La figura di Gesù suscita da sempre molti interrogativi ai quali è possibile dare una risposta, solamente con un lavoro lungo e complesso. Nel presente volume l'Autore (di cui si riporta una breve scheda biografica) ha selezionato invece sei semplici domande alle quali offre delle risposte altrettanto semplici e chiare, che possono essere apprezzate tanto da studiosi esperti quanto dai meno colti.
Può un giurista di professione passare abilmente dal rigore applicativo della legge ai voli della poesia? Sicuramente sì, se a muoverlo è una fede fortemente posseduta, assimilata pensando a Dio e al destino eterno dell’uomo. Fernando Santosuosso, con uno stile tutto personale, ci fa dono di un libro definito dallo stesso “un sommesso canto del cigno estraneo alla terra dei poeti… tenue traccia di dialogo intimo con l’invisibile”.
Quella di In paradiso insieme è infatti una poesia del dolore, proprio e di tutti: quello che produce la solitudine, la paura, l’attesa, il giudizio e dunque la morte, l’altra vita e l’eterno. Ma è anche poesia di speranza e di luce, che vede nell’amore che gratuitamente si dà il più profondo senso della vita e della morte.
Con una forma estranea al comune versificare, sgombra di ogni schematismo precostituito, Fernando Santosuosso sa giocare sui tasti del comune sentire, dell’innato e agognato desiderio della felicità, e infondere nel lettore quella consapevolezza in cui vuole pertinacemente credere. “La vita è più del comune morire”, scrive in Non omnis moriar.
L'Autore approfondisce molti aspetti del rapporto fra Gesù e sua Madre, sulla posizione di Maria nella Chiesa, e sul modo come Maria viene considerata in altre Chiese e perfino nell'Islam. Si tratta insomma di un testo completo ed attuale sul mistero della Madre di Dio.
L'autore approfondisce molti aspetti sul rapporto fra Gesù e sua Madre, sulla posizione di Maria nella Chiesa, e sul modo come Maria viene considerata in altre Chiese e perfino nell'Islam. Si tratta insomma di un testo abbastanza completo ed attuale, che potrà certamente aiutare molto ad entrare sempre più nel mistero della Madre di Dio.
Il libro che si presenta nella veste di diario di un anno di esperienze familiari di un'anonima madre polacca, basato, com'è, su una serie di riflessioni - suggerite da avvenimenti gioiosi o dolorosi di ogni giorno sulla vita e sulla morte, nell'ottica della caritas e della fede, dell'immanenza e della trascendenza, rientra a pieno titolo nell'ambito della produzione saggistica a sfondo religioso. Vi si parla di tante cose: di verginità e matrimonio, di gioventù e vecchiaia, di tentazioni e depressioni e dell'assenza (apparente) di Dio riguardo ai problemi del male, delle ingiustizie, della sofferenza, della morte prematura. Ma vi si parla anche della speranza nella vera felicità, dell'albero della vita, di preghiere, di miracoli, della bellezza della natura e della musica e soprattutto dell'amore, nelle sue molteplici manifestazioni, come unica forza che vince persino la morte. Il filo conduttore del diario, oltre l'amore, è il continuo sforzo di avvicinamento al soprannaturale. E dunque, "Nel silenzio il sussurro di Dio" si rivela un vero itinerarium mentis in Deum, con puntuali riferimenti a brani dell'Antico e del Nuovo Testamento, rapportati ai piccoli e grandi problemi con i quali i singoli individui sono costretti quotidianamente a misurarsi.