Psicologia clinica rende accessibili a chi studia i più recenti e significativi risultati della ricerca sperimentale per la comprensione e il trattamento dei disturbi psicopatologici, nella consapevolezza che solo un approccio integrato alle componenti che contribuiscono all’eziologia dei disturbi mentali può portare ad affrontarli correttamente. Lo sviluppo di questi disturbi, infatti, è legato all’interazione di diversi fattori: genetici, neurofisiologici, socio-emozionali, cognitivo-comportamentali e di personalità, che ne condizionano anche l’esordio e il decorso. In questa edizione è stato aggiunto abbondante materiale anche sul ruolo svolto dall’appartenenza culturale ed etnica nello sviluppo delle psicopatologie e nella pratica terapeutica, oltre che sul ruolo del trauma, del maltrattamento infantile e delle difficoltà interpersonali. Con una scrittura concisa, chiara e vivace, il libro aiuta a districarsi nell’ambito di una disciplina che di anno in anno cresce in complessità e, accanto all’esposizione delle teorie e delle ricerche più aggiornate, mette in risalto anche i modi possibili per combattere lo stigma associato ai disturbi mentali, affinché chi ne soffre sia visto innanzitutto come persona.
Secondo i pedagogisti Joan Middendorf e Alan Kalish dell'Università dell'Indiana, in una lezione frontale l'attenzione di chi ascolta resta costante per 15 minuti, diminuisce dell'80% dopo 30 minuti, poi si esaurisce. Per coinvolgere la classe, Middendorf e Kalish hanno proposto la lezione segmentata (chunked lesson), una lezione strutturata in 5 segmenti di 10-15 minuti: preconoscenze, per partire da quello che si sa; lezione, per spiegare l'argomento; Attività, per fare esercizi collaborativi; restituzione, per chiarire i dubbi; conclusione, per fare il punto su quello che si è imparato. Chi insegna propone attività diverse per ogni fase della lezione, per sollecitare la partecipazione: divide la classe in gruppi per creare una mappa concettuale, incoraggia un dibattito e mostra video o grafici. La lezione segmentata può essere svolta in classe o a distanza, e integrata con il digitale, con video ed esercizi interattivi.
Da oltre vent'anni gli autori di questo libro lavorano per fornire uno strumento completo e definitivo per lo studio delle neuroscienze del comportamento. Questo ha significato soprattutto confrontarsi con nuove informazioni e scoperte, con una mole enorme di pubblicazioni scientifiche e con un numero sempre maggiore di dettagli neurali. La trattazione attinge infatti alle ricerche compiute da un gruppo composito di scienziati, che comprende psicologi, anatomisti, biochimici, endocrinologi, ingegneri, genetisti, immunologi, neurologi, fisiologi, biologi evoluzionisti e zoologi. Le conoscenze dei singoli ambiti disciplinari vengono poi integrate secondo quattro differenti approcci: descrittivo, comparativo/evoluzionistico, meccanicistico e applicativo/clinico. La quarta edizione italiana di "Psicologia biologica" accoglie i progressi compiuti dalla disciplina, con un'enfasi sugli aspetti neurofisiologici, e li integra in un progetto didattico che ha dimostrato negli anni la sua efficacia, grazie a uno stile accessibile, a una scansione ordinata e a esempi in grado di stimolare la curiosità degli studenti. Gli argomenti nuovi trattati in questa edizione vanno dai più recenti metodi di scansione celebrale per visualizzare la Tau e l'amiloide per la malattia di Alzheimer, al crescente consenso verso un modello della memoria a due processi (familiarità e ricordo esplicito), dall'uso dei DREDDS o della tecnica del patch-clamp, alle intuizioni sui meccanismi del dolore scaturite dallo studio sul veleno dello scorpione. La struttura del testo è caratterizzata da: una storia in apertura di capitolo, per introdurre l'argomento attraverso il racconto di un'esperienza reale, che sarà compresa più a fondo man mano che si procede nella lettura; le schede sulle ricerche d'avanguardia, per esplorare i casi più interessanti e «di frontiera»; una sintesi illustrata a fine capitolo, dove ogni argomento riassunto è collegato a una figura, che può rappresentare strutture o processi; le letture consigliate al termine della teoria, in tutti i capitoli; un ricco glossario in appendice. Infine, l'opera è accompagnata da risorse multimediali integrate. Nel testo sono richiamate le animazioni, che sono disponibili sul sito e nell'ebook, ma anche visualizzabili sullo smartphone scaricando l'app "Guarda!".
Questo libro è un'introduzione ragionata all'antropologia culturale rivolta ai futuri insegnanti, ma anche a tutti coloro che sono chiamati a progettare e realizzare interventi educativi, e non soltanto in contesti multiculturali. Questa disciplina, che è per sua natura votata a comprendere la diversità culturale, compie la propria funzione nella misura in cui riesce ad assumere uno sguardo decentrato e relativizzante, che riconosca anche nella nostra cultura di appartenenza una cultura specifica da non dare per scontata nella relazione educativa. Il nostro modo di pensare, di agire, di usare il corpo e persino di concepire cosa significhi insegnare o educare è infatti tutt'altro che ovvio e merita di essere discusso e reso manifesto, per farne oggetto di una riflessione consapevole. Antropologia per insegnare è diviso in tre parti. Il concetto di cultura presenta una disamina delle diverse risposte che, a seconda degli approcci, l'antropologia ha dato alla domanda centrale «che cos'è la cultura?»; mette in evidenza i momenti-chiave della storia dell'antropologia ed è propedeutica alle due parti successive, sia per gli strumenti di base che fornisce, sia perché problematizza una nozione usata in maniera non sempre accorta nel nostro linguaggio quotidiano; Identità individuali e collettive affronta il tema dell'identità e della differenza, individuale e collettiva, attraverso l'esplorazione di alcune categorie che informano il nostro senso comune: razza, razzismo, multiculturalismo, etnia, sesso, genere, famiglia e religione; Antropologia dei processi educativi e della scuola, infine, punta l'attenzione sul tema educativo, mostrando alcune prospettive di ricerca sviluppate dagli antropologi culturali; mostra come la scuola, al pari di qualsiasi altro setting educativo, non assume una rilevanza antropologica solo in quanto luogo di incontro e confronto tra persone di culture diverse, ma che essa è, già di per sé, espressione di una propria particolare cultura, che influenza in maniera profonda il modo in cui si delineano i processi di insegnamento e apprendimento, così come la forma che assumono le relazioni al suo interno.
La biologia è in continua evoluzione: nuove ipotesi si traducono in nuove conoscenze, ma anche in nuovi spunti di ricerca e nuovi strumenti di insegnamento, e questo rende l'esigenza di restare aggiornati più urgente rispetto ad altre discipline. La quinta edizione italiana di Biologia raccoglie il patrimonio di informazioni, strumenti e prospettive accumulato negli ultimi anni e lo organizza partendo dall'idea che la biologia sia prima di tutto un sistema: quale che sia il livello di organizzazione che si vuole indagare, dalle molecole agli ecosistemi, i sistemi biologici sono interconnessi e complessi, e serve un approccio integrato. Questa constatazione legata allo studio della disciplina riflette il fatto che la popolazione umana è connessa in modo imprescindibile con le altre forme viventi. Questo libro porta lo studente a vedere la biologia come qualcosa che lo riguarda e che riguarda il suo futuro (anche di scienziato) e lo sprona, attraverso l'apprendimento attivo, a partecipare al processo di scoperta, ad acquisire abilità di gestione e interpretazione dei dati, a formarsi un pensiero critico e propositivo. Il metodo degli autori, incentrato su esempi reali e vivaci e su ricerche in corso, stimola lo studente alla scoperta attiva e lo fa attraverso rubriche che hanno una stretta coerenza reciproca.Un caso da vicino: una storia reale e una domanda, ad apertura di capitolo, con spunti di lavoro scaturiti da ricerche recenti; la risposta dettagliata alla domanda si trova a fine capitolo. L'esperimento: la descrizione della ricerca che sta alla base di Un caso da vicino. Lavorare con i dati: una proposta di lavoro sui dati reali dell'esperimento, nella quale lo studente è invitato ad analizzare i risultati da sé e a rispondere ad alcune domande. Prospettive future: nuove domande e opportunità di ricerca, sempre in rapporto a Un caso da vicino, a fine capitolo. Concetti chiave: sintesi di idee portanti all'inizio di ogni paragrafo. Ricapitoliamo: riassunto del paragrafo, con un elenco di abilità (Hai imparato a...) che lo studente deve aver acquisito, oltre a domande ed esercizi, in rapporto esplicito con i concetti chiave. I concetti in pratica: sintesi di una ricerca reale che verte intorno ad alcuni concetti chiave del capitolo, con una serie di domande.Infine, anche i contenuti multimediali sono stati pensati nell'ottica di un approccio integrato. Nel testo sono richiamate infatti attività, animazioni e media clip che sono disponibili sul sito e nell'ebook. Animazioni e media clip sono inoltre visualizzabili sullo smarthphone scaricando l'app Guarda!
Biologia
Quinta edizione italiana condotta sulla undicesima edizione americana 2019
La biologia è in continua evoluzione: nuove ipotesi si traducono in nuove conoscenze, ma anche in nuovi spunti di ricerca e nuovi strumenti di insegnamento, e questo rende l’esigenza di restare aggiornati più urgente rispetto ad altre discipline. La quinta edizione italiana di Biologia raccoglie il patrimonio di informazioni, strumenti e prospettive accumulato negli ultimi anni e lo organizza partendo dall’idea che la biologia sia prima di tutto un sistema: quale che sia il livello di organizzazione che si vuole indagare, dalle molecole agli ecosistemi, i sistemi biologici sono interconnessi e complessi, e serve un approccio integrato. Questa constatazione legata allo studio della disciplina riflette il fatto che la popolazione umana è connessa in modo imprescindibile con le altre forme viventi. Questo libro porta lo studente a vedere la biologia come qualcosa che lo riguarda e che riguarda il suo futuro (anche di scienziato) e lo sprona, attraverso l’apprendimento attivo, a partecipare al processo di scoperta, ad acquisire abilità di gestione e interpretazione dei dati, a formarsi un pensiero critico e propositivo. Il metodo degli autori, incentrato su esempi reali e vivaci e su ricerche in corso, stimola lo studente alla scoperta attiva e lo fa attraverso rubriche che hanno una stretta coerenza reciproca.
• Un caso da vicino: una storia reale e una domanda, ad apertura di capitolo, con spunti di lavoro scaturiti da ricerche recenti; la risposta dettagliata alla domanda si trova a fine capitolo.
• L’esperimento: la descrizione della ricerca che sta alla base di Un caso da vicino.
• Lavorare con i dati: una proposta di lavoro sui dati reali dell’esperimento, nella quale lo studente è invitato ad analizzare i risultati da sé e a rispondere ad alcune domande.
• Prospettive future: nuove domande e opportunità di ricerca, sempre in rapporto a Un caso da vicino, a fine capitolo.
• Concetti chiave: sintesi di idee portanti all’inizio di ogni paragrafo.
• Ricapitoliamo: riassunto del paragrafo, con un elenco di abilità (Hai imparato a...) che lo studente deve aver acquisito, oltre a domande ed esercizi, in rapporto esplicito con i concetti chiave.
• I concetti in pratica: sintesi di una ricerca reale che verte intorno ad alcuni concetti chiave del capitolo, con una serie di domande.
Infine, anche i contenuti multimediali sono stati pensati nell’ottica di un approccio integrato. Nel testo sono richiamate infatti Attività, Animazioni e Media Clip che sono disponibili sul sito e nell’ebook. Animazioni e Media Clip sono inoltre visualizzabili sullo smarthphone scaricando l’App Guarda!
David Sadava è professore di Biologia presso The Claremont Colleges, Claremont, California.
David M. Hillis è direttore del Center for Computational Biology and Bioinformatics presso la University of Texas, Austin, Texas.
H. Craig Heller è professore di Scienze biologiche e Biologia umana presso la Stanford University, Stanford, California.
Sally Hacker è professoressa di Ecologia presso la Oregon State University, Corvallis, Oregon.