Alcune pagine della Scrittura ci invitano a guardare più da vicino Maria per scoprire che questa umile donna costituisce la perenne novità di Dio nella storia dell'umanità. La potenza del «sì» della giovane fanciulla di Nazareth ha consentito a Dio di squarciare i cieli e di scendere sulla terra per donare al mondo Colui che fa nuove tutte le cose. Nel lontano 1720 Maria ha partecipato la novità di Dio a Paolo Danei indicandogli nella memoria passionis il segreto per essere una nuova creazione e per vivere in novità di vita. Anche noi oggi, dopo trecento anni, sulla scia del grande mistico e fondatore dei Passionisti e delle Passioniste, vogliamo riscoprire la dimensione mariana della nostra esistenza guardando a Colei che ha già realizzato pienamente il suo inserimento in Cristo.
Un testo per chiunque, giovane o adulto, desideri trovare parole di intenso richiamo ed indirizzo spirituale. Ogni giorno, un pensiero che parla al cuore e lo invita ad intraprendere un cammino di avvicinamento e identificazione con Dio. Dalla presentazione: "Trovo nel Vangelo, come in ogni Scrittura sacra, il senso delle ore e del loro uso: l'ora che chiama alla vita, al lavoro, alla gioia, al dolore (?) Per raccontare la sua avventura l'autore usa quelle ore per proporle come riflessione in queste pagine. Il motivo? Gli eventi della vita, le ore, sono domanda; la risposta è 'qui e ora'. Vivere non è 'scoprire' il senso della vita ma 'dare' un senso alla vita: impegno, senza rinvio. NON ? DARE ANNI ALLA VITA, MA VITA AGLI ANNI:dono che si fa andando, senza sosta, sotto l'imperativo di chi, sull'accusa di esser caduto, ti dice: 'alzati, e va'! Siamo fatti di Dio, esseri divini chiamati a fare un'esperienza umana. Fino a quando?, domando io. Per farsi uomo?, domanda Lui. Non basta una vita per essere pace in terra e mi sia reso a Lui gradito (Lc 2,14)."
Uno dei capolavori di Maurice Zundel, sacerdote svizzero riscoperto dopo la sua morte per il suo originale valore spirituale e teologico. Il libro offre una presentazione della figura di Maria, dei dogmi mariani, della storia della devozione alla Madonna, del valore del culto mariano nelle sue forme più popolari come il Rosario e le feste dedicate a Maria. Un vero tentativo di riformulare il dogma, senza mai allontanarsi dal magistero della Chiesa, con un linguaggio di alta spiritualità e accessibile a tutti.
Maurice Zundel (1897-1975), sacerdote svizzero, ha vissuto una vita di predicatore itinerante – in Francia e all’estero – praticamente sconosciuto da vivo. La sua visione dell’uomo, «libero da sé e da tutto, (tuttavia) libero di gettarsi tra le braccia di Dio che è libertà», incontra oggi il favore di un grande pubblico.
Il saggio affronta in modo nuovo ed originale un argomento di grande interesse teologico oltre che storico e filosofico: il dogma dell'immacolata Concezione di Maria di Nazareth. La questione viene analizzata attraverso un'attenta lettura degli Scritti Sacri e lo studio dei protagonisti storici e delle correnti filosofiche affermatesi nell'epoca della proclamazione del dogma. L'autrice conclude la propria riflessione avanzando una coraggiosa ipotesi, stimolando in questo modo ulteriori approfondimenti e studi sull'argomento.
Inediti squarci di luce sulla grandezza della Madre di Dio che si riflettono poi nel vissuto quotidiano di cui Lei e modello perfetto per ogni cristiano.
Nella notte dell’ateismo contemporaneo, il dubbio rode il cuore di tanti. Chiedono dei segni e non sanno che questi segni esistono. No, Dio non abbandona il mondo che ha creato. Il suo amore ardente brucia nell’affermarlo. In questi tempi che sono gli ultimi, ci invia Maria, sua fedele serva. Che ci parla attraverso nuove epopee. Eccone una, particolarmente arguta, la Madre di Dio sceglie il decimo figlio di una famiglia napoletana, Raffaele Ferrara, e ne fa il suo confidente e un profeta per i tempi di oggi. Istruito alla scuola di Maria, Lello è inviato ai “poveri spirituali”. Ne facciamo parte anche noi.
Questo libro ci aiuterà a disegnare un nuovo stile di vita, mettendo Dio al primo posto!
Il libro contiene, tra l’altro, testimonianze dirette, una panoramica dell’Italia mistica, una riflessione sui carismi, uno sguardo sui profeti contemporanei e un modo nuovo di guardare a Maria.
“Questo testo raccoglie in 58 lingue moderne, un canto di lode alla Madre di Dio, come piccolo nuovo Akàthistos, consacrato a Colei che, prefigurata nel roveto ardente, fu irradiata dal fuoco dell’Onnipotente, e rimase Vergine intatta nel concepire e nel dare alla luce il Verbo della vita. La Vergine Maria rimane come una nuova Torre d’avorio, incrollabile, che riunifica tutti i linguaggi e le parole dei figli di Dio, dispersi, e li richiama a tornare alla Verità dell’Evangelo eterno, attraverso l’umiltà della natura umana del Cristo, Verbo eterno del Padre, da Lei generato.
Lo Spirito Santo attraverso la preghiera concorde della Chiesa nascente, con Maria, la Madre di Gesù, scende copioso a Pentecoste sotto forma di lingue di fuoco sopra gli Apostoli, rendendoli così capaci di esprimersi, e di essere compresi da tutti coloro che sono da Dio chiamati alla ricomposizione della famiglia umana. È un invito a ripartire dal Cenacolo, da Gerusalemme fino agli estremi confini della terra”.
Antonino Marino
Maggiori informazioni http://www.librerianicolacalabriaeditore.it/products/marino-antonino-cantico-delle-genti-alla-madre-di-dio-lingue-di-fuoco-dal-cenacolo/
L'Autore approfondisce molti aspetti del rapporto fra Gesù e sua Madre, sulla posizione di Maria nella Chiesa, e sul modo come Maria viene considerata in altre Chiese e perfino nell'Islam. Si tratta insomma di un testo completo ed attuale sul mistero della Madre di Dio.
La devozione a Maria ha radici profonde nella tradizione religiosa popolare italiana. Se poi si considerano i numerosi titoli con cui viene onorata la madre del Signore, ci si accorge della diffusione capillare di alcune famiglie religiose. Uno di questi è senza dubbio la devozione dell'Immacolata Concezione di Maria, promossa dalla predicazione dei Frati Minori. Non meraviglia dunque che in Abruzzo, dove la presenza della famiglia francescana nei suoi diversi rami è stata e rimane ancora assai forte e diffusa, ci siano esempi molto belli di espressione di devozione a Maria Immacolata.
In seguito alla solenne proclamazione del dogma da parte di Pio IX, l'8 dicembre 1854, la festa già celebrata in forma devozionale in molte parti del mondo divenne comune a tutta la Chiesa acquistano in tal modo un crescente rilievo nella considerazione del popolo cristiano.
Troppe volte pensiamo che la vita spirituale sia separata dal nostro quotidiano, fatto di ansie, preoccupazioni, sentimenti contrastanti, luci improvvise. Invece, Dio vuole entrare in tutto questo e Maria, che visse in comunione profonda con Lui, può aiutarci a ritrovare l'armonia interiore. Lei, che è passata attraverso le vicende della sua vita mantenendo la pace del cuore - pensiamo all'annuncio dell'angelo, al rapporto con Giuseppe, alla fuga in Egitto, alla Passione di Gesù - è pronta, oggi, a generare Cristo in noi, a farci scoprire e vivere la presenza di Dio nella nostra vita. Scoprire e vivere un cammino di preghiera quotidiano e perseverante significa aprire la propria vita alla luce, alla gioia, alla speranza del Signore risorto.