"Potremmo essere in presenza di un tassello fondamentale in grado di corroborare la tesi sull'autenticità del Velo Sindonico, alla luce della particolare rivelazione in esso contenuta delle Sette Sante Stimmate di Nostro Signore; circostanza questa che, impossibile ad essere conosciuta da un falsario, non poteva che provenire dal vero, solo e Santo autore dell'immagine, ovvero Gesù Cristo Crocifisso..."
Da più di 2000 anni il Corpo martoriato e il Volto tumefatto dell'Uomo della Sindone commuovono e interrogano. Davanti al lenzuolo funebre vuoto Giovanni vide e credette. Da allora santi, papi, vescovi, intellettuali, pellegrini si sono accostati al Sacro Lino esprimendo la loro devozione con toccanti riflessioni e pensieri spirituali, che vengono commentati in questo volume da due noti esperti della Sindone, Emanuela Marinelli e Domenico Repice. Il volume contiene anche le insuperate meditazioni del vaticanista Orazio Petrosillo (1947-2007), profondo conoscitore e devoto del Sacro Lino.
Per molti cristiani, la Sindone è un’icona che raffigura la Passione di Cristo, il culmine del suo sacrificio d’amore per l’umanità. Le ferite visibili sul corpo dell’uomo della Sindone richiamano le sofferenze descritte nei Vangeli: la flagellazione, la coronazione di spine, la crocifissione, la trafittura del costato. In questo senso, la Sindone diventa un potente strumento di meditazione sulla Passione di Cristo, un invito a contemplare l’amore di Dio che si è fatto uomo e ha sofferto per noi. Tuttavia, la Sindone non è solo un’immagine di sofferenza ma si colloca al cuore del messaggio cristiano: la speranza nella Resurrezione. La Resurrezione di Cristo è la promessa che la morte non ha l’ultima parola, che la vita, alla fine, trionfa. San Paolo, nella Prima Lettera ai Corinzi, si chiede: «Dov’è, o morte, la tua vittoria?» (15,55). La Sindone, pur nel suo silenzio, in un mondo segnato dalla sofferenza, dalla malattia e dalla morte, sembra rispondere a questa domanda con un’eco di speranza.
Servendosi di prove scientifiche e tesi teologiche, il card. Angelo Comastri espone in modo chiaro e comprensivo la questione dell'autenticità della Sacra Sindone e il messaggio che la Passione di Cristo, impressa sul velo, trasmette ancora oggi a tutti i cristiani.
Sono stati condotti numerosi studi sulle monete bizantine, ma non ci sono ancora interpretazioni univoche sui dettagli delle figure lì rappresentate e in particolare su quelle relative a Gesù Cristo. Le informazioni ricavate dagli studi sulla Sacra Sindone, la più importante reliquia di Cristo nella Cristianità, hanno chiaramente portato ad alcune nuove interpretazioni. Questo è il primo libro al mondo che mette in relazione le diverse immagini di Cristo sulle monete bizantine con l’immagine di Gesù Cristo della Sacra Sindone, anche se l’effigie di Cristo è la più ricercata e collezionata dai numismatici. Il libro, che dovrebbe essere comprensibile a tutti, dimostra la forte influenza che la Sindone ha avuto nel periodo bizantino fino alla caduta di Costantinopoli nel 1204 d.C. e oltre. I numerosi collezionisti saranno quindi interessati ad avere non solo un’analisi numismatica di tutte le monete altomedievali di Cristo raggruppate in un unico libro, ma anche un’analisi storico-religiosa delle stesse.
Giulio Fantiè professore associato di misure meccaniche e termiche presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Padova, Italia. Dal 1997, ha rivolto il suo interesse alla S. Sindone, con particolare riferimento all'immagine corporea ancora scientificamente inspiegabile impressa su di essa. Il Prof. Fanti è stato responsabile di un progetto di ricerca universitario riguardante la più importante Reliquia della Cristianità ed ha diretto per oltre 20 anni lo Shroud Science Group, composto da circa un centinaio di studiosi. Ha pubblicato oltre 200 articoli scientifici su riviste internazionali ed è autore di 12 libri e di oltre 100 articoli scientifici sulla S. Sindone.
La Sindone di Torino rappresenta da secoli un enigma storico, scientifico e spirituale. È un semplice lenzuolo funerario o una straordinaria reliquia che testimonia la passione di Cristo? In questo volume, Pierluigi Baima Bollone, medico legale e uno dei massimi esperti mondiali della Sindone, collega in maniera originale l'analisi accurata e rigorosa della figura storica di Gesù (alla luce delle più recenti scoperte scientifiche e archeologiche) e la sua corrispondenza con il Lenzuolo di Torino. Attraverso un esame meticoloso delle fonti documentali, delle pratiche funerarie giudaiche e delle trascorse indagini condotte sul Sacro Telo, l'autore propone una riflessione profonda su ciò che la Sindone può rivelarci oggi. La sua narrazione intreccia scienza, storia e fede, portando il lettore a interrogarsi sul mistero della risurrezione e sul valore del lenzuolo della sepoltura di Cristo nel contesto della cristianità e giungendo a proporre una ipotesi sconvolgente, ossia che «il miracolo della risurrezione potrebbe essere avvenuto all'interno della Sindone che ora è conservata a Torino».
La Sindone di Torino è un enigma che attraversa i secoli, sospeso tra devozione religiosa e indagine scientifica. È un crocevia in cui fede e ragione si incontrano, si confrontano e, talvolta, si sfidano. Domenico Spreafico ci guida in un viaggio tra i molteplici interrogativi e le sorprendenti scoperte legate al Sacro Telo, offrendo una prospettiva in cui la ricerca e il dubbio non sono in contrasto con la spiritualità, ma anzi ne diventano parte integrante. Con un linguaggio chiaro e appassionato, l'autore intreccia dati storici, analisi scientifiche e riflessioni personali, conducendo il lettore a una comprensione più profonda di questo straordinario oggetto.
Il libro propone una ricerca originale sulla Sindone di Torino e sul Volto Santo di Manoppello. In queste due fondamentali reliquie della tradizione cristiana le autrici ravvisano moltissimi segni, riconducibili ai movimenti compiuti da Gesù subito dopo la risurrezione. Il raffronto con immagini, documenti e icone sparsi per l’Europa mostra sorprendenti analogie, che il libro illustra con l’ausilio di immagini a colori.
I brevi capitoli, di agile lettura, guidano il lettore in un percorso avvincente, alla scoperta di una Verità profonda.
Biografia degli autori
PIERA ARGELÀ BIDER è stata insegnante di Scuola Primaria e formatrice di adolescenti. Iconografa feconda – avendo «scritto» centinaia di icone secondo l’originale tecnica bizantina, ora sparse nei cinque continenti – ha dedicato gli ultimi vent’anni a ricerche sulla Sacra Sindone e sul Volto Santo di Manoppello. Gli esiti dei suoi studi si possono trovare al sito www.lasacrasindone.it, ricco di approfondimenti inediti.
MARIA GRAZIA ELLERO MINELLI, per molti anni insegnante di religione cattolica, da sempre condivide con Piera l’interesse e la passione per la ricerca religiosa.
Il presente volume tratta della Sindone nel suo cammino attraverso diversi paesi e città nel corso di venti secoli. Mediante la presentazione di questo itinerario ininterrotto l'autore ha cercato di mostrare anche che la Sindone di Torino è la stessa che fu venerata secoli prima a Costantinopoli o a Edessa, e che proveniva da Gerusalemme. Questa fu la decisa ipotesi sostenuta da Ian Wilson, seguita oggi dalla maggior parte dei sindonologi. A stesura compiuta del libro, l'autore confessa che personalmente si è riconfermato nella convinzione dell'autenticità della Sindone di Torino, l'insigne reliquia venerata da secoli nei luoghi che si descrivono nel libro. I lettori, se seguiranno con attenzione e interesse queste pagine, certamente arriveranno alla stessa conclusione.
"Cinque anni fa, nel 2010, fui colpito dall'impegno con il quale le autorità ecclesiastiche cattoliche avevano organizzato pellegrinaggi di massa a Torino per mostrare la Sindone. Mi ero accorto ben presto dell'imponente propaganda e organizzazione capillare per questo evento. Nella buca delle lettere, infatti, avevo trovato un invito (rivolto a tutti gli abitanti del quartiere) a un pellegrinaggio organizzato da una parrocchia cattolica del centro storico di Bologna in cui vivo..."
La Sindone di Torino, il famoso lenzuolo di lino che secondo la tradizione ha avvolto il corpo flagellato di Gesù Cristo, rimane un affascinante mistero. Nonostante molti credano che si tratti di un clamoroso falso medievale, resta un oggetto misterioso e pieno di significato che affascina gli uomini di ogni tempo e si presta al confronto con la scienza in tutte le sue branche. Questo libro è un'indagine sui più recenti e importanti risultati della ricerca sulla Sindone: la nuova datazione di un campione del Santo Lenzuolo, ottenuta attraverso l'uso dei raggi X, ha mostrato che dovrebbe avere 2.000 anni e ha anche indicato una possibile nuova ipotesi per ricostruirne la storia nascosta prima del suo arrivo in Europa.