Fin da bambina, Agnese sognava di fare la missionaria per potere aiutare le persone più povere del pianeta. Così, giovanissima, lasciò per sempre il suo Paese e la sua famiglia e partì per l'India, dove divenne suora con il nome di Madre Teresa. A Calcutta diede un tetto ai vagabondi, cibo agli affamati, affetto agli orfani, cure agli ammalati. E con il suo esempio insegnò a tutti che, con piccoli gesti e grande amore, chiunque può rendere il mondo un posto migliore. Agnese ha realizzato il suo sogno. E tu? Età di lettura: da 6 anni.
L'eredità spirituale di Madre Teresa è patrimonio universale e non può essere dimenticato: come ricorda papa Francesco, i suoi insegnamenti possono aiutare tutti, "a risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà". In queste pagine, attraverso le parole della Santa e quelle delle sorelle e degli altri testimoni della sua esperienza, tocchiamo con mano cosa significa vivere la misericordia nella concretezza della quotidianità, nell'umiltà delle piccole cose.
Nel volume il Prof. Giuseppe Noia racconta il particolare legame tra il Policlinico Gemelli e santa Madre Teresa da Calcutta, che in varie occasioni è andata a visitare i suoi reparti con una particolare predilezione per quello dedicato alla maternità. Lo sguardo di Madre Teresa si soffermava soprattutto sull'accoglienza della vita con una particolare attenzione verso le mamme in difficoltà. Il Policlinico Gemelli ha trovato un validissimo supporto alle attività svolte dalla sue suore nelle periferie di Roma e attraverso questa collaborazione è stato possibile dare una concreta risposta e un decisivo aiuto alle migliaia di ragazze madri che dal rifiuto della vita sono passate all'accoglienza.
Nuova edizione di una fortunata proposta di preghiera e di riflessione fondata sulla Parola di Dio e sugli scritti semplici, ma ricchi di sapienza e di santità di vita, che ci ha lasciato Santa Teresa di Calcutta. Per ogni stazione della Via Crucis vengono proposti il brano evangelico di riferimento, una breve meditazione di Madre Teresa e alcune intenzioni di preghiera.
Madre Teresa, la santa dei più poveri dei poveri di Calcutta, degli abbandonati e dei non amati di Oriente e Occidente è stata canonizzata il 4 settembre 2016 da papa Francesco. Per celebrare questo evento, AsiaNews ha organizzato un Simposio internazionale con la presenza di sr Mary Prema, l'attuale superiora generale delle Missionarie della Carità, p. Brian Kolodiejchuk, postulatore della causa della Madre, insieme a personalità da varie parti del mondo, che mostrano l'impatto della sua vita nella vita dei popoli, soprattutto la Cina e il mondo islamico. La sua personalità, il silenzio, l'adorazione dell'eucaristia, il perdono, il suo impegno per gli affamati e i non amati vengono qui testimoniati dalle persone che più le sono state accanto. La santità di Madre Teresa supera ogni confine: spinge i cristiani alla testimonianza ed è un suggerimento per tutti, credenti e atei, a vivere una rivoluzione dell'amore e della tenerezza nella società mondiale.
Questo libro ripercorre la vita di Madre Teresa, al secolo Agnes Gonxhe Bojaxhiu, soffermandosi sui passaggi salienti sia della vocazione sia dell'opera delle Missionarie e dei Missionari della Carità a cui ha dato vita, per ispirazione divina. Con stile giornalistico rivivono in queste pagine gli incontri, le rivelazioni private e gli aneddoti più significativi, attingendo anche dagli scritti della Santa le riflessioni e i pensieri più folgoranti. Dopo il racconto dei miracoli che hanno permesso il riconoscimento della santità di Madre Teresa, ne completano il ritratto le parole con cui Giovanni Paolo II e Papa Francesco hanno accompagnato rispettivamente le cerimonie di beatificazione e di canonizzazione.
Madre Teresa e Gandhi hanno incarnato i vertici di ciò che l'essere umano può raggiungere. I loro esempi hanno il potere di rischiararci la strada e di farci uscire da una impasse in cui la modernità è caduta, apparentemente senza via di uscita, mostrandoci come l'azione disinteressata e la condotta etica si realizzino a partire da presupposti e da una visione del mondo che - come afferma Panikkar - "è fondamentalmente incompatibile con quella attuale". Seguire il loro esempio è il salutare rischio a cui ci espone la vicinanza con culture diverse o lo studio di personaggi di confine che hanno vissuto in culture altre, proprio oggi che siamo di fronte a un impegno non rimandabile: quello di mettere in dialogo culture provenienti dai diversi angoli del mondo per far nascere un futuro più pacifico, più in sintonia con la natura e in armonia con le istanze profonde dell'essere umano. E il libro di Gloria Germani fa proprio questo, mette in luce il sentiero comune a Madre Teresa e a Gandhi, dall'intuizione che tutto è uno fino alla via per rimettere l'etica al centro della vita, contro l'abbaglio economico della modernità. Con una prefazione e uno scritto di Tiziano Terzani.
È bellissimo, attraverso gli occhi di Madre Teresa, imparare qualcosa sull'immenso mistero di Dio e dell'incontro con l'altro, soprattutto con chi è segnato dalla povertà. Nell'esperienza della prossimità, Madre Teresa consegna una testimonianza di fede degna di essere paradigma di riferimento ad ogni età. Offrire questa prospettiva nel percorso educativo dei piccoli è un dono che rende capaci di aprire il cuore al futuro facendo tesoro del dono della fede nella testimonianza dei santi. Età di lettura: da 6 anni.
Figura straordinaria del nostro tempo, con la sua fede incrollabile e il suo inesauribile amore per gli altri Madre Teresa ha cambiato la vita di milioni di persone. Ora che la sua santità è stata ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa, questo libro raccoglie i pensieri che hanno segnato il percorso umano e spirituale della "santa di Calcutta": le sue meditazioni - qui scandite per accompagnarci giorno per giorno nel corso dell'anno - diventano una guida preziosa per trovare risposte alle nostre domande sulla vita, la fede, la generosità, la sofferenza. Ad esse è accostato, per ogni giorno, un proposito che, guidato dalle parole della santa, ci aiuti a riflettere e a migliorare nella vita di tutti i giorni. Un'opera capace di toccare il cuore e aiutarci a riscoprire l'amore per noi stessi gli altri. I pensieri di Madre Teresa sono tratti dai seguenti volumi: "Dove c'è amore, c'è Dio" e "Non c'è amore più grande".
Madre Teresa ha dedicato la sua esistenza ai poveri e agli emarginati, con la volontà di rispondere non solo alle loro esigenze materiali, ma anche di tutelare la loro dignità, di placare la fame e la sete dell'anima insieme a quella del corpo. Calando gli insegnamenti evangelici nella concretezza del quotidiano, Madre Teresa ha portato il senso autentico della fede nella realtà di ogni giorno, e in queste pagine troviamo racchiusa la sua eccezionale eredità spirituale: attraverso le sue parole, quelle delle sorelle e degli altri testimoni della sua esperienza, possiamo ripercorrere i momenti decisivi della sua opera missionaria e toccare con mano cosa significa "tradurre l'amore in azione". I suoi gesti, i suoi discorsi e le sue preghiere diventano per noi una straordinaria testimonianza del miracolo dell'amore e ci aiutano, come ha ricordato Papa Francesco, a "risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà".
Per tutti era "la piccola matita di Dio". Per i cristiani un gigante della fede. Fu santa per acclamazione di popolo il giorno stesso della morte, quando per le strade di Calcutta schiere di indù, musulmani, buddisti e fedeli di ogni religione si inginocchiarono davanti ad altarini improvvisati, decorati con le sue foto, piangendo e pregando per lei. Oggi Madre Teresa è ufficialmente santa anche per la Chiesa cattolica, grazie al riconoscimento del secondo miracolo da parte di papa Francesco. La missionaria - che alla fine del Novecento divenne un'icona internazionale per le sue opere umanitarie in India ricevendo il Nobel per la pace - rilasciò per tutta la vita interviste e colloqui, discorsi e meditazioni pubbliche. Gli archivi dei suoi scritti sono stati inaccessibili per molto tempo, ma di recente è stata data l'autorizzazione alla pubblicazione - nel 2014 - di queste riflessioni spirituali che John Scally, docente del Trinity College e amico di Madre Teresa, raccolse in una serie di incontri personali avvenuti a Dublino nel 1993. Sono schegge di pensiero, folgoranti illuminazioni, sul grande mistero dell'Incarnazione di Dio e sul rapporto fra miseria e misericordia. Madre Teresa spiega come mettere in moto quella "speranza attiva" che non si lascia abbattere nelle situazioni più disperate, regalando uno spirito che non si indurisce, una mente che non si stanca, una mano che non smette di accarezzare. In questi inediti assoluti per l'Italia si resterà contagiati dalla forza di una donna, che non si arrese mai di fronte alla desolazione, alla sporcizia, alle carestie delle baraccopoli e che non si stancava di ripetere a tutti: «Allargate il vostro cuore, scoprirete che è infinito».
Attraverso pagine delicate, Renato Farina - che conobbe personalmente Madre Teresa - accompagna il lettore alla scoperta di una delle più affascinanti avventure umane e spirituali del secolo scorso. La storia di una piccola-grande donna, che divenne un'icona internazionale per le sue opere benefiche sulle strade dell'India e premio Nobel per la pace. Nel racconto di una vita - che ha il carattere della più accurata e completa ricerca storico-biografica - si resta avvinti in un caleidoscopio variopinto di fatti, aneddoti e miracoli, che non tralascia i colori più scuri. Madre Teresa, infatti, confessava apertamente il dubbio e l'aridità spirituale che tormentavano la sua esistenza: mai un momento di consolazione nella preghiera, mai una lacrima a sciogliere la durezza di quel "silenzio di Dio". Tutto nella biografia lascia pensare che una profonda oscurità accompagnò la suora missionaria fino alla morte, con una breve parentesi nel 1958, durante la quale poté scrivere: "Oggi la mia anima è ricolma di amore e di gioia indicibili". Se a partire da un certo momento non ne parlò quasi più continuando a sorridere a tutti - era perché aveva accettato di vivere sprofondata nella notte. Anzi, ne riconobbe la grazia: "Ho cominciato ad amare la mia oscurità, perché credo sia una parte, una piccolissima parte, della sofferenza in cui Gesù visse sulla terra".