Tutta colpa della cicogna. Se la cicogna avesse fatto il suo dovere, Emma sarebbe una donna felice. E non un'Aspirante Madre. Invece eccola qui, dalla parte sbagliata dei 35, con una terrazza piena di rose e un amorevole Consorte... Cosa manca? È ovvio, un bambino. Che, ostinatamente, non arriva. Così Emma guarda di nascosto le vetrine prémaman, passa ore nelle sale d'aspetto dei centri fertilità, compila una lista di Mamme Tardive Over 40, passa il suo sguardo scanner su tutte le donne che incontra. Ed è dura, la vita di un'Aspirante Madre. Anche perché, come spesso accade, le amiche di Emma, pronte ad accompagnarla a un sushi consolatorio nel momenti di grande disperazione, hanno però altri problemi...
Stresa. In un'antica e maestosa villa sul lago Maggiore, con balconi panciuti e un'immensa bouganvillea rampicante, si succedono le generazioni della famiglia De Maria, a partire dal 1848, quando la nobile Giulia Drago sposa il bellissimo Pietro De Maria. Nata a Trento da padre friulano e madre milanese, sposata, madre di tre figli, Claudia Pozzo racconta nel suo romanzo d'esordio una saga familiare fatta del succedersi di nascite, morti, amori, separazioni, in un flusso della vita che si arresta e si rigenera di continuo, riannodando sempre nuove storie.
Un anno di incantesimi, talismani, rituali e minirituali, notizie flash dal mondo delle streghe per vivere ogni giorno all'insegna della magia, tra modernità e tradizione. Il libro propone riti semplici, brevi ed efficaci per l'amore, il successo, la fortuna e la spiritualità, insegna a organizzare vere e proprie "cene delle streghe" condite da incantesimi e divinazioni, e a celebrare le più importanti feste Wicca dell'anno, a partire da Halloween, Un libro destinato sia alle "neostreghe", che alle streghe più esperte, ma anche a chi non si è mai avvicinato alla magia.
24 settembre 2000: Vincent Humbert, diciannove anni, ha un terribile incidente stradale che, dopo nove mesi di coma, lo lascia tetraplegico, muto e quasi cieco, ma drammaticamente lucido. Novembre 2002: in preda a continue, indicibile sofferenze, Vincent detta a un'infermiera una lettera aperta per Chirac, in cui manifesta pubblicamente la volontà di morire. Ma Chirac non può aiutarlo, anzi, lo incita a vivere. 24 settembre 2003: nel terzo anniversario dell'incidente, Marie, la madre di Vincent, gli inietta una dose letale di barbiturici, come avevano precedentemente concordato. Non viene arrestata, ma resta in attesa di giudizio. 26 settembre 2003: alle 12 e trenta Vincent muore, dopo due giorni di coma.
Empire Falls, Maine. I Whiting, da secoli proprietari prima dei mulini sul grande fiume, poi delle industrie tessili e alla fine di mezza città, stanno vendendo tutto a una multinazionale. I maschi della famiglia hanno sempre sposato donne che li hanno ridotti sul lastrico. L'ultimo in ordine di tempo, C.B., non ha fatto eccezione: dopo il suo suicidio la moglie Francine presidia come una vedova nera i residui possedimenti in città. Fra questi l'Empire Grill, il caffè-ristorante gestito da Miles Roby, quarantenne deluso dalla vita. Sua moglie lo ha appena lasciato, la figlia gli causa continui grattacapi e suo padre non smette di importunare i clienti. E, come se non bastasse, l'ultima signora Whiting ha dei progetti che lo riguardano.
Giuliano e Anzia, fratello e sorella, anelano a una vita più libera e perciò si scontrano spesso con la nonna, una dama austera. Il contrasto si inasprisce quando Giuliano si innamora di Normanna, un'americana in attesa di divorzio e madre di una bambina, Lucilla.