Descrizione dell'opera
San Paolo è un grande esempio di vita e di fede anche per i ragazzi di oggi. Il teatro, autentico strumento di crescita personale, è un modo accattivante e coinvolgente per presentare loro la vita e le lettere dell’Apostolo delle Genti, seguendo l’invito del papa per l’anno paolino (28 giugno 2008 - 29 giugno 2009).
La trama del copione è semplice ma originale: quattro “postini” recapitano alle comunità cristiane le preziose lettere di Paolo; attraverso vari luoghi e incontri, i protagonisti scopriranno che in esse sono contenute le risposte a problematiche di allora e di sempre.
Presentati all’interno di una cornice storica, le situazioni e i temi affrontati dal testo appartengono al vissuto quotidiano dei ragazzi, i quali possono così essere coinvolti attivamente.
Il copione può essere utilizzato nelle scuole, nelle parrocchie, negli oratori. Oltre al testo di scena, propone un’introduzione sulla valenza educativa del lavoro teatrale con i ragazzi; offre inoltre indicazioni pratiche per la realizzazione dello spettacolo e alcuni consigli tecnici per adattare il lavoro a situazioni differenti. Anche la grafica è particolarmente curata, per favorire la leggibilità e la fruibilità del fascicolo da parte degli attori e dei collaboratori. Gli spazi ai margini di ogni pagina e gli appositi box al termine delle scene permettono di appuntare note di scena o indicazioni di regia.
Il fascicolo inaugura la serie “Facciamo teatro”, tesa a valorizzare le potenzialità educative del teatro come mezzo di formazione umana e cristiana.
Sommario
Introduzione. Il binomio: giovani e teatro. La storia. I personaggi. Alcuni consigli tecnici. Prologo: la strada. Scena 1: Saulo. Scena 2: I tessalonicesi. Scena 3: Giovanni l’apostolo. Scena 4: La locandiera. Scena 5: Titico. Scena 6: Il mandato.
Note sugli autori
Ives Coassolo (Pinerolo - TO 1976), laureato in Scienze dell’Educazione, ha insegnato religione cattolica e attualmente è seminarista per la diocesi di Pinerolo. Regista teatrale, nel 2002 fonda con un gruppo di amici l’associazione teatrale Mellon, per la quale ha diretto Il Signore degli Anelli visto da Tolkien.
Roberta Roccia (Pinerolo - TO 1981), laureata in Teatro e arti della scena, collabora con alcune compagnie torinesi di teatro per ragazzi. Si è specializzata nel lavoro con i giovani proponendo laboratori teatrali nelle scuole, nei centri estivi e presso una comunità di disabili. Da anni collabora con il Centro di Pastorale Giovanile della diocesi di Pinerolo.
Insieme, i due autori hanno scritto e diretto lo spettacolo Una Speranza per la città (2006).
Il libro presenta i testi di cinque lavori teatrali nati in una esperienza oratoriana. Lo scopo del sussidio è dimostrare come il teatro sia, in modo efficace, un fattore di forte impatto comunicativo, di aggregazione e di visibilità sia a livello civile che religioso. Anche il teatro, come i ritiri, i campi scuola, gli incontri di animazione... è un modo efficace per trasmettere la fede in Gesù e farne occasione di cultura, spettacolo, partecipazione.
Virus di pace per scoprire che la pace è contagiosa con il piccolo contributo di ognuno. Si tratta di 4 incontri per ragazzi delle scuole elementari e superiori: 1. Cos'è la guerra; 2. La guerra è diversa dal conflitto; 3. La relazione genera la pace: la pace può nascere solo dalla relazione; 4. Cosa possiamo fare noi per la pace. Disegniamo la pace, un percorso che ha al centro la conoscenza di culture diverse dalla nostra (2 incontri per i bambini della scuola elementare: 1. La valigia dello straniero; 2. Un disegno di pace). Una breve bibliografia per l'educatore conclude il testo.
Il sussidio contiene schede per l'animazione delle domeniche "sensazionali" da organizzare durante l'anno. Età di lettura: da 6 anni.
Per impegnare i bambini in attivita espressive coinvolgenti e utili per la loro crescita.
È possibile che un gruppo viaggi in corriera, magari per molte ore, senza stancarsi o annoiarsi o magari avvertire un senso di frustrazione come per un tempo morto? Marco Legumi ha raccolto in questo manuale una serie di attività e giochi adatti a tutte le fasce di età per riempire creativamente il tempo del viaggio. Capi comitive di circoli sociali, club sportivi, gruppi scout e parrocchiali, responsabili di gite, di viaggi organizzati, insegnati e animatori possono trovare in queste pagine una miniera di idee e di stimoli.
I racconti sono nati dal contatto quotidiano con i bambini, dalla loro indole, comportamento, aspirazioni, difetti, situazioni di gruppo. E incoraggiano gli educatori a inventare e raccontare altre storie "personalizzate".
Il teatro è un gioco con un alto valore formativo, un pretesto per comunicare, esprimere, conoscere gli altri e se stessi, maturare il proprio rapporto col mondo. Il volume raccoglie materiale articolato per elaborare piani di lavoro adeguati a diversi tipi di necessità, programmare percorsi personalizzati, con esercizi adatti alle diverse fasce di età della scuola dell'obbligo. Il libro fornisce agli insegnanti strumenti per lavorare in classe e un inquadramento teorico per capire il valore formativo del teatro, risolvere problemi di comunicazione con e fra gli studenti, favorire l'apprendimento e sviluppare creatività e senso critico. Questa edizione è aggiornata con nuovi esercizi, piani di lavoro e con un laboratorio di educazione teatrale.
I risultati dell’evangelizzazione non si misurano certo in termini di “obiettivi” e “progetti”, tuttavia se le parrocchie, i gruppi di volontariato o di catechesi, i movimenti ecclesiali imparassero un poco dalle teorie aziendali delle risorse umane potrebbero certamente ottenerne grandi benefici. Al di là dei fini specifici, tutte queste esperienze presentano infatti una caratteristica comune: sono formate da persone che si incontrano, si riuniscono, crescono insieme, condividono un pezzo del cammino della vita. La gestione della leadership e delle dinamiche di gruppo diviene quindi fondamentale per creare un tessuto di relazioni serene e stimolanti. Spesso, osservando il fenomeno dei gruppi, sorgono non pochi interrogativi sulle dinamiche interne ed esterne ad essi, a cominciare dalla figura dell’animatore che talora si riduce a manovratore di consensi, controllore di pensieri e sentimenti altrui.
Gli autori mettono in guardia da questo e da molti altri rischi e propongono il servizio del responsabile di gruppo come un’arte che ha regole scritte e non scritte. Lungi dall’essere colui che ha sempre la risposta a ogni problema il leader deve mirare a essere una guida sufficientemente autorevole per dare direzione al progetto comune e allo stesso tempo sufficientemente amorevole per accogliere le risorse, i bisogni e le differenze delle persone, valorizzandole come preziosi contributi necessari per costruire una vera fraternità. Per orientarsi in questa direzione il servizio dell’autorità necessita oggi più che mai di un costante supporto formativo: il volume apporta un contributo di sostanza in questa direzione.
Sommario
Presentazione (P. Bustaffa, direttore del SIR della CEI). I. Teoria e pratica. 1. Dinamiche di gruppo e organizzazione. 2. Per una leadership autorevole e amorevole nei gruppi. 3. In principio era la comunicazione.
4. L’animatore come mediatore di risorse nel gruppo. II. Pratica e teoria. 1. La comunità: una bella esperienza a patto che... 2. Fare il leader, essere il leader. 3. «Tutto è comunicazione» e dinamica di gruppo. 4. La comunità: costruzione, tensione e benessere. Conclusione: guida breve per il team di successo. Bibliografia.
Note sugli autori
Giuseppe Crea, missionario comboniano, psicologo e psicoterapeuta, è docente invitato presso la Pontificia Università Salesiana (cattedra di psicologia e di tecniche dei test), nonché presso l’Istituto di teologia della vita consacrata Claretianum (psicologia transculturale). Lavora nel campo della formazione permanente, interessandosi particolarmente del problema delle dinamiche di gruppo nelle comunità religiose. Missionario in Uganda e nella Repubblica Democratica del Congo, ha pubblicato I conflitti interpersonali nelle comunità e nei gruppi, EDB, Bologna 22002, uno studio sul burnout negli operatori pastorali e sui conflitti nei gruppi comunitari.
Fabrizio Mastrofini vive e lavora a Roma, dove segue le attività della Chiesa italiana e della Santa Sede. Si occupa delle attività dei movimenti, dei gruppi giovanili e delle congregazioni religiose. Ha pubblicato Giovani oggi. Una generazione tra utopia e disincanto, Roma 1984; Pace: quale futuro?, Roma 1986; Rapporto sulla Chiesa. Il vento del Sud, Bologna 1986; collabora con diversi giornali e riviste.
Un sussidio multimediale funzionale e pronto all'uso per l'educazione e l'animazione, soprattutto nell'ambito di campi estivi e dell'estate ragazzi.