Mai come in questi ultimi anni è stato così pressante, continuo l’appello della Madre Santissima a dare una svolta alla nostra vita, a “essere” cristiani e non ad “apparire” cristiani.
La Vergine ha moltiplicato le sue apparizioni in ogni angolo del mondo, ha implorato per il grande amore che ci porta, piangendo a volte lacrime o a volte sangue, ha chiesto di pregare ininterrottamente, di accostarci al Santissimo con vera fede...
Ma noi uomini diamo l’impressione di non aver bisogno alla fine di Dio, oppure cerchiamo di modellarci un Dio “comodo”, che si adatti ai nostri bisogni, che non ci affligga, che non ci faccia soffrire e non ci proponga delle rinunce.
Anzi, visto che Dio è Amore, come ci viene detto, probabilmente non esiste nemmeno l’Inferno, perché Dio è solo Dio-Amore e non Dio-Giustizia!
Questo l’ultimo sciagurato slogan!
“Cristo non è soltanto il primogenito di ogni creatura”, ma lo è anche di tutti i suoi Santi. E come non si può separare il Capo dalle membra, così le membra non si possono separare dal capo. Se è vero che non è proprio di questa vita, di cui godiamo solo un anticipo, ma di quella eterna, che Dio sia tutto in tutti, è anche vero che fin d’ora Egli abita inseparabilmente nel suo tempio, che è la Chiesa” (San Leone papa). In che misura, poi, siamo in Lui, ce l’ha rivelato Egli stesso: “Come tu Padre sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17, 21).
Poiché il dogma del Purgatorio sembra eclissarsi facilmente nella coscienza cristiana, ha spesso avuto bisogno di interventi dall'alto per risvegliarne la consapevolezza. Più le eresie o la dimenticanza tentano di spegnerle, più le fiamme del Purgatorio divampano nei grandi scritti mistici. In questo volume: Santa Geltrude di Helfta, Santa Brigida di Svezia, Santa Caterina da Siena, Santa Francesca Romana, Santa Caterina da Genova, Santa Teresa di Gesù, San Giovanni della Croce, la venerabile Francesca del SS. Sacramento.
Poiché il dogma del Purgatorio sembra eclissarsi facilmente nella coscienza cristiana, ha spesso avuto bisogno di interventi dall'alto per risvegliarne la consapevolezza. Più le eresie o la dimenticanza tentano di spegnerle, più le fiamme del Purgatorio divampano nei grandi scritti mistici. In questo volume: Santa Maria Maddalena de' Pazzi, Santa Margherita Maria Alacoque, Maria Anna Lindmayr, Santa Veronica Giuliani.
Poiché il dogma del Purgatorio sembra eclissarsi facilmente nella coscienza cristiana, ha spesso avuto bisogno di interventi dall'alto per risvegliarne la consapevolezza. Più le eresie o la dimenticanza tentano di spegnerle, più le fiamme del Purgatorio divampano nei grandi scritti mistici. In questo volume, tra gli altri: San Paolo della Croce, Anna Caterina Emmerick, Santa Teresa di Gesù Bambino, Santa Gemma Galgani, San Pio da Pietrelcina, Josefa Menendez, Maria Valtorta.
Poiché il dogma del Purgatorio sembra eclissarsi facilmente nella coscienza cristiana, ha spesso avuto bisogno di interventi dall'alto per risvegliarne la consapevolezza. Più le eresie o la dimenticanza tentano di spegnerle, più le fiamme del Purgatorio divampano nei grandi scritti mistici. In questo volume, tra gli altri: Alexandrina Maria da Costa, Santa Faustina Kowalska, Suor Beghe, Maria Simma, Natuzza Evolo.
Che cosa è la teologia? Chi sono i teologi? Come fare bene teologia? Spesso il Signore loda il Padre perché ha nascosto il grande mistero del Figlio, il mistero trinitario, il mistero cristologico, davanti ai sapienti, ma lo ha rivelato ai piccoli, a coloro che non sono dotti, che non hanno una grande cultura. La teologia deve scaturire da un’intesa viva di fede e di liturgia che implica delle persuasioni rasserenanti, ma insieme deve tenersi agganciata agli altri momenti della pastorale concreta, perché l’esperienza viva della Chiesa si rivela sempre più come vero e proprio luogo teologico. La riflessione deve servire per leggere più a fondo, non per complicare la fede. Anche la teologia può proporsi come ministero, complementare ad altri per stimolare insieme il ruolo profetico del popolo di Dio.
Il titolo del presente libro, Testimoni di speranza. Conquistati da Cristo, per un cristianesimo possibile, indica la prospettiva della scrittura e, soprattutto, orienta quella della lettura. Non si tratta, infatti, di un saggio di cristologia, quanto piuttosto di un racconto intriso dell’esperienza di chi scrive, testimone conquistato da Cristo che, per il fascino sperimentato, percepisce l’urgenza di condividerlo con le persone, uomini e donne che incontra sul proprio cammino.
(dalla prefazione di Dario Edoardo Viganò, Professore ordinario di Comunicazione e Preside presso la Pontificia Università Lateranense)
In questo libro l’autore propone una riflessione su un importante, sebbene poco conosciuto, argomento di carattere teologico: l’Onnipotente Intercessione di Maria Vergine presso Dio. Abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno di speranza e la Madonna ci viene spesso in aiuto come mediatrice di grazie, ma si può parlare di una nuova definizione dogmatica?
Alla madre che, alle nozze di Cana, lo informa sulla mancanza del vino, Gesù risponde chiamandola ‘donna’: “Che vuoi da me, o donna?”. Questo titolo (‘domina’) preannuncia il momento in cui dalla croce Gesù le dirà: “Donna, ecco tuo figlio”. Con questo termine qualifica la sua missione di madre. Lei è la donna nuova, figura ideale, prototipo di una nuova creazione, specchio di ogni virtù. È la Donna in un senso universale, madre di una umanità nuova, dei figli redenti, rinati dalla croce.
In questo senso va interpretata la parola ‘donna’, come spiega questo libro in un percorso sulla storia di Maria dalla nascita di Gesù, al Calvario, alla Donna degli ultimi tempi.