Di fronte a una nuova edizione di questo "povero libretto", come lo battezzò sul nascere il suo grande autore Francesco di Sales, ci pare più che giustificata la domanda che si fa Andrè Ravier, insigne studioso del santo dottore: "Le edizioni continuano... dal 1608. Cosa c'è dunque in questo libro che affascina i nostri cuori e i nostri spiriti, pur in una società così diversa da quella del XVII secolo?".
Il segreto di questa piccola opera: condurre alla perfezione dell'amore con amore, camminando a passo d'uomo, nella concretezza, nella realtà quotidiana, con la logica stessa di un cammino.
Lo stile colloquiale mette il lettore a proprio agio, quasi stesse in ascolto di un suadente direttore spirituale che legge nelle pieghe più nascoste dell'anima e ne evoca i richiami dello Spirito. L'intuizione del maestro lo sollecita a uscire dalla solitudine, dal dubbio, e ad avviarsi con naturalezza, senza traumi, verso orizzonti soprannaturali.
Francesco di Sales, considerato il santo della dolcezza, nutriva e raccomandava una particolare venerazione per gli angeli, soprattutto gli angeli custodi. Nei suoi scritti, infatti, esorta spesso a invocarli in proprio aiuto: “Sarà di tuo vantaggio chiamare il tuo angelo custode”, “Chiama il tuo angelo custode ed i santi, perché ti aiutino”, “Chiama la santissima Vergine e il tuo angelo custode”. Seguiamo dunque il suo esempio e il suo invito, ricorrendo all’assistenza degli angeli per contrastare l’azione del maligno.
Note sull'autore
Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche affini di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane, sia cattoliche sia laiche. I suoi libri sono stati tradotti in polacco, tedesco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese. Don Stanzione è disponibile a tenere conferenze su temi di angelologia, mariologia e agiografia.
Nuova edizione di una classica biografia sul Santo di André Ravier, gesuita. "L'uomo che meglio ha riprodotto il Figlio di Dio vivente sulla terra". Così san Vincenzo de' Paoli testimoniava delle alte virtù di Francesco di Sales. Questa biografia presenta, in modo particolareggiato ed appassionato, un originale ritratto spirituale del Santo. Francesco di Sales è una persona che ha voluto, come Gesù Cristo sulla terra, amare Dio con tutto il suo cuore di uomo. E avendo sperimentato le esigenze e la dolcezza di questo dono, ha lavorato per introdurre il maggior numero possibile di anime in quella che egli stesso chiama "l'eterna libertà dell'amore". I tratti salienti della vita di Francesco: il suo cuore di uomo, sacerdote, vescovo, fondatore; la sua straordinaria capacità di guida spirituale nei confronti di chi si affidava a lui. Con un linguaggio semplice e appassionato, una biografi corredata da un ampio apparato iconografico sui luoghi e i tempi del Santo.
Il volume propone un percorso di conoscenza delle virtù teologali – fede, speranza, carità – attraverso gli scritti e la vita di san Francesco di Sales (1567-1622), vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa.
In un’epoca in cui le virtù «apparivano come ideali irraggiungibili», osserva nella Prefazione mons. Rouet, arcivescovo emerito di Poitiers, «egli ha saputo rivestirle (...) di dolcezza e di comprensione (...), di una verità ricca di umanità. (...) È proprio così che il messaggio di san Francesco di Sales rimane profondamente attuale».
Il santo savoiardo non si addentra in sottigliezze teologiche, ma mira all’essenziale: contemplare il cuore di Cristo, nel quale tutte le virtù si armonizzano perfettamente. Egli indica così la sorgente stessa dell’Amore, il luogo da cui ogni cristiano attinge la forza per vivere.
Viviamo in un mondo caratterizzato dall'egoismo e dall'indifferenza e siamo esposti a eventi improvvisi e dolorosi che possono colpirci come fulmini a ciel sereno, come la recente pandemia. In nostro aiuto viene Francesco di Sales, dottore della Chiesa e vescovo di Ginevra in un'epoca segnata da profonde crisi sociali e religiose: questo grande santo aveva sempre la parola giusta per ognuno e si poneva in ascolto costante dell'altro, che consolava, incoraggiava e rassicurava. Nessuno meglio di lui ha saputo rivelare il "Dio di ogni consolazione" attraverso gesti e parole di infinita delicatezza, incoraggiando e guidando gli uomini alla fonte della vera consolazione: l'amore per Gesù, offertosi al Padre sulla croce per la nostra salvezza.
Santo, mistico e maestro di vita spirituale, Francesco di Sales (1567-1622) - vescovo di Ginevra in anni di profondi contrasti tra cattolici e calvinisti - insiste sul ritorno al primato dell'amore, sulla dogmatica della testimonianza viva e sulla forza di un pensiero teologico basato sulla preghiera e in grado di condurre alla preghiera. Elaborando una teologia dell'amore egli tocca il centro del rapporto tra Dio e l'anima umana, il mistero che, in mancanza di un'espressione più adeguata, chiamiamo grazia, presenza di Dio al centro dell'esistenza. Nel 1661 viene dichiarato beato da papa Alessandro VII e nel 1685 santo. Nel 1887 Pio IX lo proclama dottore della Chiesa e nel 1922 Pio XI lo dichiara patrono dei giornalisti.
"Il testo si pone come risposta a una precisa domanda che si aggira negli ambienti della fede e dell'educazione: padri e madri in spirito e verità, è possibile oggi? Sì, siamo convinti che sia possibile e addirittura doveroso anche ai nostri giorni. Per arrivare a tanto, offriamo un piccolo aiuto con una guida alla lettura della "Filotea", il testo più famoso di san Francesco di Sales. Attraversiamo i suoi racconti, simboli e rappresentazioni, per giungere a far crescere la qualità della relazione educativa. E scopriremo che i primi a beneficiarne, in questo viaggio, sono proprio gli educatori. Divenendo sempre più fecondi spiritualmente nei confronti di coloro che sono loro affidati." (L'autore)
Il padre Giuseppe Tissot nacque ad Annecy (Savoia) il 1° settembre 1840 e fu ordinato sacerdote il 30 maggio 1863 entrando in quello stesso anno nella congregazione dei Missionari di San Francesco di Sales. Dotato di una straordinaria eloquenza e di un'altrettanta profonda spiritualità, percorse la Francia per predicare ritiri nei collegi, nelle parrocchie, nelle comunità religiose. Dal 1872 al 1880 si dedicò al rinnovamento spirituale della Savoia di cui fu uno dei principali artefici. Nel 1880 fu eletto superiore generale dei Missionari di San Francesco di Sales e superiore delle Figlie della Croce di Chavanod. Morì ad Annecy il 2 agosto 1894. "L'arte di utilizzare le proprie colpe, secondo san Francesco di Sales" pubblicato nel 1879 ha fatto un grande bene alle anime e può continuare a farlo nell'epoca di confusione spirituale che stiamo attraversando.
San Francesco di Sales (1567-1622), vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa, è noto per lo più come zelante predicatore, difensore della dottrina cattolica, fondatore dell’Ordine della Visitazione. Pochi, però, sono a conoscenza delle lotte che egli dovette sostenere contro il demonio e le avversità che gli si presentavano nell’esercizio del suo ministero.
A questo aspetto della figura di Francesco di Sales è dedicato il volume di padre Gilles Jeanguenin, che, attraverso testi tratti dalle opere del santo e vicende della sua vita, ne delinea un ritratto di grande esorcista, dotato di profondo e illuminato discernimento spirituale.
Diversi episodi di liberazione testimoniano la validità del metodo salesiano, tuttora attuale: per san Francesco, è nell’imitazione di Cristo, mite e umile di cuore, che viene sconfitto l’avversario. «Esperto» dell’animo umano e formatore delle coscienze, egli insegnava ai suoi figli spirituali l’arte di resistere al nemico e di sventarne le trappole conservando tuttavia la pace del cuore.
San Francesco di Sales è patrono degli scrittori e dei giornalisti.
punti forti
Prefazione di don Giancarlo Gramolazzo, presidente dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti.
Il volume mette in luce un aspetto poco noto di san Francesco di Sales, cioè quello di implacabile esorcista.
ricorrenze particolari
24 gennaio: festa di San Francesco di Sales. l 2010: anno giubilare del quarto centenario di fondazione dell’Ordine della Visitazione Santa Maria per opera di Francesco di Sales
e Giovanna di Chantal (6 giugno 1610).
destinatari
Chiunque desideri approfondire la figura di san Francesco. In particolare: operatori pastorali; sacerdoti esorcisti; ambito salesiano.
autore Gilles Jeanguenin, nato nel 1960 in Svizzera, laureatosi in teologia presso l’Università di Friburgo, è sacerdote della diocesi di AlbengaImperia, dove esercita ufficialmente il ministero di esorcista. Si è specializzato in demonologia e psicopatologia clinica, è membro dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti, oblato secolare dell’Ordine di San Benedetto, nonché membro affiliato all’Ordine della Visitazione. Collabora con l’ufficio liturgico diocesano per la formazione al diaconato permanente ed è autore di diversi libri in Italia e all’estero.Tra le sue opere più recenti in lingua italiana, Discernere: pensare e agire secondo Dio (2008), I Fioretti di san Francesco di Sales (2008), Gli angeli esistono! (20072), «Non è vero... ma ci credo!» (2007), Il diavolo esiste! (2005). Con Paoline ha pubblicato Preghiere per ogni circostanza (2009).
San Francesco di Sales ha percorso le difficoltà e le tensioni anche confessionali della sua epoca mettendo al centro la necessità di educare alla vita cristiana, in una sorta di "galateo del credente" che dovrebbe essere recuperato anche oggi. La sua figura è ancora oggi di grande attualità grazie alla sua attenzione al tema educativo.
Quello che avete tra le mani è un manuale di spiritualità che vuole umilmente aiutare gli uomini e le donne di oggi a trovare la loro felicità nell'incontro e nella conoscenza dell'amore di Cristo. Tramite la via tracciata da san Francesco di Paola e da san Francesco di Sales, quest'ultimo tra i più grandi devoti del santo paolano e patrono del Terz'Ordine dei Minimi, si giunge fino alla dimensione pedagogica indicata dal santo educatore dei giovani per eccellenza: san Giovanni Bosco. Un libro per chi desidera addentrarsi nel cuore della spiritualità minima e salesiana: una spiritualità che ricerca e nutre l'amicizia con Cristo.
Nel 2022 ricorre il 4° centenario della morte di S. Francesco di Sales, conosciuto come ‘il santo della dolcezza’. Il libro di P. Nuovo ci fa cogliere la ricchezza e la bellezza di questo santo, che risplende sia per la sua attività pastorale sia per il suo cammino spirituale che ha saputo vivere e comunicare alle persone che ha incontrato, offrendo a tutti la possibilità di vivere una vita segnata dalla conformità a Cristo. Francesco, vescovo di Ginevra, è stato un pastore zelante che pur lavorando per il ritorno alla Chiesa cattolica di tanti che erano passati alla riforma protestante, l’ha saputo fare ispirandosi alla misericordia e alla dolcezza. È stato, nel suo tempo, un punto di riferimento e un faro di luce che illuminava e spingeva tutti ad un rinnovamento personale di vita cristiana. Molto interessante per i vincenziani il suo rapporto con S. Vincenzo, il quale ricevette una grande impressione dall’incontro avuto con lui nel 1619, ammirazione ricambiata con stima e apprezzamento per le sue qualità morali e spirituali. E Vincenzo sarà per tanti anni una guida affidabile e sicura per le Suore della Visitazione, fondate dallo stesso S. Francesco di Sales.