La Sacra Scrittura, cioè gli scritti dell'Antico e del Nuovo Testamento, si fonda sulla Parola di Dio, sono cioè ispirati, hanno Dio per autore, il quale si è servito di uomini da lui scelti per la loro stesura. A causa della loro ispirazione divina, i libri biblici comunicano la verità. La Pontificia Commissione Biblica si è sforzata di indagare in questo documento sul rapporto che esiste tra ispirazione e verità e di verificare in quale modo gli stessi scritti biblici trattano questi concetti. Esso non costituisce una dichiarazione ufficiale del magistero della Chiesa sull'argomento ma vuole soltanto riportare i risultati di un attento studio esegetico dei testi biblici circa la loro provenienza da Dio e la loro verità. Le conclusioni vengono offerte alle altre discipline teologiche per essere completate e approfondite secondo i propri punti di vista.
L'attuale crisi, che investe non solo la nazione italiana ma anche l'Europa e tutti i continenti, non risparmia neppure il mondo cattolico. La presenza dei cattolici nel nostro mondo globalizzato va ripensata e rifondata nell'ottica di una cittadinanza attiva che sia in grado di riappropriarsi di una democrazia inclusiva, volta a progettare con creatività nuove modalità di partecipazione, per la costruzione della civiltà dell'amore. Dall'Esortazione Apostolica "Evangelii Gaudium" di papa Francesco, mons. Mario Toso coglie importanti suggestioni che sollecitano i credenti a sviluppare una nuova evangelizzazione del sociale in cui, in intima comunione con Cristo, divengano profeti di novità di vita, per trasfigurare, nell'ancoraggio al bene comune, le relazioni e le istituzioni, le culture e le società.
Una riflessione metodica e un costante riferimento al Magistero della Chiesa riguardo a tematiche sempre più imprescindibili per i cristiani e per l'umanità intera. Un volume di interesse, per valore intrinseco e storico, che si rivolge non solo a medici e operatori sanitari, ma pure a chiunque si rifiuti di rimanere estraneo a qualsiasi questione in merito al bene primario della vita di ogni persona.
Con l'esortazione "Evangelii Gaudium", papa Francesco espone il suo programma pastorale e chiede a tutti i singoli cristiani e alle Chiese locali, un... ri-centramento della vita cristiana attorno alla gioia del Vangelo e a tutte le sue implicanze. Il presente volume raccoglie gli interventi - alla Giornata di Studio proposta (marzo 2014) dalla Facoltà Teologica di Sicilia - di noti teologi, pastoralisti e catechesi che, pur nella diversità di linguaggi e stili, permettono un originale accesso alla comprensione e ricchezza dell'Esortazione di Francesco. L'esortazione "Evangelii Gaudium", con i suoi cinque capitoli, suddivisi in 288 numeri, è un punto di non ritorno per la Chiesa del XXI secolo, perché con un linguaggio che supera tutte le barriere culturali, permette di accedere alla dinamica ricchezza della fede della Chiesa e provoca il lettore ad un'audace adesione per riscoprire la gioia di vivere, lasciarsi incontrare da Lui e cercarlo ogni giorno senza sosta.
Padre Michele Pellegrino, già docente universitario di letteratura cristiana antica, fu chiamato da Paolo VI a guidare l'arcidiocesi di Torino a cavallo degli anni '60 e '70 del secolo scorso, uno dei periodi più travagliati della storia recente, segnato dall'immediato post-concilio e dalle lotte studentesche e operaie. A offrire il profilo di questo pastore straordinario a 25 anni dalla morte e a 40 dalla lettera pastorale Camminare insieme - sono tre testimoni che hanno vissuto quell'epoca ruggente da giovani, diventati, col passare degli anni e in ambiti diversi, punti di riferimento a livello nazionale, chi nel campo della spiritualità e della vita monastica (Enzo Bianchi), chi nella lotta contro le nuove povertà e la mafia (don Luigi Ciotti), chi nel richiamare i giovani all'impegno per la pace e la solidarietà (Ernesto Olivero). Si tratta di figure carismatiche assai diverse per sensibilità, cultura e ambiti di competenza, accomunate tuttavia dall'aver incontrato un Padre che li ha riconosciuti e confermati nei propri ideali giovanili. A distanza di anni, a fronte di ciò che oggi rappresentano per la Chiesa e la società, essi fanno memoria di quel vescovo che ha accompagnato e sorretto il loro "stato nascente". Prefazione di Franco Garelli.
Il Concilio Vaticano II ha rappresentato una tappa significativa nella storia della Chiesa e rappresenta tuttora, a quasi cinquant'anni dalla sua conclusione, un punto di riferimento non solo nel campo della proposta magisteriale, ma anche nel campo dell'investigazione teologica. La Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei Verbum è da ritenersi fra i documenti centrali del Concilio. Il presente lavoro intende da una parte evidenziare un aspetto della ricca tematica della rivelazione, riguardante la sua fase trasmissiva legata alla vicenda ecclesiale nel suo storico snodarsi; dall'altra parte intende mettere a fuoco la novità del Vaticano II rispetto a precedenti impostazioni teologiche, che limitavano il problema della trasmissione della rivelazione all'indagine circa l'uguaglianza o la disuguaglianza contenutistica delle "fonti" della rivelazione, la Tradizione e la Scrittura. Il presente volume offre, in una prima parte, un bilancio dei rapporti fra Tradizione e Scrittura così come si sono andati configurando nella storia del pensiero teologico fino al Vaticano I. Una seconda parte ricostruisce analiticamente l'ampio e travagliato dibattito su questo tema all'interno dell'iter conciliare del Vaticano II. E una terza parte colloca il tema dei rapporti fra Tradizione e Scrittura nel più ampio orizzonte del cammino della Parola di Dio nel tempo della Chiesa.
Il documento che guiderà i lavori del prossimo Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia convocato da Papa Francesco per il mese di ottobre 2014 e 2015.
La Chiesa si china sulla famiglia. Il 2014 e il 2015 saranno, infatti, due anni importantissimi per la famiglia. Non era mai accaduto nella storia della Chiesa che un pontefice convocasse a un anno di distanza l’uno dall’altro due Sinodi, uno straordinario e l’altro ordinario sullo stesso tema: Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione. E non poteva essere altrimenti, vista la profonda crisi spirituale e sociale che ha colpito soprattutto la famiglia. Il cammino di preparazione al Sinodo è iniziato nell’autunno 2013, quando a tutte le diocesi del mondo è stato inviato un questionario con una serie di domande sulla situazione delle famiglie. Adesso il cammino prosegue con questo importantissimo documento in cui sono raccolte, tra l’altro, le risposte giunte in Vaticano da tutte le parti del mondo. Un documento indispensabile, dunque, fondamentale per tutta la Chiesa, che offre un ampio quadro della situazione familiare odierna, delle sue sfide e delle riflessioni che suscita. Una bussola per orientarsi sul difficile momento che sta attraversando la famiglia, ma soprattutto un forte invito a tornare ad annunziare il Vangelo della famiglia, cioè che la famiglia, nonostante le luci e le ombre, è la cosa più bella del mondo, il motore della storia. Diviso in tre parti, questo testo sarà lo “strumento di lavoro” che guiderà le riflessioni di tutta la Chiesa sulla famiglia, le sue sfide e opportunità.
1) La prima parte è dedicata al Vangelo della famiglia tra disegno di Dio e vocazione della persona
2) La seconda parte tratta le varie proposte di pastorale familiare, le relative sfide e le situazioni difficili (le convivenze, le unioni di fatto, separati, divorziati e divorziati risposati…)
3) La terza parte è dedicata all’apertura alla vita e alla responsabilità educativa dei genitori.
L'8 ottobre 2013 Papa Francesco ha convocato la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione. La Segreteria Generale del Sinodo ha iniziato la preparazione con l'invio del Documento Preparatorio, che ha suscitato un ampio riscontro ecclesiale nel popolo di Dio, raccolto nel presente Instrumentum Laboris. L'Assemblea Generale del 2015, innestandosi sul precedente lavoro sinodale, rifletterà ulteriormente sulle tematiche affrontate per individuare adeguate linee operative pastorali. Il presente documento è frutto del lavoro collegiale proveniente dalla consultazione delle Chiese particolari, che la Segreteria Generale del Sinodo, insieme al Consiglio di Segreteria, ha raccolto ed elaborato. Il testo è strutturato in tre parti e riprende, secondo un ordine funzionale all'Assemblea sinodale, le otto tematiche proposte nel questionario. La prima parte è dedicata al Vangelo della famiglia, tra disegno di Dio e vocazione della persona in Cristo, orizzonte entro il quale si rileva la conoscenza e la ricezione del dato biblico e dei documenti del Magistero della Chiesa, incluse le difficoltà, tra le quali la comprensione della legge naturale. La seconda parte tratta le varie proposte di pastorale familiare, le relative sfide e le situazioni difficili. La terza parte è dedicata all'apertura alla vita e alla responsabilità educativa dei genitori, che caratterizza il matrimonio tra l'uomo e la donna, con particolare riferimento alle situazioni pastorali attuali. Il presente documento, frutto del lavoro collegiale proveniente dalla consultazione delle Chiese particolari, che la Segreteria Generale del Sinodo, insieme al Consiglio di Segreteria, ha raccolto ed elaborato, è messo nelle mani dei Membri dell'Assemblea sinodale come Instrumentum Laboris.
Quale luce ci viene in aiuto dalla prima Enciclica di papa Francesco, "Lumen fidei"? In un mondo che procede a tentoni, la domanda di fede suona un po come una preghiera, una richiesta vitale: "Qualcuno accenda la luce!". Il Pontificato di papa Francesco si configura sempre più come un riaccendere la luce della gioia e della tenerezza in un mondo che rischia di accettare il buio come condizione e la tristezza come maturità. Questo testo nasce come una serie di "conversazioni teologiche" a partire proprio dall'Enciclica "Lumen fidei", con lo scopo di scavare attraverso altre domande e suscitare nuove riflessioni. Il lettore potrà continuare e portare avanti la riflessione iniziata in queste pagine senza paura, cercando di rendere magari un'idea o un'insegnamento, una buona decisione per la propria vita.
L'8 ottobre 2013 Papa Francesco ha convocato la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione. La Segreteria Generale del Sinodo ha iniziato la preparazione con l'invio del Documento Preparatorio, che ha suscitato un ampio riscontro ecclesiale nel popolo di Dio, raccolto nel presente Instrumentum Laboris. Il testo è strutturato in tre parti e riprende, secondo un ordine funzionale all'Assemblea sinodale, le otto tematiche proposte nel questionario. La prima parte è dedicata al Vangelo della famiglia, tra disegno di Dio e vocazione della persona in Cristo, orizzonte entro il quale si rileva la conoscenza e la ricezione del dato biblico e dei documenti del Magistero della Chiesa, incluse le difficoltà, tra le quali la comprensione della legge naturale. La seconda parte tratta le varie proposte di pastorale familiare, le relative sfide e le situazioni difficili. La terza parte è dedicata all'apertura alla vita e alla responsabilità educativa dei genitori, che caratterizza il matrimonio tra l'uomo e la donna, con particolare riferimento alle situazioni pastorali attuali. Il presente documento, frutto del lavoro collegiale proveniente dalla consultazione delle Chiese particolari, che la Segreteria Generale del Sinodo, insieme al Consiglio di Segreteria, ha raccolto ed elaborato, è messo nelle mani dei Membri dell'Assemblea sinodale come Instrumentum Laboris.
Il nuovo documento ufficiale dei vescovi italiani sulla catechesi. Il testo, redatto dalla Commissione episcopale per la dottrina della fede, l'annuncio e la catechesi e sancito dal voto della 66ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (19-22 maggio 2014), è il frutto di un cammino decennale ed è destinato a diventare il punto di riferimento per parroci, catechisti e operatori pastorali, chiamati a un rinnovamento del modo di "fare catechesi" oggi. Il documento è corredato di un utile e dettagliato glossario.
"La Provvidenza mi ha permesso di partecipare a tutte le sessioni dell'assemblea. Sono profondamente convinto che il Vaticano II ha dotato la Chiesa della nostra epoca del linguaggio autentico dello Spirito Santo, che dobbiamo seguire, incarnandolo nella vita sia comunitaria sia individuale, secondo la vocazione di ciascuno e il 'grado del dono' ricevuto. Questo riguarda ogni cristiano, ogni religioso, ogni prete, ogni vescovo e per conseguenza il vescovo di Roma, successore di Pietro. Ne ero convinto il 16 ottobre 1978. Mi sono affidato allo Spirito Santo che si è rivolto alla Chiesa e al mondo attuale anche oggi e cerco, secondo le mie forze, di professare e di realizzare ciò che credo." (Giovanni Paolo II)