Il tema per il 2023 dell'Agendina della Vita cristiana coincide con quello per l'itinerario sinodale per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, approvato da Papa Francesco il 24 aprile 2021: "Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione". Il percorso per la celebrazione del Sinodo si articola in tre fasi, concludendosi nel 2023: I. Fase diocesana (ottobre 2021 - aprile 2022); II. Fase continentale (settembre 2022 - marzo 2023); III. Fase della Chiesa Universale (ottobre 2023). Il Sinodo dei Vescovi è il punto di convergenza del dinamismo di ascolto reciproco nello Spirito Santo, condotto a tutti i livelli della vita della Chiesa, in un processo che coinvolge in sinergia il Popolo di Dio, il Collegio episcopale e il Vescovo di Roma, ciascuno secondo la propria funzione". Le preziose indicazioni del Santo Padre per un fruttuoso sviluppo sinodale, riportate in varie pagine dell'Agendina, sono utilissime per qualsiasi incontro ecclesiale (riunioni, meeting, tavole rotonde, convegni, congressi) a tutti i livelli.
"Un giorno l'ho sentita passare come un vento e mi ha detto: 'Invocami, Mater Purissima!'. La Madonna possiede la chiave d'oro che apre il cuore di Dio. Dobbiamo amarla e pregarla perché lei, vinta dal nostro amore e dalla nostra preghiera, ci ottenga le grazie necessarie. Noi abbiamo la missione di annunciare ai fratelli che Dio è purezza, che Dio è luminosità e solo chi troverà la Luce avrà la vita. La Madonna non vuole che ci scoraggiamo; noi abbiamo una Mamma tanto buona e tanto potente che ci aiuta...chi dobbiamo temere? Lei aiuta tutti quelli che La pregano, e anche previene e ci concede le grazie senza chiederle. Beato chi ha questa fiducia!"
Anche il libro di Andrea Panont "La penna sospinta da una voce" si trasforma in attività spirituale. Si scrive in tanti modi, per molte ragioni, si scrivono cose molto diverse. Ma c'è sempre stato e ci sarà sempre chi scrive perché ha sentito e raccolto un comando interiore.
Questo "intenso" vademecum si propone come uno strumento utile per capire e vivere il Giubileo straordinario della Misericordia, voluto da Papa Francesco. All'inizio - e come necessario fondamento spirituale - del cammino personale e comunitario di quest'Anno, accogliamo con entusiasmo e serietà l'invito del Santo Padre: "Lasciamoci sorprendere da Dio!", da questo Dio che si rivela a ciascuno di noi e all'umanità intera come "Misericordia", "Amore", "Tenerezza", "Pace".
Il libro analizza con semplicità ma attenzione la figura di Gesù come Maestro. La riflessione inizia con l'analisi del rabbinato classico come si esercitava ai tempi di Gesù; procede con l'osservazione delle similitudini e novità del rabbinato di Gesù, nei confronti di quello classico; per giungere ad una terza parte dove lo sguardo si muove sui Dodici discepoli nella loro relazione con il Maestro Gesù, delineandone i tratti salienti della vita, come ci risulta dai Vangeli, fino alla morte a volte documentata, a volte leggendaria, a volte tradizionale e a volte tramite il martirio, come conformazione piena a Cristo. Il libro, nel riflettere sulle attitudini educative di Gesù, esorta i lettori a riscoprirsi discepoli dell'unico Maestro. Oggi è più che mai importante per il credente cristiano mettersi alla Scuola di Gesù, per non lasciarsi travolgere dai tanti falsi maestri che il mondo propone.
Una domanda la si può consegnare all'odierno "Uomo Parabolico": è ancora udibile, oggi, il linguaggio di quelle "antiche" parabole mai sopite dalla storia e pronunciate duemila anni fa in un luogo periferico dell'impero romano? Il "Signore delle Parabole" può ancora parlare all'odierno "Uomo della Parabola"? È una sfida proponibile? Forse si potrebbe dire così: mentre con la "parabola di oggi" riusciamo a vedere il "Tutto" che succede nel mondo, con le "parabole di ieri", quelle narrate da Gesù di Nàzaret, forse riusciamo a "vedere" il "Tutto" di Dio, a scrutare, per quanto ci è possibile, i suoi "segreti", quelle "cose nascoste" da sempre, fin dalla fondazione del mondo, ma a noi finalmente svelate. E questa pare essere proprio una "bella notizia". Queste pagine, nella loro apparente semplicità, ci "intrigano", portandoci nel vortice dell'incontro col Mistero santo di Dio, inseparabilmente lontano e vicino, sovrano e umile, e ce ne fanno gustare il senso e la bellezza per la nostra vita di pellegrini nel tempo delle frammentazioni e delle solitudini, che è la nostra condizione post-moderna, inguaribilmente segnata - al di là di ogni apparenza - da una profonda nostalgia dell'Unico, il Totalmente Altro fattosi totalmente vicino a noi in Cristo Gesù.
Il libretto è una semplice guida per la meditazione e la riflessione personale e comunitaria. I diversi temi, sviluppati secondo uno schema alfabetico, come elementi portanti su cui meditare, dopo una sintetica introduzione, sono completati da un breve passo biblico e da un brano di o su grandi uomini e donne di Fede.
Alla scuola della Beata Elia di San Clemente, Carmelitana Scalza, possiamo riscoprire la gioia della preghiera, "quel filo di comunicazione intima che passa tra l'anima e Dio" (Scritti, p. 108). Le proposte che vengono presentate in questo libro non solo registrano la testimonianza della profonda unione della Beata con Lui, ma tracciano anche una preziosa pista per imparare a dialogare con Dio attraverso la guida di una persona che lo ha amato "con immenso amore, fino a distruggermi tutta per Lui" (Scritti, p. 218) e che usava invocare Maria come "Tenera Madre", "Madre d'amore", "Mamma del Paradiso". Il libro è diviso in tre sezioni: la prima dedicata alla Via Crucis; la seconda al Mese mariano di Maggio; la terza al Santo Rosario. I testi appassionati e profondi che scandiscono i vari momenti di preghiera (stazioni della Via Crucis, giorni di Maggio, misteri del Rosario), sono scelti dal repertorio spirituale della Monaca Carmelitana barese.