santo è la porta d'ingresso del Triduo pasquale. L'ultima Cena, che si celebra in questo giorno, è inseparabile dalla passione e dalla risurrezione del Signore. Essa, infatti, anticipa, implica ed esprime gli eventi fondatori: il pane è spezzato, come spezzato sarà il corpo, il vino è versato, come versato sarà il sangue. Nel pane spezzato e nel vino versato s'inscrive tutto il mistero della morte vivificante del Signore: il rito della Cena si fa narrazione dell'amore di Dio crocifisso, gestualità segreta eppure rivelatrice, disegno di quella forma, quella del pasto, che plasmerà per sempre il volto della Chiesa. Il testo si compone di due parti: nella prima, le celebrazioni del Giovedì santo vengono rilette alla luce dei testi liturgici e magisteriali, così da suggerire al lettore le principali chiavi interpretative offerte dalla riforma liturgica conciliare; nella seconda parte viene offerta una lettura liturgico-sapienziale del Giovedì santo attraverso una spiegazione dei riti (tempi, luoghi, gesti, oggetti).
Il testo si presenta come una raccolta dei Vangeli della Quaresima (domenicali e feriali) e delle solennità che possono ricorrere in questo tempo liturgico (Cattedra di san Pietro, san Giuseppe e l’Annunciazione) a cui segue un breve commento di papa Francesco. L’intento è quello di accompagnare laici, religiosi e presbiteri durante la Quaresima e aiutarli nella meditazione quotidiana con riflessioni, particolarmente pregnanti, che il Papa ha compiuto durante il suo pontificato.
Dal 1968 è il più qualificato e apprezzato strumento di lavoro per la comunicazione di fede nelle assemblee liturgiche. Il suo intento non è quello di sostituirsi ai responsabili delle comunità cristiane, ma di offrire loro un qualificato contributo per animare in modo sempre più adeguato e incisivo le assemblee celebranti, domenicali e festive.
Per ciascuna domenica e festa vengono proposti quattro contributi per preparare l'omelia:
– un'analisi delle tre letture bibliche, con elementi per indagare il senso originale dei testi;
– una riflessione su un tema particolare che sta al centro della Parola di Dio;
– uno schema completo di omelia, con indicazioni per la celebrazione e la regia liturgica;
– due schede (una per il presidente, una per i collaboratori) che suggeriscono gli interventi di parola adatti alle diverse figure ministeriali e alle diverse sequenze celebrative.
Ogni fascicolo è inoltre arricchito da:
– un Dossier monografico che passa in rassegna una nutrita sequenza dei nostri modi di dire: Gesù è il povero, Sono arrabbiato con Dio, Morire a se stessi, Dire le preghiere, Dio ti vede;
– un Sussidio pratico per celebrazioni particolari durante l’anno liturgico e per interpretare cristianamente le vicende della vita civile ed ecclesiale (Celebrazioni della Parola, Via Crucis, Novene…)
– una Rubrica «Sguardi in pastorale».