Adrian è uno di quei giovani che sembrano più maturi dell'età che hanno: elegante, ambizioso, determinato, sempre impeccabile. Carla, al contrario, con i pensieri tra le nuvole e la borsa piena di libri, trova ordine nel proprio caos, camminando disinvolta verso gli appuntamenti della vita, spesso con i suoi «cinque minuti di ritardo» (che in realtà sono almeno dieci). Lei lavora come editor in una importante casa editrice, lui è avvocato in uno dei più prestigiosi studi legali di Milano. Entrambi trascorrono le giornate leggendo, con una differenza non trascurabile: lui revisiona aridi contratti, lei appassionate storie d'amore. Quando un colpo di fulmine li travolge, Adrian e Carla, senza capirne fino in fondo il motivo, sentono il bisogno di tuffarsi l'uno nell'esistenza dell'altra e, poco dopo, di andare a convivere in una pittoresca villa nel cuore di Milano. Sembra tutto perfetto. Ma anche le cose più belle si rompono. Prima è una semplice incrinatura, poi è una ferita che si allarga silenziosa nel tessuto dei gesti quotidiani; alla fine il dolore arriva. E le cose che si rompono senza fare rumore sono le più difficili da aggiustare. Una verità con cui Adrian è costretto a fare i conti il giorno in cui un terribile sospetto lo porta a dubitare dei sentimenti di Carla, a mettere in discussione ogni certezza e a fare cose di cui si pentirà, fino a convincersi di dover ricominciare tutto daccapo. Cinque appuntamenti per rivivere, uno dopo l'altro, a distanza di anni, i momenti e i luoghi che hanno segnato la loro storia: è questo l'ultimo tentativo che Adrian decide di fare per cercare di guarire le ferite che lui e Carla si sono inflitti. Ma è possibile tornare a innamorarsi della persona che più di tutti ci ha fatto soffrire?
Giulia ha ventisette anni, vive a Milano in un appartamento minuscolo e lavora come social media manager per la Venus Tech, una grande azienda che ha appena lanciato un'app di dating guidata da un algoritmo apparentemente infallibile. Il compito di Giulia è gestire i profili social della Venus e ispirare migliaia di single in tutta Italia, convincendoli che il vero amore non solo esiste, ma è anche a portata di mano. Sfortunatamente Giulia paga un prezzo alto per la spensieratezza e la felicità altrui: i ritmi di lavoro assurdi, in un ambiente difficile e competitivo, oltre a tutto quel romanticismo forzato in cui si immerge quotidianamente, l'hanno resa cinica e distaccata; anche se, in fondo, Giulia sa benissimo di essere «una ragazza con il cuore d'altri tempi»: una che non ha smesso del tutto di cercare l'anima gemella ma «fatica ancora a trovare le chiavi in fondo alla borsa». Quando però, a una festa in maschera organizzata dalla sua stessa azienda, incontra un uomo misterioso, le sue ciniche certezze cominciano a vacillare. Giulia non sa neppure il nome del ragazzo mascherato, eppure lo sente: tra loro c'è stato qualcosa di autentico. Comincia così una tormentata ricerca dell'uomo misterioso che, trascinando Giulia attraverso una sfortunata serie di appuntamenti, la condurrà faccia a faccia con una verità che non avrebbe mai voluto confessare a se stessa.
È la sera del ventitreesimo compleanno di Salvo. Luigi osserva il fratello mentre stringe tra le mani due palloncini argentati e si rende conto di non averlo mai visto tanto felice. È così che si chiude nella sua camera, le cuffie sulle orecchie, la testa piena di musica e pensieri. E inizia a scrivere. Una lunga lettera d'amore per il fratello. Perché Salvo è la persona che ha cambiato tutto. Fin dal giorno in cui è nato, quel bambino speciale, con un cromosoma in più, è diventato il suo migliore amico, il suo compagno di viaggio, il suo maestro di vita. Il professore, così lo chiama Luigi. Certo, le cose non sono sempre state facili: l'infanzia passata tra un ospedale e l'altro, e poi il bullismo, i pregiudizi, le ingiustizie. Salvo e Luigi ne hanno passate tante, ma non si sono mai arresi. La loro storia è un'avventura meravigliosa: quella di due fratelli, cresciuti nella provincia siciliana, che si tengono per mano e lottano contro tutto e tutti a favore dell'inclusione. Un libro che è un inno alla vita, al coraggio e all'amore fraterno. Perché, se c'è una cosa che Salvo e Luigi hanno imparato, è che bisogna essere in due per fare un fratello.
Giulietta Brenna è una donna brillante, ha una vita piena e ricca di affetti che colmano il vuoto lasciato dal compianto marito. Ma c'è una spina nel suo cuore che la tormenta da quarant'anni. È il suo primo grande amore, l'uomo che l'ha tradita e umiliata in maniera imperdonabile. Giulietta ha fatto il possibile per dimenticarlo, ma il suo volto è su tutti i giornali che raccontano i suoi successi imprenditoriali. Nel tentativo di liberarsi di lui una volta per tutte, brucia le foto e le lettere che testimoniano il loro amore lontano. Perché, a sessant'anni, vuole ricominciare una vita nuova. Rocco Di Falco ha origini molto umili. Nato in Sicilia, è arrivato a Milano con la famiglia negli anni Cinquanta. Un fatto traumatico lo ha privato delle certezze famigliari, ferendolo profondamente, e il lavoro è diventato la sua ragione di vita. L'intuito e l'intraprendenza lo hanno reso uno degli uomini più ricchi e importanti del mondo, capace, con la produzione degli occhiali, di creare un impero economico. Eppure, per quanto rapace e geniale negli affari, sul piano sentimentale la sua vita è stata un disastro. Il fatto è che non ha mai smesso di amare Giulietta, la donna che ha vergognosamente tradito. E adesso è arrivato il momento di riconquistarla.
Un'arzilla ottantenne che mobilita il vicinato per aiutare la fidata badante. Una storia sul valore del tempo donato e ricevuto. "Mi chiamo Annarita, ho ottantaquattro anni e vivo nel Mostro di cemento, un anonimo complesso residenziale nella periferia di Milano, su una stramaledetta sedia a rotelle. Non si può certo dire che io sia autosufficiente, ma per fortuna posso contare sull'aiuto di Olga, una donnona rumena premurosa e gentile. Ho anche una figlia, Katia, che vive proprio nella palazzina qui accanto, ma non ha più tempo ormai da dedicare alla sua vecchia. C'è una cosa, però, per cui le sarò per sempre grata: sua figlia Stella, la mia affettuosa nipotina sedicenne, la mia felicità quotidiana. Trascorro le mie giornate tra un caffè con i vicini e i romanzi che Olga mi legge, trascinandomi, di tanto in tanto, nel cortile del Mostro, dove ho conosciuto questo strambo vicinato con cui mi sono trovata a vivere: le vecchiette con cui vado a messa, Alessio - il fidanzatino di Stella - e gli altri ragazzotti con i pantaloni strappati, il giovane e instancabile Totò e don Antonio, su cui tutti possiamo sempre contare. Non ho mai visto il Mostro così animato come nelle ultime settimane, tanti vicini disposti a donare il loro tempo e altrettanti a pagare per imparare a impastare il pane o a usare il computer. Si chiama Banca del Tempo. L'idea è venuta a Stella: chi vuole può rendersi disponibile offrendo dei corsi, e il denaro raccolto dai partecipanti servirà ad aiutare la sorella di Olga, gravemente malata. Speriamo solo che non sia troppo tardi...".
Quindici autori raccontano un maestro della letteratura. È stato lo scrittore italiano più popolare a cavallo fra Novecento e Duemila. Non c'è casa dotata di biblioteca che non abbia un suo libro. Le sue storie, i suoi personaggi, la sua capacità di affabulare, di divertire, di animare il dibattito culturale hanno segnato tre decenni. In questo volume, alcuni lettori speciali di Andrea Camilleri - scrittori, giornalisti, figure del mondo culturale - compongono una sorta di dizionario emotivo. La 'sicilitudine', il rapporto con la storia del Paese, gli odori e i sapori di Vigàta, la terra di Montalbano, il successo, il debutto tardivo come narratore, la lingua, il dialetto. Voce per voce, tassello per tassello, un ritratto corale di Camilleri e del suo mondo. Un omaggio, un atto di gratitudine per uno degli uomini più amati del nostro tempo. A cura di Paolo Di Paolo. Contributi di Lirio Abbate, Giuseppe Antonelli, Serena Dandini, Giovanni De Luna, Antonella De Santis, Paolo Di Stefano, Valentina Farinaccio, Giuliano Malatesta, Stefano Massini, Piero Melati, Salvatore Silvano Nigro, Marino Niola, Stefano Salis, Elvira Seminara, Nadia Terranova.
Londra, 1870. La capitale inglese ribolle di scontento e sedizione. Sono passati trentatré anni da quando Victoria è salita al trono, nel tripudio popolare, il 20 giugno 1837: una diciottenne non bella, così piccola e rotondetta, gli occhi blu un po' sporgenti, ma vivace, intelligente e con modi accattivanti. E soprattutto, un temperamento volitivo. Le doti che, insieme al sostegno dell'adorato marito Albert, ne hanno fatto a lungo una sovrana ammirata. Chi la riconoscerebbe oggi nella tozza dama infagottata negli abiti neri del lutto, che dalla morte di Albert vive ritirata sull'isola di Wight o in Scozia, e si rifiuta ostinatamente di mostrarsi al suo popolo e di presenziare alle cerimonie nella capitale? Così, mentre il figlio ed erede Bertie consuma le notti al tavolo del baccarat o nel letto della demi-mondaine di turno, il prestigio della Corona affonda e il trono vacilla sotto i colpi dei repubblicani. Sarà questo l'epilogo di un regno iniziato magnificamente?
Un omaggio al grande scrittore siciliano, un itinerario nel suo universo umano e artistico condotto attraverso le parole e i ricordi di importanti scrittori, giornalisti, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
Andrea Camilleri, in quasi cinquant’anni di attività, ha esplorato forme espressive diverse – dalla poesia alla narrativa, dalla drammaturgia alla sceneggiatura per il cinema e la televisione –, riuscendo a incidere più di altri sul costume, il dibattito culturale e l’immaginario di un intero Paese. Ci ha lasciato una produzione letteraria straordinaria, personaggi e storie indimenticabili approdati con successo anche in tv, una lingua nuova, magnifica, e uno sguardo sempre acuto sulla realtà.
Ogni contributo della raccolta esplora un territorio, un campo semantico dell’ “arcipelago Camilleri” – dalla Sicilia alla Storia, dall’Eros alla Mafia e molto altro – e ci accompagna in un viaggio alla scoperta di uno degli uomini più rappresentativi e amati del nostro tempo.
Contributi di Paolo Di Paolo, Giancarlo De Cataldo, Stefano Massini,Piero Melati, Marino Niola, Stefano Salis, Giovanni De Luna, Valentina Farinaccio, Elvira Seminara, Lirio Abbate e altri.
Le irresistibili protagoniste di Festa di famiglia tornano a sorprenderci in questo romanzo imprevedibile come la vita, magico come i sogni di ogni donna. Una storia di nuovi inizi e di affetti da custodire come tesori preziosi.
Un anno volge al termine e uno nuovo sta per cominciare, carico di speranze, buoni propositi e qualche rimpianto. Mentre cerca un po' di pace nella bellissima Villa Sans-souci a Paraggi, che ha ricevuto in eredità dalla nonna materna, Maria Sole ripensa al grande inganno che ha determinato la fine del suo matrimonio poche settimane prima. Si chiede come abbia fatto a non accorgersi che suo marito non era quello che sembrava, pur conoscendolo sin dall'infanzia, e come i genitori di entrambi, che sospettavano da sempre, abbiano potuto tacere. Ripercorrendo i ricordi racchiusi nelle stanze della villa, la giovane donna si rende conto che la sua famiglia è sempre vissuta di segreti, per non sporcare l'immagine della propria rispettabilità. Ma ora Maria Sole vuole scrollarsi di dosso tante ipocrisie e riprendere in mano la vita, anche per amore del suo bambino. Per fortuna, ha accanto le sue tre amiche soccorrevoli: Carlotta, Andreina e Gloria, pronte a sostenersi vicendevolmente nei momenti di difficoltà. Ognuna delle quattro «amiche del giovedì» - così le chiama la proprietaria del ristorante dove s'incontrano una volta a settimana - si affaccia al nuovo anno con una sfida da affrontare: chi un ritorno di fiamma, chi una gravidanza inattesa, chi una scelta d'amore che sconvolge ogni certezza. Di fronte a quelle svolte, la loro forza sarà il legame che le unisce come sorelle. Come una famiglia sincera.
Ai giardini ci sono solo loro due. Si fronteggiano da due panchine distanti. Poi la bambina si alza, e si muove decisa verso il ragazzino. "Ciao. Sono Alida". Le città della pianura padana, in estate, quando l'afa invade le strade deserte, hanno qualcosa di allucinato, immobili come sono sotto il loro cielo ingannevole. Silenziose, con quell'eco lontana di campagna che nessuno più riconosce. Desolate e vuote, salvo i pochi abitanti rimasti per forza: chi non è potuto partire, qualche anziano, le donne straniere che se ne prendono cura e certi ragazzini sperduti nella loro solitudine infantile. Come Giacomo, arrivato ai giardini a bordo della sua inseparabile bicicletta rossa. E come Alida, in compagnia dell'immancabile cellulare. Lui scappa da un funerale, quello del nonno terribile che nessuno amava e che ora tutti compiangono. Lei fugge dalle ossessioni di una madre che vorrebbe controllarle anche il respiro perché non subisca le sue stesse ferite del corpo e dell'anima. Lui è convinto di essere un assassino. Lei di essere la responsabile dell'infelicità materna. E con quella sintonia istintiva e naturale, che solo i bambini sono capaci di provare, decidono di andarsene insieme. La loro scomparsa, e la disperata ricerca che subito inizia, costringerà la famiglia di Giacomo e la madre di Alida a fare i conti con i fantasmi del loro passato, con le loro colpe e i loro errori. Li costringerà a essere adulti.
Era il bandito più famoso di quelle terre. Lo avrebbero seguito tutti all'inferno. Perché la libertà si paga con la vita. 1862, tempi duri in Maremma. Mentre la guerra civile impazza e le giubbe rosse di Garibaldi sbarcano al centro e al sud, il Capitano Bosco aiuta i mezzadri in lotta contro i padroni. Per molti è un eroe. Ma per l'uomo con la bombetta è un pericoloso avversario, il potente politico sta infatti cacciando i contadini dalle terre per costruire la ferrovia, mascherando i suoi loschi affari in nome dell'Unità d'Italia. Forte dell'appoggio del nuovo Stato voluto dai Savoia, rapisce la bella Elena, giovane donna di cui è innamorato il Capitano Bosco, e scatena contro di lui un esercito di militari e la ferocia del sanguinario criminale Enrico Stoppa. Tra inseguimenti nelle foreste a picco sul mare, Bosco trova sulla sua strada un'improbabile banda di compagni d'avventure: un ex schiavo proveniente dalle colonie eritree; un esperto di esplosivi; un misterioso samurai arrivato in Occidente con il circo; un anziano colonnello tiratore scelto e un ragazzino scampato al massacro della sua famiglia. Insieme a loro, Bosco darà l'assalto finale al potere che vuole distruggere le sue terre selvagge.
Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.