Il santuario di San Gabriele dell'Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, è tra i più conosciuti in Italia e in Europa. Una recente classifica lo colloca tra i quindici santuari più frequentati del mondo. Due milioni di pellegrini vi arrivano ogni anno per pregare sulla tomba del giovane studente passionista cui è dedicato. Questo libretto illustrato ne racconta la storia e ne descrive gli aspetti artistici.
Negli ultimi decenni, con la ripresa dei pellegrinaggi compostellani, sono riemerse sul mercato del libro molte opere di genere "odeporico", essendosi il pellegrinaggio a Santiago trasformato in un fenomeno di massa.
I testi riguardanti Santiago e il Camino ormai formano una vastissima bibliografia. Accanto agli aspetti positivi di tale espansione, va registrato lo scadere del pellegrinaggio ad un’escursione di "trekking".
La Confraternita di San Jacopo di Compostella in Perugia si è fatta, invece, carico di inoltrarsi dentro l'anima, ponendosi le domande che ogni pellegrino di ritorno si fa: "Che cosa mi è successo lì? Perché quell’esperienza sembra non terminare mai, anche se tornati a casa? Che cosa è avvenuto sulla strada?".
Lungo un itinerario che si snoda ormai da alcuni anni, alcuni pellegrini di ritorno si sono ritrovati (in Liguria) per cercare di dare un nome e un volto al Mistero che li aveva spinti a partire per il Camino, e che li aveva accompagnati e quindi incontrati in un avvenimento rivelatosi gravido di vita.
È questo l’interesse specifico del libro, la cui lettura consente di partecipare ad un itinerario che approda alla conferma che realmente Dio esiste, e tiene in mano la vita degli uomini, conducendoli ad un fine buono. Il sudore, la polvere, i problemi, gli affetti, le preoccupazioni, i desideri, trovano sulla via di Santiago la loro trasfigurazione e anche il loro vero senso.
A cura di Paolo Asolan e Davide Gandini (Confraternita di San Jacopo di Compostella)
Scritti di Paolo Caucci von Saucken, Davide Gandini, don Paolo Asolan, Vittorio Lanteri Laura, don Paolo Giulietti, Luciano Manicardi della Comunità di Bose, suor Nadiamaria Zambetti, frère John di Taizé
«Arrivare a Santiago non significa giungere alla fine del cammino, vuol dire iniziarne uno nuovo ancor più in interiore animae, che ha come meta la contemplazione di Dio prefigurata nel Portico della Gloria: finisterrae così non è altro che l'initium coeli».
Paolo Caucci von Saucken
Un itinerario che conduce alla Pasqua come graduale partecipazione al mistero della redenzione. Un aiuto per guidare quotidianamente il fedele attraverso la Parola di Dio offerta dalla liturgia ambrosiana, raccogliendo motivi di preghiera dalle orazioni e dagli antifonari.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 6/2007, novembre -dicembre 2007.
Dopo un introduzione sul senso del vegliare nella notte di Pasqua, sono qui raccolti tutti i testi (preghiere e letture) della Veglia pasquale. Brevi monizioni spiegano, senza appesantire il ritmo della celebrazione, i riti e i simboli. Tutte le letture sono introdotte da essenziali presentazioni che aiutano a coglierne i temi fondamentali.
Destinatari
Comunità parrocchiali, gruppi di preghiera, singoli fedeli.
Autore
ALBERTO VELA, biblista e liturgista, licenziato in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha studiato liturgia presso l’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina di Padova.
Sant’Antonio è figura incommensurabile del francescanesimo, che ha acceso un perpetuo motore di spiritualità umile e semplice, una fonte inesauribile per tutti coloro che soffrono di sete spirituale. Da questo è nata l’esigenza di offrire un «Cammino di sant’Antonio», ripercorrendo la strada dell’ultimo viaggio del Santo, quando, sentendo vicina l’ora del passaggio da questa vita terrena a quella eterna, volle essere trasportato nel suo convento a Padova. Apparentemente lo scopo è quello di raggiungere la città; in verità il pellegrino compie un percorso “dentro se stesso”, per congiungersi al divino che è dentro di lui. È un cammino legato alla particolare devozione che sempre ha riscontrato il Santo di Padova e che, rivissuto in tal senso, darà nuovo slancio alla ricerca interiore rinverdendo l’essenzialità e la radicalità del messaggio di Antonio.
Destinatari
Devoti di sant’Antonio e pellegrini.
Autore
P. OLIVIERO SVANERA, il curatore dell’opera, è il guardiano dei Santuari antoniani di Camposampiero, luogo di partenza del «cammino»; altri contributi sono di p. GIANNI CAPPELLETTO, ministro provinciale, di p. ALBERTO TORTELLI e di altri autori e studiosi in vari modi e per diverso titolo vicini alla spiritualità antoniana.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica n. 4/ luglio-agosto 2008.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 06/novembre - dicembre 2008.
Rivista bimestrale n. 05/2008.
Questa pratica e illustrata guida al Santuario di Fatima rievoca anzitutto i fatti riguardanti le apparizioni della Vergine nel 1917 e la loro giusta lettura entro il contesto storico-culturale. Espone quindi il "messaggio" di Fatima e in particolare i Segreti e la loro interpretazione ecclesiale data dalla Congregazione della Fede. Seguono le celebrazioni e le devozioni proprie di un santuario mariano: Via Crucis, Messe, Rosario, preghiere, canti...
IL LIBRO
Per secoli pellegrini provenienti da tutta Europa hanno attraversato i Pirenei per affrontare gli oltre ottocento chilometri di strada che conducono a Santiago de Compostela. E anche oggi, in un’epoca materialista e secolarizzata come la nostra, la tomba dell’apostolo continua ad attrarre milioni di fedeli (insieme a curiosi, turisti, sportivi ecc.).
Quale storia si nasconde dietro un fenomeno così imponente? Chi era Giacomo, figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni? Qual era la sua funzione tra i Dodici scelti da Gesù? Perché le sue spoglie sono state seppellite in una remota località della Galizia? Padre Georges Berson aiuta il lettore a prendere confidenza con la figura di questo martire della cristianità, attraverso le Sacre Scritture e le informazioni che storici e archeologi hanno raccolto intorno alla vicenda della sua tomba e al sito di Compostela.
La via che porta a Santiago è però soprattutto un percorso spirituale e, anche se ogni pellegrinaggio è individuale, i modi e le condizioni in cui si affronta il Camino non sono indifferenti. Padre Berson attinge alla sua lunga esperienza di jacquet, evocando fatti e persone, piccoli miracoli e grandi testimonianze di fede, per inquadrare questo «itinerario» nella sua giusta dimensione, farci riflettere sul suo senso più profondo e invitarci a compiere con le nostre gambe e la nostra anima un viaggio al termine del quale non saremo più gli stessi.
L'AUTORE
Padre Georges Berson è stato ordinato sacerdote dopo una carriera nell’industria spaziale. Accompagna regolarmente gruppi di fedeli a Compostela.