Questo terzo volume dedicato all'Anno C conclude una piccola collana di omelie scritte e fruibili per tutti. L'opera "è compiuta", per modo di dire. Per modo di dire, perché con la Scrittura Sacra niente è mai concluso se non quando Gesù tornerà, quel giorno. Ci sono parti un po' tecniche, di lingua, archeologia, geografia e storia biblica; parti più narrative, nelle quali ci si può immedesimare nei personaggi protagonisti; parti un po' psicologiche; parti teologiche. Ci sono quasi sempre delle applicazioni pratiche per incarnare la Parola di Dio nella vita quotidiana. Un volume che è costato la dedizione e la fatica fruttuosa di P. Giovanni Boer nonché la generosità di Claudia Koll. Un volume che può essere letto anche per frammenti, decantato a piccoli sorsi, fruito per paragrafi, senza il bisogno di addentrarsi necessariamente negli approfondimenti più tosti, se non per espresso desiderio di conoscere, quindi amare, sempre di più la Parola di Dio.
Questa stagione sembra segnata da una scarsa familiarità con la Parola, eppure non manca la nostalgia di Dio. Questo libro offre brevi commenti quotidiani al Vangelo del giorno, nella fiducia di abbattere muri di diffidenza, scalfire coscienze appannate, ridestare cuori spossati. La Parola di Dio ha partita persa davanti a cuori disamorati, ma si trasforma in medicamento per cuori che bruciano. Dunque, esca dalle chiese e da ingessate liturgie, arrivi sulle piazze, penetri all'interno dei drammi familiari e nelle ferite profonde dei popoli.
Parole che si vivono è una raccolta di commenti esegetico-spirituali ai Vangeli della Domenica dell'Anno A che l'autore ha scritto per il settimanale "L'Avvenire di Calabria". La Parola di Dio cerca cuori che l'accolgano per incarnarsi nella vita degli uomini: soltanto essa, quando trova ospitalità, può curare le ferite, rimettere in piedi e tracciare percorsi di gioia. È questo il vangelo della vita, che risplende nelle testimonianze che corredano ciascun commento, volti ed esperienze incrociati dall'autore durante il suo ministero di prete, che lo hanno segnato e che potranno aiutare anche i lettori a contemplare l'opera di Dio nelle vicende altrui come nelle proprie. Dalla Parola alla vita!
Parole che si cantano è una raccolta di commenti esegetico-spirituali ai Vangeli della Domenica dell'Anno C scritti per il settimanale L'Avvenire di Calabria. Ciascun testo è accompagnato da un componimento poetico inedito che costituisce la risposta orante al dono di Dio. Il Signore parla al popolo, facendo vibrare le corde del cuore ed elevando lo spirito umano, che nel canto riflette la ricerca della Verità e talvolta ne proclama una più luminosa visione. Prosa e poesia si intrecciano e si pongono così al servizio del Vangelo, quali gocce nell'oceano dell'interpretazione biblica, mostrando come la bellezza della Sacra Pagina si esprima mediante linguaggi plurali, che mai ne esauriscono la ricchezza.
Il titolo di questi commenti ai Vangeli festivi dell'anno C, scritti a quattro mani e con il duplice sguardo di un religioso e di una laica, è ripreso da un'espressione di san Giovanni Paolo II: "L'amore mi ha spiegato ogni cosa, l'amore ha risolto tutto per me" (Canto del Dio nascosto). Le meditazioni proposte nascono dall'esperienza che, quando dialoghiamo e ascoltiamo insieme la Parola, uniti nel suo nome (Mt 18,20), ci ritroviamo alla sua presenza. Lo Spirito, come il misterioso pellegrino sulla via di Emmaus (Lc 24,13 ss), si fa compagno e amico di coloro che si incontrano e si mettono in cammino, ascolta la loro tristezza e consola i loro cuori, spiegando loro ogni cosa (Gv 14,26). Egli ci annuncia che il segreto della vita è nascosto nel volto dell'Amore crocifisso e risorto, ci dà occhi e cuore capaci di riconoscerlo nei segni del pane e del vino, nella compagnia del fratello e della sorella che camminano con noi, e nel grido nascosto di chi non conosce l'amore.
Bernardino da Siena (al secolo Bernardino degli Albizzeschi, 1380-1444), è stato un francescano e teologo italiano, appartenente all'Ordine dei frati minori. Nacque a Massa Marittima in provincia di Grosseto, l'8 settembre 1380, dalla nobile senese famiglia degli Albizzeschi, dove il padre Tollo era governatore, e lo stesso giorno venne battezzato nella cattedrale. Rimasto orfano a 6 anni, si trasferì a Siena dove frequentò gli studi e visse agiatamente, curato dalle zie. Dopo aver vestito l'abito a ventidue anni, iniziò un'intensa attività come predicatore girando e predicando con forbito linguaggio per tutta l'Italia settentrionale. La sua predicazione fu così incisiva da essere sprone di forte rinnovamento per la Chiesa cattolica italiana e per tutto il movimento francescano. Nelle sue prediche insisteva sulla devozione al Santissimo Nome di Gesù. Si ritiene che grazie a lui il Cristogramma JHS sia entrato nell'uso iconografico comune e sia divenuto familiare alla gente. Infatti ai fedeli che ascoltavano le sue prediche venivano fatte baciare delle tavolette di legno incise con il monogramma JHS, sormontato da un Crocifisso e attorniato da un sole d'oro in campo azzurro, al centro del cerchio del sole le tre lettere JHS. Il sole ha dodici raggi che san Bernardino, in relazione al nome Gesù, così descrive: I Rifugio dei peccatori; II Vessillo dei combattenti; III Medicina degli infermi; IV Sollievo dei sofferenti; V Onore dei credenti; VI Splendore degli evangelizzanti; VII Mercede degli operanti; VIII Soccorso dei deboli; IX Sospiro di quelli che meditano; X Aiuto dei supplicanti; XI Debolezza di chi contempla; XII Gloria dei trionfanti. Fu proclamato santo nel 1450 da papa Niccolò V, appena sei anni dopo la morte avvenuta a L'Aquila, il 20 maggio 1444.
Questi commenti al Vangelo sono un aiuto prezioso per chi desidera condurre, durante l'anno liturgico, la preghiera personale. I commenti esegetici e gli approfondimenti storici e teologici di P. Giovanni si mescolano con le riflessioni e gli spezzoni della testimonianza di Claudia Koll. Un libro scritto a quattro mani, da leggere un poco alla volta, in disparte con Gesù, per "riposare un poco".
Parole che si vedono costituisce la raccolta, riveduta e corretta, dei commenti esegetico-spirituali ai Vangeli della Domenica dell'Anno B che l'autore ha scritto per il settimanale L'Avvenire di Calabria. La Parola ha poi incontrato spontaneamente l'immagine, che ha preso forma per mano di una giovane disegnatrice. Da questo dialogo tra due differenti linguaggi e sensibilità, è nato il libro che, come ogni opera generata dalla fede, spera di suscitare nei lettori più amore per il Vangelo. Parole e vignette perché Dio si è rivelato nella Parola fatta carne, e i cristiani sono chiamati a riprodurre nella storia il volto dell'Amore, con profondità di sguardo e strappando un sorriso ai fratelli.
Il titolo di questi commenti ai Vangeli festivi dell'anno B, scritti a quattro mani e con il duplice sguardo di un religioso e di una laica, è ripreso da un'espressione di Giovanni Paolo II: "L'amore mi ha spiegato ogni cosa, l'amore ha risolto tutto per me" (Canto del Dio nascosto). Il Vangelo è l'amore stesso di Dio contenuto nell'annuncio e nella testimonianza pasquale di Gesù, e può essere compreso solo nello Spirito, che è amore. Leggendo e ascoltando il Vangelo insieme, uniti nel suo nome (Mt 18,20), riceviamo occhi e cuore nuovi: lo Spirito ci spiega ogni cosa (Gv 14,26) e ci svela il segreto della nostra vita, nascosto nella Parola scritta e custodita dalla Chiesa, per esserne testimoni. Guardiamo a Maria, Madre della Chiesa, che prima di partorire il Verbo fatto carne, si fa grembo che accoglie e custodisce la Parola, concepisce con il suo "eccomi" l'Amore che fa nuove le cose, e lo genera nelle opere.
L'opera propone delle meditazioni sulle liturgie festive dell'Anno A, raccogliendo i brani del Vangelo, proponendo domande per la riflessione personale e il dialogo con i ragazzi, nonché spunti per lo studio e la ricerca. Ogni domenica è arricchita inoltre da piccoli brani estrapolati dagli Angelus di Papa Francesco e Benedetto XVI. Un impasto di cuore e profondità, spontaneità e acume, per far bene allo spirito.
Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio (Mt 4,4). Qualcuno una volta disse che la Parola di Dio più la si conosce, la si studia, più la si ama. Leggere e approfondire il testo biblico è un aspetto non secondario del cammino di fede e di preghiera. Questi commenti al Vangelo possono essere un aiuto prezioso per condurre la preghiera personale. Il libro raccoglie riflessioni sui Vangeli delle domeniche e delle solennità dell'Anno A.
"...La parola era una ragazza bellissima, spigliata, attraente, a volte anche chiassosa, sempre al centro dell'attenzione, che tutti guardavano e ascoltavano con simpatia perché aveva sempre qualcosa da dire. Un giorno questa ragazza, dai biondi capelli al vento e dagli occhi luminosi, incontrò un ragazzo, un po' timido, che amava ascoltare più che parlare, dal volto gentile e attento, si chiamava silenzio. I due si amarono a prima vista e dalla loro unione nacque una bellissima bambina che chiamarono preghiera." (dalla Prefazione di S. E. Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Iran)