Da studioso di angelologia e apparizioni micaeliche, don Marcello Stanzione ha condotto un’indagine sui fatti straordinari di cui sarebbe protagonista Salvatore Valenti, un giovane palermitano destinatario di presunte rivelazioni da parte dell’Arcangelo Michele. Rimettendo alla Chiesa il giudizio finale, l’autore ha analizzato in profondità i messaggi, che appaiono di grande edificazione spirituale, realizzando al contempo uno studio di validità generale sulla spiritualità e sulla teologia micaelica ancorato sulla Bibbia, sulla Tradizione, sul Magistero teologico e sulle storie dei santi che lungo i secoli hanno fatto chiare dichiarazioni sull’arcangelo principe.
Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche affini di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane, sia cattoliche sia laiche. I suoi libri sono stati tradotti in polacco, tedesco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese. Don Stanzione è disponibile a tenere conferenze su temi di angelologia, mariologia e agiografia; per contatti: donmarcellostanzione@tiscali.it.
Rivelazioni ai mistici sull’avvenire del mondo e della Santa Chiesa Cattolica Questo ulteriore approfondimento dello studio sulle profezie riguardanti il presente e il futuro della Chiesa e del mondo completa i precedenti con le rivelazioni di grandi mistici che aggiungono particolari inediti e significativi all’immenso arazzo del compimento della Volontà di salvezza realizzata dal Padre Celeste per mezzo di Gesù Cristo. Sono importanti perché chiariscono in modo estremamente vivido e utile le profezie già viste nei volumi precedenti e danno nuove e fondamentali tessere per completare la comprensione dei segni del tempo attuale e del futuro che comincia a manifestarsi.
E se la post-modernità non fosse sinonimo di post-cristianità? Quali vie sono possibile per un rinascimento cristiano nella postmodernità? È possibile un “reincanto” del Cristianesimo?
Viviamo non tanto in un’epoca di cambiamenti, ma siamo piuttosto ad un cambiamento d’epoca. Lo sforzo allora è quello di proiettarsi oltre la cappa di oscurità e di caos che sembra permeare il mondo, per scorgere già ora quei germogli del tempo di pace che verrà.
L’immaginazione creativa e operativa per una società nuova, rinnovata, non è un puro esercizio di fantasia, ma un impegno pratico e concreto. Rimbocchiamoci le maniche, “come Colui che serve”.
Gianluca Valpondi, classe 1979, da anni è appassionato, nei suoi studi e nelle sue attività, al campo variegato del possibile integrarsi dei vari approcci bio-psico-socio-pedagogici alla persona umana e alla sua educazione, con gli annessi aspetti di ordine etico e politico, filosofico e spirituale, nel vasto ambito delle scienze umane non chiuse alla metafisica. Membro della Legio Mariae di Acqui Terme-Genova, è caporedattore di RetelunaItalia.it e RetelunaSavona.it e collaboratore di LaCroce.it, L’eco di Savona e Trucioli.it; con Segno ha già pubblicato Libera Teocrazia. Verso la civiltà dell’amore (con prefazione di Magdi Cristiano Allam), Homo capax Dei. Libero Stato in libera Chiesa e Res publica catholica. Gesù bussa perché vuole uscire (con prefazione di Mario Adinolfi).
Una vita di coppia come tante, una fede molto tiepida e poi la prova della malattia... Proprio questa croce, però, ha permesso a Francesca e Alexander di rivolgersi a Dio come unico e vero baluardo della loro vita, e Lui ha portato pace e serenità in tutto il cammino della malattia conclusasi con la vera nascita “al cielo” di Francesca.
Da allora Alexander non ha mai smesso di testimoniare la loro storia, per condividere la speranza, l’amore e la forza che si apprendono nel dolore e che sono in grado di abbattere la paura per quel mistero che è la morte, che non è la fine di nulla, ma l’inizio di tutto.
Mai come in questi ultimi anni è stato così pressante, continuo l’appello della Madre Santissima a dare una svolta alla nostra vita, a “essere” cristiani e non ad “apparire” cristiani.
La Vergine ha moltiplicato le sue apparizioni in ogni angolo del mondo, ha implorato per il grande amore che ci porta, piangendo a volte lacrime o a volte sangue, ha chiesto di pregare ininterrottamente, di accostarci al Santissimo con vera fede...
Ma noi uomini diamo l’impressione di non aver bisogno alla fine di Dio, oppure cerchiamo di modellarci un Dio “comodo”, che si adatti ai nostri bisogni, che non ci affligga, che non ci faccia soffrire e non ci proponga delle rinunce.
Anzi, visto che Dio è Amore, come ci viene detto, probabilmente non esiste nemmeno l’Inferno, perché Dio è solo Dio-Amore e non Dio-Giustizia!
Questo l’ultimo sciagurato slogan!
Il testo contiene cinque brani della Chiesa d'Oriente (XI-XIV sec.): uno sulla fede dall'enciclopedia religiosa dell'XI secolo, Al-Migdal li-l-istibsar wa-l-gadal (La torre per l'osservazione e l'argomentazione); il secondo sulla preghiera, tratto dalla stessa enciclopedia religiosa; il terzo, ancora sulla preghiera di Elia di Nisibi; il quarto è un trattato anonimo sul digiuno; il quinto brano è sulla domenica. Una breve introduzione iniziale presenta la Chiesa dell'Oriente, per illuminare l'ambiente nel quale sono stati prodotti tali testi, e una introduzione presenta i singoli brani.
Che cos'è un angelo? In questo libro l'esperto angelologo don Marcello Stanzione spiega tutto ciò che c'è da sapere sugli spiriti celesti alla luce della fede cristiana.
"Presento la mia storia a tutte le persone che hanno una coscienza retta e a tutte quelle che si comportano con giustizia. Ho espresso il mio pensiero sul fatto che non avevo mai trovato la pace del cuore nell'Islam e che l'ho trovata invece quando ho riconosciuto Gesù Cristo come mio Signore e Salvatore. Questo è stato il mio delitto, per il quale sono stata condannata a morte secondo le leggi islamiche! È forse questo un crimine per il quale devo essere perseguitata dalla polizia della Sicurezza di Stato sia in Egitto che all'estero? È forse questo un delitto che autorizza ogni musulmano ad uccidermi a sangue freddo e in tutta coscienza? È questo un crimine che fa vergognare i miei figli e che li spinge ad uccidermi per lavare l'onta della famiglia? Il mio caso non è unico."
"Ben venga questa carrellata di vicari di Cristo. Essa ci ricorderà che apparteniamo a una realtà, la Chiesa, che tutti i tiranni di questo mondo, da Nerone in avanti, hanno provato a cancellare. Sono spariti loro, e di molti di essi nessuno sa nemmeno che sono esistiti. La Chiesa, invece, è sempre qui, tra noi, e c'è sempre un papa che predica, esorta, insegna, benedice." (Rino Cammilleri)