Tramite questo libro il lettore potrà accedere ai contenuti di tutte le opere teilhardiane (190 scritti che furono raccolti postumi nei tredici volumi della sua opera omnia, circa 4000 pagine), sia quelle pubblicate in Italia in tempi e presso editori diversi, sia gli scritti ancora inediti, che sono qui sintetizzati in modo compiuto attraverso schede in cui sono evidenziati i concetti portanti dell'autore, rispettando l'articolazione del documento originale.
È un piccolo compendio della dottrina morale cattolica in forma di domande e risposte. Un agile e pratico volumetto adatto alla catechesi e ai gruppi parrocchiali.
Rivista bimestrale di Sacra Dottrina, n. 2/marzo - aprile 2006. G. CARBONE: La RU486: i suoi effetti sulla salute della donna e la sua matrice culturale. G. ROCCHI, La Legge 40 sulla procreazione assistita tra principi affermati ed effettivita della norma. A. OLMI, Il concetto di appropriazione nel pensiero di Tommaso d'Aquino. F. BERGONZONI, L'estetica di San Tommaso d'Aquino nell'interpretazione di Umberto Eco.
Rivista bimestrale di Sacra Dottrina, n. 5/settembre - ottobre 2006.
"Il Volto dei volti: Cristo" é un'opera che tratta un argomento di assoluta novità: la ricerca sui diversi significati del Volto di Cristo nella storia della religione, della cristologia ma anche di altre discipline come la letteratura, il cinema, e naturalmente, l'arte figurativa e plastica. La speculazione sul Volto di Cristo e la sua rappresentazione artistica, fin dall'antichità ha suscitato e ispirato la fede e la fantasia di teologi, filosofi, scrittori e letterati, antropologi e scienziati. Tuttavia, paradossalmente, mancavano pubblicazioni specifiche che raccogliessero i risultati più attuali e dibattuti su uno dei temi principali di tutta la cristologia. Questo decimo volume tratta di Emmaus: nel volto di Cristo l'unità degli uomini
IL LIBRO
La lettura del Trattato di ateologia di Michel Onfray ha fatto nascere nella mia mente una domanda: siamo tornati ai tempi delle catacombe, quando i cristiani vivevano nascosti come cani? Siamo tornati a quel periodo della storia di Roma in cui eravamo i capri espiatori per tutti i problemi? Sembra proprio che viviamo in un’epoca in cui il vero ha ceduto il passo alla propaganda piena di odio, sempre più diffusa, che pretende di essere rispettabile e che aspira addirittura a una legittimità storica. Il tempo delle nuove catacombe è quello che spaccia per «verità» argomenti non verificati, non provati, ma che assumono la forma del «vero» grazie a una presunta evidenza incontestabile. Infatti, come si può contestare ciò che ha la pretesa di essere evidentemente «vero»? Non sembra possibile opporre argomenti scientifici alla forza di una «verità» che diviene evidente semplicemente dichiarando che è il «vero». Il ragionamento di chi attacca le religioni è in realtà un postulato, si sostituisce alla conoscenza dei concetti e degli argomenti attaccati, di modo che l’offensiva non viene condotta contro le ragioni delle persone e delle religioni incriminate, ma contro l’immagine fantastica che l’autore degli attacchi si è fatto di esse. Cosa ne è stato dell’equilibrio? Dov’è finito lo spirito critico? Dov’è la filosofia? Dov’è la capacità dell’intellettuale di formulare tesi verificabili e legittime, tenendo conto anche di argomenti che non vanno necessariamente nella stessa direzione? Il «minestrone» Onfray è talmente indigesto...
L'AUTORE
Matthieu Baumier è nato nel 1968. Saggista e romanziere, è autore di numerose opere, fra cui Le manuscrit Louise B, Les bibliothèques endormies e Les apôtres du néant. Dirige la rivista letteraria «La Sœur de l’Ange».
RECENSIONI
AliceLibri, Virgilio News (lancio Apcom), 19 aprile 2006
«Alla fine hanno sbottato anche i cristiani francesi ed è partito il contrattacco. Dopo la pubblicazione del Trattato di ateologia di Michel Onfray, è finito il silenzio più o meno accondiscendente. Davanti a quello che è stato giudicato “un saggetto rozzo e sprezzante”, un manipolo di intellettuali, cattolici e laici, ha risposto per le rime. Ne è nato un dibattito sui giornali e un libro dal titolo inequivocabile: Antitrattato di ateologia. Lo ha scritto Matthieu Baumier, uno studioso non ancora quarantenne, nato nel fatidico ’68. Non è un tradizionalista reazionario, ma un cattolico di sinistra che ce l’ha con “l’individualismo politico ed edonista fondato sul primato del profitto materiale”. […] Il “Trattato di ateologia” esprime un tale livoroso disprezzo verso il cristianesimo da preoccupare, per la sua illiberalità, anche chi credente non è. […] Il merito del libro di Baumier non sta tanto nella confutazione puntuale degli argomenti dell’ateologia più rozza, che appaiono già di per loro e senza fare troppi sforzi ben poca cosa. Questo saggio è importante perché dice no, in modo organico, a semplificazioni e banalità culturali confezionate con l’arroganza di chi crede che le proprie tesi godano di un incontrastato consenso. Dopo tanti silenzi e troppi sì, anche in Francia cominciano ad arrivare i primi no.» Gabriella Mecucci, «Il Foglio», 30 marzo 2006 • «Polemico e pungente al punto giusto, l’antitrattato di Baumier è anche una testimonianza interessante su uno dei possibili modi di essere cristiani oggi. In un periodo in cui la religiosità sembra riguadagnare costantemente terreno è senza dubbio un elemento in più per capire la realtà contemporanea. Quali che siano le proprie convinzioni profonde.»
Il volume apre un dibattito e un confronto su un tema religioso molto importante, ossia sull'immagine di Dio che rivela il Crocifisso e sugli interrogativi che questa suscita nell'uomo del nostro tempo. Gli Autori del presente volume rispondono alla domanda proposta dal titolo, che in realta e il tema del Forum promosso dalla cattedra Gloria Cricis della Lateranense, da quattro ambiti differenti: filosofico-antropologico, etico-politico, teologico-ecumenico e storico-religioso. La Cattedra Gloria Crucis e una nuova struttura scientifica promossa dai Passionisti italiani nella Pontificia Universita Lateranense per mostrare come il Cristo crocifisso e risorto da compimento a tutta la realta esistente.
P. Luigi dell'Immacolata (1911-1983) nel ricordo di alcuni testimoni.
Atti del II Convegno su Guglielmo Giaquinta.
Indagine storico-teologica degli aspetti antropologici dell'ordinazione delle donne.