EDITORIALE
Mondo in fiamme, inferno in terra
di Piero Mantero
CONVERSIONI MIRACOLOSE
Da Boston a Medjugorje - Storia di una conversione miracolosa
MIRACOLI
Aleppo: un’icona miracolosa risalente al XVII secolo
di Jean Claude e Geneviève Antakli
DONI MISTICI
Don Giuseppe Tomaselli e il fluido mistico guaritore
di Enrico De Dominicis
SANTI
La Beata Margherita Bays, perla della Svizzera, presto canonizzata
di don Martial Python
BEATI
Edvige Carboni una nuova beata
MESSAGGI
“Non rimanete in silenzio” / In ginocchio... vincerete le grandi battaglie / Non rimanete addormentati nel peccato / Pregate e vegliate con me / Pregate per i miei figli smarriti / L’amore è quello che apre le porte del Paradiso / Il mondo ha bisogno della Sua Misericordia / Vado alla ricerca del servizio / Che cosa forma l’Ostia? La mia Vita in essa / Quando pregate, fatelo con fiducia / Percorrete le vie che Dio ha tracciato per voi / Rafforzatevi nella fede / Io vengo a ridare la luce / La vostra vita deve essere preghiera
CATERINA BARTOLOTTA
Una reazione inaspettata
di Fernando Conidi
FATTI SOPRANNATURALI
L’eremita del Santuario di Santa Maria Giacobbe
della dott.ssa Silvia Foglietta
APPROFONDIMENTI
Come liberarsi dagli spiriti maligni
di Annamaria Maraffa
VISIONI MISTICHE
Santa Veronica Giuliani: visioni del Paradiso e dell’inferno
APPARIZIONI
La venerabile Benedetta Rencurel - fenomeni particolari
di don Marcello Stanzione
GHIAIE DI BONATE
Ora ci vuole un miracolo! – terza parte
a cura di Alberto Lombardoni
ANGELI
I fenomeni straordinari e gli angeli nella vita
di Sant’Antonio di Padova
di Michele Pio Cardone
Nel suo messaggio del 7 giugno 1998, Nostro Signore disse a J.N.S.R.: "Atti degli apostoli è una lettura viva, vissuta giorno dopo giorno e scritta giorno dopo giorno. Questi fogli, messi insieme gli uni con gli altri, potranno accumularsi fino al giorno sacro del mio ritorno, per annunciarmi, per glorificarmi e, in seguito, per servire da testimonianza alle mie verità per i secoli futuri".
E se la post-modernità non fosse sinonimo di post-cristianità? Quali vie sono possibile per un rinascimento cristiano nella postmodernità? È possibile un “reincanto” del Cristianesimo?
Viviamo non tanto in un’epoca di cambiamenti, ma siamo piuttosto ad un cambiamento d’epoca. Lo sforzo allora è quello di proiettarsi oltre la cappa di oscurità e di caos che sembra permeare il mondo, per scorgere già ora quei germogli del tempo di pace che verrà.
L’immaginazione creativa e operativa per una società nuova, rinnovata, non è un puro esercizio di fantasia, ma un impegno pratico e concreto. Rimbocchiamoci le maniche, “come Colui che serve”.
Gianluca Valpondi, classe 1979, da anni è appassionato, nei suoi studi e nelle sue attività, al campo variegato del possibile integrarsi dei vari approcci bio-psico-socio-pedagogici alla persona umana e alla sua educazione, con gli annessi aspetti di ordine etico e politico, filosofico e spirituale, nel vasto ambito delle scienze umane non chiuse alla metafisica. Membro della Legio Mariae di Acqui Terme-Genova, è caporedattore di RetelunaItalia.it e RetelunaSavona.it e collaboratore di LaCroce.it, L’eco di Savona e Trucioli.it; con Segno ha già pubblicato Libera Teocrazia. Verso la civiltà dell’amore (con prefazione di Magdi Cristiano Allam), Homo capax Dei. Libero Stato in libera Chiesa e Res publica catholica. Gesù bussa perché vuole uscire (con prefazione di Mario Adinolfi).
In questo libro l’autrice ha raccolto i post e le trascrizioni di dirette live, interviste audio e video ecc. di Matteo Salvini – per chi non lo può seguire sui social, per chi non ha tempo, per chi non ha ancora internet in casa o per semplice curiosità... Per capire perché Salvini piace e perché lo seguono anche i suoi detrattori più agguerriti.
Note sull'autore
Sofia Corina Bebereche è nata in Romania nel 1978 e risiede in Italia dal 2002. Già autrice di “Cuore di vipera” (Sottosopra Edizioni 2012) e “La donna incatenata” (Graphot 2015 2015) e numerose altre opere pubblicate in Romania, per la sua attività letteraria ha ricevuto vari premi e riconoscimenti.
Non si capisce la vita cristiana di ogni giorno senza memoria. Il cristiano è un uomo di memoria, perché la vita cristiana non incomincia oggi: continua oggi, fare memoria è ricordare tutto; è custodire il ricordo di quanto Dio ha fatto per noi (Papa Francesco). Così dice la Scrittura al riguardo: “I tuoi pensieri sono molti, se li credo finiti, con te sono ancora”. Sta a noi collaborare all’opera di Dio affinché la realtà dell’oggi diventi nel futuro profezia già tutta compiuta nel Suo primordiale disegno.
Silvia Tripaglia è nata a Imperia nel 1942. Laureata in filosofia, ha esercitato la professione di insegnante per circa venti anni, di cui sette in qualità di insegnante di religione, avendo conseguito il Diploma Accademico Magistero in Scienze Religiose. Con le Edizioni Segno ha già pubblicato “Gesù: uomo-Dio nella veste di un ‘laico’”, “Giustizia e perdono”, “Il senso della Fede”, “L’uomo davanti a Dio”, “Il testimone”, “Il vino nuovo”, “Aspettando il futuro” e “Affinché siano uno”.
Se i singoli esseri umani hanno come protettori personali gli angeli custodi, essi non sono gli unici. Tutto quello che vive, tutto quello che esiste nell’universo, ed anche le comunità ed i luoghi, hanno degli angeli per assicurare la loro protezione.
Note sull'autore
Marcello Stanzione, nato a Salerno il 20 marzo 1963, sacerdote, è parroco di Santa Maria La Nova nel comune di Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Ha scritto oltre 200 libri di spiritualità per 30 diverse case editrici europee sia cattoliche che laiche tradotti in polacco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese.
“Questo libro sugli angeli è un trattato di elevata qualità e ben strutturato. Il valore di questo scritto è di capitale importanza per l’umanità. Da questa base teologica si può iniziare un approfondimento per sviluppare una rinnovata pastorale angelica e un rifiorire di una sana devozione popolare.” S.E.R. Antonio Arcari, Nunzio apostolico in Costa Rica
Note sull'autore
Fausto Bizzarri, nato in provincia di Reggio Emilia nel 1970, laureato in scienze religiose. Lavora presso il gruppo Seitel di Reggio Emilia come responsabile risorse umane. Formatore e coach professionista con certificazione ACC-ICF, specializzato in team e group coaching. È inoltre assessor per l’intelligenza emotiva. Collabora con diversi istituti di formazione in qualità di coach, mentor e trainer. Coniugato con due figli.
In questo libro sono raccolte 365 espressioni (una per ogni giorno dell’anno) rivolte da Gesù alla mistica e attrice Gabrielle Bossis (1874-1950). Cristiana autentica con la semplice vocazione battesimale, né sposata, né consacrata, negli ultimi 14 anni della sua vita ebbe delle conversazioni “spirituali” con Gesù. Il suo Diario, “Lui e io”, da cui sono state tratte le 365 espressioni, ha ricevuto l’apprezzamento di papa Giovanni Paolo II e del cardinale Camillo Ruini.
L’uomo attraversa la storia portando nel cuore un desiderio innato di felicità. Cavalca le onde, percorre le valli in cerca di quella fonte che disseta i deserti dell’anima. Molto spesso è un girovagare da un luogo all’altro senza trovare: la strada imboccata può essere ora solitaria con poca luce, ora grigia e gelida. Ma è in quel silenzio di spogliazione di sé che si riesce a percepire una voce nuova che parla d’amore e di perdono. Ed ecco che il superfluo si dissolve, la creatura incontra il Creatore e le terre aride diventano giardino.
Il dolore per la perdita di un proprio caro, se da un lato lacera il cuore, dall’altro spalanca le nostre coscienze e ci porta a prestare attenzione non solo ad informazioni veicolate dai cinque sensi, ma anche a ciò che percepiamo con le nostre intuizioni, col nostro senso spirituale. Dare “voce” alla sofferenza non costituisce soltanto un antidoto alla disperazione, ma piuttosto, la possibilità di narrare la propria storia, di rendere testimonianza, certificare, “creare” fede, costituire dunque, un modello esemplificativo di rinascita. Le storie qui presentate sono la testimonianza di sette mamme che lungo il percorso impervio del dolore hanno riabbracciato la speranza, grazie anche all’aiuto di motivazioni e spiegazioni di ordine religioso e spirituale.
Note sull'autore
Marina Alessandra Intelisano e sociologa sanitaria-relazionale e psicodrammatista. Ecotuner. Svolge attivita di educazione e promozione alla salute nelle scuole e nelle strutture territoriali. E autrice di libri e sceneggiature teatrali.
Tratta dai messaggi ai figli della Divina Volontà
“Nel periodo Quaresimale si rinnova la mia Passione. Guardo a voi mentre il mio corpo è martoriato dalle sferzate e vi vedo soffrire con Me. Guardo a voi mentre vi inginocchiate davanti al vostro Re incoronato di spine. Guardo a voi mentre, gravato dalla croce, salgo il Calvario, e voi, come tanti Simone di Cirene, cercate di alleviarmene il peso. Guardo a voi mentre lungo il percorso incontro la Madre mia, e vedo riflessi nelle sue lacrime i vostri cuori adoranti. Guardo a voi quando mi inchiodano alla croce, e trovo sollievo a pensare che per voi il mio Sangue non è sparso invano. Guardo a voi che piangete il dolore assieme alla Madre mia quando mi depongono nel sepolcro, ma vedo già affacciarsi dal profondo del vostro cuore la gioia per la resurrezione che si avvicina, resurrezione alla quale voi stessi avrete parte. Essendo Io in voi e voi in Me, condividerete la mia Gloria. Presto vi chiamerò per nome; riconoscerete la mia Voce che avete udito al momento della creazione, voce il cui ricordo è assopito in voi, e sarà un gioioso ritorno alla Sorgente della vita. Con il carisma della Divina Volontà avete la Grazia di percorrere la via maestra che porta al Paradiso; avete come guida la Mamma celeste. Cosa potete desiderare di più? Non potrete fallire se rimanete fedeli alla chiamata a voi riservata”.
L’autore ci offre una sintesi delle sue osservazioni originali sul tema droga, frutto dell’ascolto dei quasi 50.000 tossicomani che in oltre 40 anni hanno frequentato Villa Maraini. Contrariamente a quanto avviene in tutto il mondo, in cui i centri antidroga offrono la loro terapia, non necessariamente adeguata per quell’individuo in quella fase della sua dipendenza, è convinzione di Massimo Barra che debba essere la terapia a doversi adattare al soggetto e non viceversa. La tossicomania è descritta come una storia d’amore di una persona per una o più sostanze atte a modificarla dando piacere. Il passare del tempo però modifica la storia ed è terapeutico perché la routine è la tomba dell’amore, anche di questo folle amore. È dunque più probabile che decida di smettere un tossicodipendente anziano piuttosto che un giovanissimo in “luna di miele” con la droga. La terapia non si identifica con la disintossicazione, ma è un “lungo cammino” da percorrere insieme. Da ogni concetto traspare la risoluta fede antidroga dell’autore, assieme ad una non celata simpatia per i suoi pazienti e la certezza che non esiste tossicomane, per quanto posseduto dalla droga, che non possa smettere e cambiar vita radicalmente.
Note sull'autore
Massimo Barra, nato a Roma nel 1947, laureato in medicina con lode nel 1972, ha avuto nella sua vita due grandi priorità per le quali ha speso tutto se stesso: la Croce Rossa ed il recupero dei tossicomani. Entrato fin dall’età di otto anni in Croce Rossa, ne ha assunto molteplici funzioni fino ai massimi vertici in Italia (Presidente Nazionale) e a livello Internazionale (Presidente della Commissione Permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa). Durante il suo servizio ha partecipato alle azioni di soccorso in occasione delle principali emergenze in pace e guerra, in Italia e all’estero, tra cui i terremoti del Belice, del Friuli, dell’Irpinia e di Haiti, e i conflitti in Afganistan (Kabul), Iraq (Bagdad e Nassiryia), Libano (Beirut) e Palestina (Ramallah). Ha compiuto missioni in oltre 120 paesi di tutti i continenti per diffondere una politica umanitaria sulle droghe. Dal 1974 cura i tossicomani, per il Comune, poi dal 1976 nel Centro Villa Maraini da lui fondato. È autore di centinaia di articoli, discorsi e pubblicazioni a stampa, aventi per tema la necessità ed i metodi per curare i tossicomani, in maniera umana. È stato il primo al mondo a promuovere l’uso del Naloxone da parte di personale non medico, in caso di overdose. Ciò che ha permesso di salvare oltre 2.500 pazienti nelle strade di Roma. È intervenuto in sedi istituzionali all’ONU (New York, Ginevra e Vienna), al Consiglio d’Europa, ai Parlamenti europeo, italiano e brasiliano. È stato membro del Consiglio d’Amministrazione del Global Fund. È attualmente Presidente della Partnership on Substance Abuse della Federazione della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, di ERNA (network europeo di Croce Rossa per HIV, epatiti e droga) e Co-Presidente del “Rome Consensus”.