"La religione esprime le aspirazioni più profonde della persona umana, ne determina la visione del mondo, ne guida il rapporto con gli altro: offre, in fondo, la risposta alla questione del vero significato dell'esistenza nell'ambito sia personale che sociale. La libertà religiosa costituisce, pertanto, il cuore stesso dei diritti umani". Con queste parole Giovanni Paolo II, nel messaggio per la giornata mondiale della pace 1999, richiama l'attenzione dei governanti e di tutti gli uomini di buona volontà su questo diritto fondamentale, di cui si era già ripetutamente e ampiamente occupato nel precedente magistero. L'attualità della questione - largamente dimostrata dalla drammatica situazione dei credenti dei vari paesi - e l'insistenza del santo padre nel rilevarne la capitale importanza hanno suggerito di dedicare il presente volume a una completa e organica raccolta degli insegnamenti proposti a tale riguardo nei primi vent'anni del pontificato di Giovanni Paolo II, dal 1978 al 1998. Il materiale è stato organizzato in due sezioni. Nella prima ("Documenti") sono riportati in ordine cronologico i testi integrali degli interventi espressamente dedicati al tema o comunque ritenuti più significativi al riguardo. Nella seconda ("Raccolta di testi") trovano posto, sempre in ordine cronologico, stralci di altri pronunciamenti nei quali il pontefice ha utilizzato, anche in via del tutto incidentale, l'espressione "liberta religiosa" (e analoghe, quali ad esempio: "liberta di religione"). Il volume è corredato in più sezioni per agevolare la consultazione, consentendo approcci diversificati alla ricerca dei testi.
Il tema della procreazione assistita, oggi di grande attualità, coinvolge la persona nella sua interezza e implica rilevanti trasformazioni valoriali, culturali, relazionali, di adattamento, di differenziazione e di impatto sulla società. È lo stesso concetto di famiglia a essere messo in discussione, nel momento in cui, mediante il ricorso alle tecniche riproduttive, si scinde la genitorialità biologica da quella sociale. Hanno origine, in tal modo, indubbi cambiamenti all'interno della famiglia, nella moltiplicazione dei ruoli parentali e, di conseguenza, nelle dinamiche relazionali tra i suoi membri, e all'esterno della famiglia, nelle dinamiche sociali che contraddistinguono la generatività e la considerazione che di essa ha la società nel suo complesso. Il dilemma tra una concezione di famiglia 'generativa' e una di famiglia 'riproduttiva' si ripropone come nodo ineliminabile, di tipo valoriale ed etico, nelle tecnologie di procreazione assistita. La società contemporanea e i suoi apparati scientifici di riflessione, eludendo la dimensione relazionale della procreazione e della sterilità, faticano a sciogliere tale nodo e tendono a una sua semplificazione, di tipo tecnicistico, che possa, quasi automaticamente, condurre a una sua risoluzione. Il presente volume dà conto dello spessore etico, relazionale, biologico, psicologico, sociologico del dilemma: in particolare, la prima parte ricostruisce il quadro di riferimento del fenomeno della fecondazione assistita secondo un'ottica pluridisciplinare.
"Nella cultura contemporanea, di fronte alla vastità e alla molteplicità degli interrogativi posti dalle scienze biomediche, affiora con crescente insistenza l'esigenza di guide sicure e di maestri affidabili. Appare, pertanto, urgente che la bioetica rifletta sulle radici ontologiche e antropologiche delle norme che devono orientare scelte di così decisiva importanza. [...] il vostro Congresso si è soffermato ad esaminare i criteri fondativi della bioetica in un confronto esigente ed aperto tra esponenti di diverse correnti di pensiero, sviluppando non solo gli aspetti di carattere storico, ma anche e soprattutto le problematiche filosofiche, etiche e religiose, nella convinzione che l'albero della riflessione etica, per conservare la sua vitalità e dare frutti, deve porre saldamente le radici nella verità ontologica dell'essere umano, creato ad immagine e somiglianza di Dio e redento da Cristo. [...] In dieci anni di vita, il vostro Centro di Bioetica è diventato palestra di confronto e di dialogo tra cultori delle scienze biomediche, operatori sanitari, giuristi, filosofi e teologi. Ringrazio con voi il Signore per tutto questo. Lo ringrazio altresì perché la vostra benemerita istituzione ha saputo offrire apporti significativi alla difesa della piena dignità dell'essere umano dal momento della fecondazione fino alla sua morte naturale, difendendo il diritto alla vita di ogni individuo, anche se infermo o portatore di handicap."
L'esistenza o meno della libertà è questione essenziale, ai fini di un discorso sulla responsabilità morale e sull'impegno dell'uomo. Il presente volume discute, nella prima parte, il problema della libertà dal punto di vista ontologico. Vengono affrontate sistematicamente, ma senza dispersioni erudite, le principali posizioni favorevoli e contrarie all'esistenza della libertà, e si tenta poi una risposta positiva al problema. La seconda parte affronta alcune questioni etico-politiche, che una risposta affermativa alla domanda sulla libertà del volere porta con sé: il problema della genesi esistenziale dell'atteggiamento deterministico (esaminato in un suo particolare aspetto), quello del rapporto tra libertà e valori, e altri ancora, inerenti al tema della responsabilità morale.