Questo sussidio, attraverso riflessioni, poesie, immagini e meditazioni, intende presentare i "Novissimi", cioè le "realtà ultime", ed aiutare a riflettere su alcune domande che ciascun credente si pone. A chiusura del volume viene riportato quanto scritto da sant'Agostino e che risuona come risposta alla domanda del titolo: «Riposeremo e vedremo; vedremo e ameremo; ameremo e loderemo, nella fine che non avrà fine».
Nelle scene finali del film Indiana Jones e l’ultima crociata, il protagonista, per raggiungere la custodia del Santo Graal, dovette superare un precipizio attraversando un ponte di pietra reso invisibile dai costruttori mediante un’illusione ottica. Prima di vedere il solido passaggio sul baratro, dovette credere che davanti a lui ci fosse qualcosa che lo potesse sostenere sul vuoto. Di fronte alla scelta tra l’apparente certezza di morte e una misteriosa possibilità di vita, l’avventuroso archeologo accettò la ragionevolezza del rischio e fece il primo passo sull’abisso. Con sorpresa, si sentì sorretto dal ponte che solo il limite della sua vista gli impediva di vedere. Il passaggio tra le due sponde esiste, ma l’unica via possibile appare folle e mortale. Solo accettando il “rischio bello” dell’invisibile, il protagonista può camminare sul ponte che è visibile solo quando è attraversato. Forse questo libro deve qualcosa anche a Indiana Jones: la ragione, osando credere, vede con i suoi occhi cose che gli occhi, da soli, non avrebbero mai potuto vedere.
Nelle società occidentali l’educazione è la più drammatica delle urgenze. All’interno di una visione dell’uomo, nella quale la ragione umana è vista come mero strumento per costruire e fabbricare realtà materiali, l’atto educativo è semplicemente impossibile. Educare significa infatti non solo insegnare «come fare», ma anche insegnare a vedere l’invisibile, a realizzare ciò che è solo potenziale: a «diventare ciò che siamo». Significa soprattutto trasmettere una verità portando la propria esperienza vissuta – che è invisibile – e sollecitando l’adesione libera e fiduciosa del discepolo, o del figlio, a credere a quell’ invisibile che, presto, vedrà.
La catechesi tradizionale è in grave crisi. La responsabilità viene attribuita ai bambini e ai ragazzi, televisionati, non seguiti dalle famiglie, dispersi in mille impegni. E se la colpa non fosse tutta dei ragazzi?
L'intento degli autori è quello di riflettere e confrontarsi su come Internet e i nuovi media stanno cambiando la società, in particolare come sta cambiando la vita dei nostri ragazzi. Nei vari interventi si parla di come gli adulti possono riappropriarsi del ruolo di guida attenta nella relazione educativa, consapevoli che l'utilizzo della rete non è scontato; di cosa vuol dire perciò educare ai media, di cos'è la cittadinanza digitale, di come tutelare i nostri dati personali nella rete, di quali sono le nuove frontiere della comunicazione...
Mirko, un personaggio di fantasia dell'Autore, ha 12 anni e molto da raccontarci attraverso il suo diario. Pagina dopo pagina semina tra le righe profonde riflessioni sulle vicende che si trova a vivere.
Descrizione dell'opera
Lo spazio, il tempo, il cibo sono elementi del nostro esistere e del nostro vivere quotidiano. Dopo i volumi dedicati alla presenza di Gesù nei luoghi della casa (Si seppe che Gesù era in casa, 2008, e Sono con voi tutti i giorni, 2009), gli autori propongono un percorso di riflessione e catechesi sul cibo, a partire dai cibi fondamentali presenti nella Bibbia: vino, olio, pane, sale, latte, miele, lievito.
Gli alimenti sono 'magici', come la cucina: che cosa, più di un piatto, riesce a evocare un particolare momento della nostra vita?. Il mangiare comprende inoltre un arcobaleno di significati: quanto mangiare, dove consumare, il modo di alimentarsi, l'esercizio della convivialità sono aspetti che racchiudono i molti significati del cibo.
Cucinare e consumare un cibo sono anche azioni che fanno pienamente luce sulla dimensione religiosa dell'uomo, educano ad aprirsi a Dio. Per di più quando l'uomo balbetta qualcosa sulla vita ultraterrena si rifugia facilmente nel tema dell'alimentazione (banchetto, mensa...).
Le pagine del volume aiutano a pensare al cibo come elemento capace di fare nuova la vita e la storia.
Il sussidio è pensato per incontri con genitori, educatori, giovani coppie e gruppi famiglie, ma si presta facilmente anche alla lettura e alla meditazione personale e/o di coppia.
Sommario
Introduzione. 1. Il vino. Cultura di un popolo. 2. L'olio. Sapienza degli uomini. 3. Il pane. Simbolo di vita. 4. Il sale. Sapore dell'esistenza. 5. Il latte. Sorgente di forza. 6. il miele. Fonte di piacere. 7. Il lievito. Forza viva. Celebrazione.
Note sugli autori
Giancarla Barbon, religiosa delle Suore Maestre di santa Dorotea, è membro della consulta dell'Ufficio catechistico nazionale e direttrice della rivista Evangelizzare,ha pubblicato Nuovi processi formativi nella catechesi (EDB, Bologna 2003).
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, è catecheta e responsabile della rivista Evangelizzare. Insegna catechetica presso l'Università Pontificia Salesiana. Fra le sue pubblicazioni presso le EDB: Il catechista incontra la Bibbia (31996), Formare alla fede adulta (EDB, Bologna 1996) e Formare i formatori dei catechisti (EDB, Bologna 2002).
Insieme, per le EDB, i due autori hanno pubblicato: «Io ho scelto voi» (1994), Cammino per la formazione dei catechisti (52000), Annunciare a partire dal cuore (22002), Si seppe che Gesù era in casa (2008), Sono con voi tutti i giorni (2009) e, con S. Antonetti, Perdono in dono (2003), Pane e vino (2004), P come Spirito (2005) e Prima e Poi (2006).
Un mazzetto di pagine per te che non vuoi pasticciare la vita. Pagine di razza, non brodino di dado. Pagine sprint. Pagine strozza noia! Pagine che funzionano. Un solo difetto: finiscono troppo presto. Okay, ci stai? Leggi e smetti di farti insaponare dalla mamma. Parti ‘piccolo’ e finisci ‘grande’ (non ‘grosso’). Pronto a risplendere. Avvisi: - opuscolo da non leggere sotto l’ombrellone. - Sconsigliato a chi è debole di cuore.
Forza originaria che attraversa il nostro essere, l’affettività anima dalle radici tutte le nostre azioni e i nostri pensieri, caratterizzando con emozioni e sentimenti l’esperienza personale. Questo libro è un sussidio per la formazione al sano sviluppo della propria affettività, basato sulla comprensione di aspetti di base del vissuto personale, con l’apporto della luce che la fede cristiana proietta sull’esperienza. Articolato in due parti, illustra, tra l’altro, alcuni aspetti dell’amore di Dio, le fondamentali relazioni della persona, le fasi dell’evoluzione affettiva, il processo di trasformazione del cuore, l’aiuto fornito da risorse umane e spirituali, il significato dell’Eucaristia quale fonte e culmine dell’amore.
Questa pubblicazione è un invito rivolto anzitutto ai preti a riflettere sul loro rapporto con la Sacra Scrittura. Come si coglie nell'essenzialità e brevità dei qualificati interventi che compongono il volume, il rapporto del prete con la Bibbia è vario, ha molte sfaccettature e sollecita un arricchimento crescente sia sul versante della spiritualità e della preghiera, sia su quello del servizio pastorale. Le sollecitazioni che emergono nella trattazione "a più voci" vanno nella direzione della conoscenza e dello studio del testo biblico, sia in vista di una comprensione più ricca dello stesso ministero, sia nella direzione della pratica della lectio divina, della ricerca di una ispirazione pastorale e di un sostegno nei confronti di specifici impegni e responsabilità pastorali.
Il volume è un prezioso contributo pedagogico di idee e di esperienze per fare dell’educazione un’arte dell’intelligenza e del cuore, nella relazione e nella speranza. Nel tempo dell’«emergenza educativa», girasoli e aquiloni sono icone sintetiche di identificazione e di speranza per tutti. L’adulto e l’adolescente siano come girasoli: fiori di terra sempre orientati verso la luce dei valori; ma anche liberi aquiloni: capaci di intraprendere traiettorie «altre» e «ulteriori». Per questa società e, al contempo, oltre i suoi sentieri (dall’Introduzione).
Questo lavoro risponde al desiderio di rilevare le note caratteristiche della comunicazione di Gesù e di trasmetterle ad altri, con l'obiettivo di aiutare la nostra capacità comunicativa a modellarsi su quella di Gesù.
Oltre all'analisi dei colloqui "a tu per tu" del Signore con alcuni apostoli e con personaggi incontrati in situazioni particolarmente significative, trovano spazio in queste pagine principi, regole e tecniche psicoterapeutiche e vari approfondimenti alla luce della teoria della comunicazione e, in particolare, degli approcci relazionali/terapeutici ispirati la'"analisi transazionale.